Ultima modifica 02.04.2020
INDICE
  1. Cos'è la glossite?
  2. Cause
  3. Sintomi
  4. Rischi
  5. Diagnosi e trattamento
  6. Consigli

Cos'è la glossite?

Il termine "glossite" è utilizzato in ambito medico per indicare una generica infiammazione della lingua, che appare visibilmente arrossata, gonfia e dolente. Si parla di glossite acuta quando i sintomi caratteristici del disturbo compaiono improvvisamente e senza una ragione apparente; quando il gonfiore ed il rossore alla lingua si protraggono invece per lunghi periodi, con ogni probabilità si tratta di una glossite cronica. In quest'ultimo caso, il disturbo assume una connotazione potenzialmente pericolosa, dato che la cronicizzazione della glossite costituisce un chiaro sintomo dell'anemia perniciosa.

Glossite

Cause

Più che una malattia a sé stante, la glossite costituisce un sintomo comune a numerose patologie: si tratta dunque di un segnale che l'organismo ci invia per avvisare che qualche meccanismo fisio-metabolico si è inceppato

All'origine della glossite possono esservi innumerevoli cause, di seguito elencate:

Considerata la lunghissima lista delle possibili cause scatenanti la glossite, è evidente come sia importante la diagnosi differenziale, ovvero la precisa e indiscutibile dimostrazione del disturbo sottostante. Solo dopo aver allontanato l'agente scatenante, la lingua gonfia ed arrossata potrà ritornare alle proprie condizioni fisiologiche.

Sintomi

I primi sintomi accusati da un paziente affetto da glossite sono indubbiamente l'arrossamento della lingua, la sensazione di bruciore ed intorpidimento della stessa e l'evidente gonfiore linguale. Sovente, si può notare una più o meno marcata alterazione del naturale colore della lingua, che diviene più acceso o pallido (tipico segno, quest'ultimo, dell'anemia perniciosa).
La mucosa linguale tende a desquamarsi, dando origine a chiazze estremamente sensibili dall'estensione variabile: in genere, il paziente accusa bruciore od una sgradevole sensazione di pizzicore quando assume sostanze calde o acide, proprio perché la lingua è desquamata. A causa dell'evidente desquamazione, la lingua può modificare il proprio aspetto: al tatto, essa risulta infatti liscia e levigata.
Se la glossite cronicizza, la malattia può provocare la distruzione delle papille che rivestono normalmente il dorso della lingua: in simili circostanze, le papille diminuiscono in numero, fino a scomparire. Quando le papille vengano distrutte a causa della glossite, il malato non è più in grado di percepire il sapore degli alimenti.
Quando la glossite procura un significativo gonfiore linguale, il paziente lamenta difficoltà a masticare, parlare o deglutire.

Rischi

Normalmente la glossite non costituisce un disturbo di grave entità e, nella maggior parte dei casi, tende ad autorisolversi nell'arco di un breve periodo. Ciò nonostante, alcuni soggetti particolarmente sensibili possono andare incontro a seri disturbi: la glossite può infatti provocare un'esagerata infiammazione alla lingua, tale da ostacolare o perfino bloccare le vie respiratorie.

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Diagnosi e trattamento

Prima di procedere con la cura, il paziente deve chiaramente essere sottoposto ad esami specifici per accertare la fonte del disturbo, chiarendo dunque il problema responsabile dell'infiammazione linguale. La diagnosi ha inizio con l'anamnesi, ovvero con la raccolta delle sensazioni e dei sintomi riferiti dal paziente. Successivamente, il medico procede con l'analisi della lingua e l'osservazione del suo aspetto (cromia, consistenza, presenza di macchie, presenza/assenza delle papille ecc.).
Qualora il medico lo ritenesse opportuno, il paziente dovrà sottoporsi ad una serie di esami del sangue per escludere eventuali anomalie metaboliche.
Dopo aver chiarito ogni dubbio, si procede con la cura, che varia in base alla causa scatenante. L'obiettivo principale della terapia è controllare e bloccare l'infiammazione della lingua, indipendentemente dal fattore causale.
Il trattamento della glossite prevede:

  1. Sciacqui con collutori analgesici, contenenti ad esempio lidocaina
  2. Gargarismi con collutori antimicrobici (es. clorexidina) o antistaminici (es. difenidramina)
  3. Sciacqui con collutori a base di corticosteroidi, potenti farmaci antinfiammatori
  4. Assunzione di integratori alimentari, indicati quando la glossite dipende da carenze vitaminiche
  5. Cura per l'anemia perniciosa
  6. Assunzione per bocca di antibiotici od antifungini, indicati quando la glossite dipende, rispettivamente, da infezioni batteriche o micotiche (es. da Candida albicans) accertate

Consigli

Oltre a seguire la terapia prescritta dal medico, per velocizzare la guarigione e ridurre i sintomi fastidiosi, il paziente è tenuto a seguire alcuni preziosi accorgimenti:

  1. Evitare l'assunzione di cibi troppo caldi od eccessivamente freddi
  2. Non assumere cibi o bevande acide o comunque irritanti; tra gli alimenti da evitare in caso di glossite, ricordiamo: i cibi eccessivamente speziati, i limoni e la frutta acida, i kiwi, gli alcolici e l'ananas
  3. Sciacquare la bocca con collutori specifici contenenti sostanze come analgesici, antistaminici, corticosteroidi od antibatterici. La scelta del collutorio è chiaramente delegata al medico.
  4. Correggere l'alimentazione (quando necessario)
  5. Porre particolare attenzione all'igiene orale pluriquotidiana, che dev'essere sempre eseguita con dentifricio, spazzolino e filo interdentale
  6. Non fumare
  7. Non bere alcolici

Si sconsiglia vivamente l'automedicazione senza aver prima aver consultato un esperto: la glossite potrebbe infatti nascondere seri disturbi.