Ultima modifica 12.02.2020

Cos'è l'isterosalpingografia?

L'isterosalpingografia (HSG o uterosalpingografia) è una tecnica radiologica eseguita per verificare lo stato di salute delle tube di Falloppio (salpingi) e studiare la morfologia della cavità uterina. L'isterosalpingografia è dunque un test diagnostico prettamente femminile, che consiste nell'iniezione di un liquido di contrasto attraverso la cervice, e nella successiva valutazione delle scansioni radiologiche ottenute.
IsterosalpingografiaL'isterosalpingografia è un esame radiologico di notevole impatto per le pazienti, diffusamente eseguito nelle divisioni di radiologia in collaborazione con i ginecologi. Si tratta di un'indagine molto antica, che mantiene tutt'oggi una validità clinico-diagnostica straordinaria. Infatti, l'isterosalpingografia costituisce l'esame più importante per lo studio delle salpingi nelle pazienti in corso di accertamenti per la valutazione dell'apparato genitale.

Scopo del test

L'isterosalpingografia è spesso definita "test dell'infertilità". Un'eventuale ostruzione delle tube di Falloppio ostacola infatti la fecondazione dell'ovulo, diventando una possibile causa d'infertilità.
Le informazioni sulla morfologia dell'apparato genitale femminile, ottenute mediante isterosalpingografia, permettono di tracciare una diagnosi differenziale delle possibili cause d'infertilità femminile. Per esempio, non è raro che la presenza di polipi uterini, cisti ovariche o neoformazioni tumorali maligne - sorte in prossimità delle tube - impedisca la fecondazione. In simili frangenti, l'isterosalpingografia permette di identificare immediatamente la causa dell'infertilità.
Similmente, il test rileva anche eventuali anomalie congenite delle salpingi, anch'esse possibili imputate nell'incapacità di concepimento.


L'isterosalpingografia permette di visualizzare la morfologia della cavità uterina e delle salpingi, pur non fornendo alcuna informazione sull'effettivafunzionalità delle tube di Falloppio.

Indicazioni

Il test dell'isterosalpingografia è consigliato in tutte le situazioni in cui la donna è incapace di concepire o portare a termine una gravidanza.
Le indicazioni per l'isterosalpingografia sono:

Controindicazioni

Non sempre la donna può essere sottoposta all'isterosalpingografia. Il test è sconsigliato nelle seguenti situazioni:

L'esecuzione dell'isterosalpingografia durante uno stato di gravidanza comporterebbe l'aborto immediato

Quando sottoporsi al test

Allo scopo di ottenere una valutazione radiografica precisa e nitida, il test dell'isterosalpingografia va eseguito tra l'ottavo ed il dodicesimo giorno del ciclo mestruale. Più in generale, la donna può sottoporsi al test nel periodo compreso tra il termine del flusso mestruale e l'inizio del periodo ovulatorio. Durante questa fase - in cui la fecondazione è pressoché negata - l'endometrio si presenta sottile e l'interpretazione dello screening radiologico è facilitata.

Procedura

L'esame isterosalpingografico consiste nell'introduzione di un mezzo di contrasto iodato non ionico nella cavità uterina, e nella sua successiva analisi mediante scansioni radiografiche.
Alcune ore prima di sottoporsi all'isterosalpingografia, si consiglia di assumere farmaci antidolorifici-antispastici (es. Buscopan), per minimizzare la percezione di fastidio o dolore durante l'esecuzione.
Prima di iniettare il mezzo di contrasto, è necessaria la disinfezione dei genitali esterni e della portio uterina. La paziente dev'essere posizionata su un lettino radiologico, in posizione ginecologica. Successivamente, il radiologo - avvalendosi dell'ausilio di un catetere o di coppette esocervicali - inietta circa 10 ml liquido di contrasto allo scopo di visualizzare, mediante radiografia, la morfologia uterina.


Il liquido di contrasto dev'essere iniettato lentamente, al fine di evitare una fastidiosa e pericolosa distensione della cavità uterina.


L'iniezione del liquido di contrasto dev'essere protratta fintantoché le tube si opacizzano e lo stesso mezzo di contrasto si diffonde nella cavità peritoneale attraverso le fimbrie (sottili ramificazioni della porzione terminale delle tube).
Dopo la rimozione del catetere, l'area peritoneale dev'essere disinfettata, e il mezzo di contrasto completamente aspirato.

Rischi e complicanze

Fortunatamente, le complicanze derivate dall'isterosalpingografia sono scarse, pressoché nulle. Molte pazienti, dopo essersi sottoposte al test, avvertono solo lievi effetti collaterali, quali:

Anche se poco probabili, i rischi più gravi includono lesioni uterine, infezioni pelviche e reazioni allergiche al liquido di contrasto o a materiali utilizzati durante il test.
Attualmente non esistono valide alternative all'isterosalpingografia in termini di rapporto costo/efficacia diagnostica.