Ultima modifica 02.04.2019

Gelsomino nella storia

Il gelsomino è un viticcio od arbusto sempreverde rampicante, originario della Cina, dell'Asia occidentale e dell'India settentrionale. Dalla lettura di alcune fonti, il gelsomino sembra esser stato importato in Europa intorno al 1500, ad opera degli Spagnoli; ad ogni modo, alcuni autori sono perplessi in merito, poiché i rinvenimenti antichi riguardanti il Codice “Liber de Simplicibus” spostano la data d'importazione al secolo precedente, considerata la raffigurazione del gelsomino in questo testo risalente al 1415.
gelsominoAttualmente, il gelsomino viene coltivato a fini ornamentali, fitoterapici, omeopatici, cosmetici e, addirittura, alimentari.

Analisi del termine

Il fiore è noto anche come gelsomino bianco, gelsomino comune, gelsomino dei poeti o, ancora, jasmine o jessamine. Il nome “gelsomino” sembra avere origine persiana (yasamin): con il tempo, al termine originario yasamin si sovrappose la parola gelso, originando l'attuale nome riconosciuto al fiore. In botanica, il gelsomino è Jasminum officinale e, quando ci si riferisce alla varietà pendula, J. grandiflorum (tra le specie più comuni si ricordano il gelsomini di Catalogna e quello di Spagna).

Analisi botanica

Il gelsomino appartiene alla famiglia delle Oleaceae, la stessa di frassino, olivo e ligustro: si tratta di una pianta sempreverde caratterizzata da foglie opposte - formate ciascuna da 5-7 foglioline - e da piccoli fiori bianchi profumatissimi. Non a caso, l'industria cosmetica e profumiera estrae l'olio essenziale di gelsomino per la formulazione di creme profumate ed essenze.
Il gelsomino presenta un tipico andamento rampicante, con fusti sottili e fragili; la pianta fiorisce nei mesi caldi, da luglio a settembre in particolare. Ad ogni modo, il gelsomino è una pianta “forte” perché in grado di sopportare anche temperature molto rigide, persino al di sotto dello zero; infatti, nonostante il gelo possa distruggere i rami del gelsomino, difficilmente le radici ne risentono pesantemente.

Olio essenziale di gelsomino

Come abbiamo visto, il gelsomino è molto coltivato anche per l'essenza, profumatissima e raffinata: l'olio essenziale è estratto dai petali, che preservano l'essenza all'interno di alcune sacche epidermiche poste nella faccia interna del fiore medesimo. [tratto da Dizionario ragionato di erboristeria e di fitoterapia, di A. Bruni]
Tra i costituenti principali, si ricordano: acetato di linalile, linalolo, acetato di benzoile, acido fenilacetico, farnesolo e, soprattutto jasmone, chetone caratterizzante l'estratto e responsabile della tipica profumazione. [tratto da Enciclopedia degli olii essenziali, di J. Lawless]
I componenti chimici sono estratti mediante distillazione in corrente di vapore od enfleurage.

Usi erboristici

Il gelsomino viene sfruttato anche in ambito erboristico-fitoterapico per le proprietà antispasmodiche ed antireumatiche: per questi scopi, si considera in particolare la varietà Gelsemium nitidum, tipica delle Americhe.
I Sali da bagno all'essenza di gelsomino sono utilizzati come blando sedativo e rilassante: non a caso, i composti chimici agiscono a livello cerebrale e psichico, riportando un carattere fermo e rilassato.
Il gelsomino è impiegato anche contro le affezioni riguardanti il sistema respiratorio, quali tosse, raucedine, catarro e laringiti di lieve entità.
Ad uso interno, è consigliato anche in caso di dolori mestruali e dolori uterini in genere.
Sembra che il gelsomino sia in grado di indurre ottimismo ed euforia: a tal proposito, viene utilizzato per contrastare stati depressivi ed irritabilità.
Nella medicina popolare, si narra che il potere del gelsomino sia tale da estirpare invidia e gelosia alle persone che ne soffrono; ancora, secondo la tradizione, il gelsomino aiuterebbe ad assumersi le proprie responsabilità e a divenire consapevoli di come si agisce e ci si comporta.

Omeopatia

Il gelsomino viene utilizzato anche a fini omeopatici: la tintura madre ottenuta dalle radici del fiore sembra agire in modo positivo in caso di miastenia, insonnia, emicrania, perdita di memoria e, ancora, raffreddore e paralisi motorie localizzate. [tratto da Dizionario ragionato di erboristeria e di fitoterapia, di A. Bruni]

Cosmesi

Grazie alla particolare ed inconfondibile profumazione del gelsomino, intensa ma nel contempo delicata, la cosmesi ne utilizza accortamente l'essenza per realizzare profumi, acque profumate, lozioni e creme. Il problema più sentito è rappresentato dal costo: per ottenere 1 kg di essenza si devono utilizzare ben 8.000 fiori. Per evitare di gravare sul prezzo del prodotto finito, ci si avvale spesso di prodotti di sintesi che imitano - seppur perfettamente - l'olio essenziale di gelsomino.

Tradizione e leggende

Secondo una credenza araba, il paradiso è pervaso da fiori di gelsomino: non a caso, il fiore viene spesso utilizzato come simbolo di amore divino.
Anticamente, il gelsomino simboleggiava l'immortalità, mentre in Spagna è da sempre considerato simbolo di sensualità.
Il colore bianco dei fiori di gelsomino indica affetto ed amore, il rosso indica il desiderio, mentre il giallo la felicità.

Riassunto

Gelsomino: per fissare i concetti...


Gelsomino:  descrizione e origine Viticcio od arbusto sempreverde rampicante, originario della Cina, dell'Asia occidentale e dell'India settentrionale
Gelsomino: età d'importazione in Europa Ipotesi N°1: il gelsomino fu importato dagli Spagnoli intorno al 1500
Ipotesi N°2: il gelsomino è presente in Europa già dal 1400 (figura del fiore impressa nel Codice Liber de Simplicibus)
Gelsomino: obiettivi di coltivazione Il gelsomino viene coltivato a fini ornamentali, fitoterapici, omeopatici, cosmetici e, addirittura, alimentari
Gelsomino: analisi del termine ed etimologia
  1. Sinonimi nella lingua comune: gelsomino bianco, gelsomino comune, gelsomino dei poeti o, ancora, jasmine o jessamine
  2. Origine del termine: persiane (yasamin)
  3. In botanica, il gelsomino è Jasminum officinale o J. Grandiflorum (varietà pendula)
Gelsomino: analisi botanica
  • Famiglia: Oleaceae
  • Descrizione generale: pianta sempreverde ad andamento rampicante. Si tratta di una pianta “forte” perché in grado di sopportare anche temperature molto rigide, persino al di sotto dello zero
  • Foglie: opposte, formate ciascuna da 5-7 foglioline
  • Fiori: piccoli, bianchi e profumatissimi
  • Fusto: sottile e fragile
  • Radici: difficilmente risentono del gelo
  • Fioritura:  luglio-settembre
Gelsomino ed olio essenziale Essenza profumatissima e raffinata, resa da: acetato di linalile, linalolo, acetato di benzoile, acido fenilacetico, farnesolo e, soprattutto, jasmone
Gelsomino: estrazione degli oli essenziali Distillazione in corrente di vapore
Enfleurage
Gelsomino e impieghi erboristici
  • Ambito erboristico-fitoterapico del gelsomino: proprietà antispasmodiche ed antireumatiche
  • Blando sedativo e rilassante
  • Utile in caso di affezioni riguardanti il sistema respiratorio: tosse, raucedine, catarro e laringiti di lieve entità
  • Uso interno: il gelsomino è consigliato anche in caso di dolori mestruali e dolori uterini in genere
  • Induce ottimismo ed euforia
Gelsomino nella tradizione
  • Il potere del gelsomino è tale da estirpare invidia e gelosia dalle persone che ne soffrono
  • Il gelsomino aiuterebbe ad assumersi le proprie responsabilità e a divenire consapevoli di come si agisce e ci si comporta
Gelsomino ed omeopatia Tintura madre ottenuta dalle radici del fiore:  utile in caso di miastenia, insonnia, emicrania, perdita di memoria, raffreddore e paralisi motorie localizzate
Gelsomino e cosmesi Particolare ed inconfondibile profumazione del gelsomino → sapientemente sfruttata dalla cosmesi per realizzare creme, lozioni, acque profumate e profumi
Gelsomino, tradizione e leggende
  • Credenza antica: “il paradiso è pervaso da fiori di gelsomino”
  • Simbolo di amore divino
  • Gelsomino simboleggia l'immortalità
  • Simbolo di sensualità (Spagna)
  • Colore bianco dei fiori di gelsomino indica affetto ed amore, il rosso indica il desiderio, mentre il giallo la felicità