Diaframma Anticoncezionale - Diaframma Contraccettivo: cos'è e come si usa

Diaframma Anticoncezionale - Diaframma Contraccettivo: cos'è e come si usa
Ultima modifica 02.09.2022
INDICE
  1. Che cos'è il Diaframma Anticoncezionale?
  2. Quando può essere usato?
  3. Attendibilità del metodo
  4. Come si usa il Diaframma Anticoncezionale?
  5. Conservazione

Che cos'è il Diaframma Anticoncezionale?

Il diaframma anticoncezionale - o diaframma contraccettivo, che dir si voglia - è un metodo contraccettivo a barriera.

Più precisamente, si tratta di una piccola cupola soffice, generalmente di silicone, dotata sul bordo di un anello di materiale gommoso più rigido della cupola, ma che rimane comunque flessibile e facilmente piegabile.

Diaframma Anticoncezionale Shutterstock

Il diaframma anticoncezionale viene inserito dalla stessa donna in prossimità del collo dell'utero (per via transvaginale) qualche momento prima del rapporto sessuale. Generalmente, il diaframma anticoncezionale non viene utilizzato da solo, ma insieme a particolari sostanze - ossia gli spermicidi - allo scopo di diminuire il coefficiente di rischio (malriuscita del metodo contraccettivo).

È doveroso puntualizzare una differenza sostanziale e di assoluta importanza tra il diaframma contraccettivo ed il preservativo: mentre quest'ultimo garantisce un'ottima protezione dalle gravidanze indesiderate (98-99.8%) e dalle malattie sessualmente trasmissibili, il diaframma non assicura la medesima garanzia di protezione dalle gravidanze e non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili.

In Italia, il diaframma è un metodo anticoncezionale che sembra ormai scarsamente utilizzato, probabilmente perché non del tutto affidabile; inoltre, è un contraccettivo pressoché difficoltoso da inserire, soprattutto per le giovani donne poco esperte.

Quando può essere usato?

Quando la donna desidera utilizzare il diaframma contraccettivo, questa deve prima sottoporsi ad una visita ginecologica: infatti, sarà compito del medico consigliare il diaframma a lei più adatto, in base alle caratteristiche anatomiche genitali interne della paziente. Difatti, lo stesso tipo di diaframma viene solitamente realizzato dalla ditta produttrice in differenti misure (ossia, differenti diametri), in maniera tale da cercare di andare incontro alle diverse esigenze di ciascuna donna.

Va ricordato, inoltre, che è opportuno effettuare controlli periodici per verificare il proprio diaframma. Ad esempio, se la donna va incontro a variazioni di peso superiori ai 4-5 kg, oppure in seguito ad un parto, potrebbe essere necessario utilizzare un diaframma con diverse misure.

Secondo quanto stabilito dalla legge italiana, a differenza di molti Paesi (ad esempio, gli Stati Uniti), il diaframma non necessita di prescrizione medica.

Il diaframma, in funzione del materiale con cui è costituito, può avere una durata variabile, in genere dai sei mesi ai due anni.

Attendibilità del metodo

Quanto è sicuro il Diaframma come metodo anticoncezionale?

Il diaframma contraccettivo presenta un indice di Pearl piuttosto elevato e si stima che la percentuale di rischio di fallimento si aggiri intorno al 6-14% (alcuni autori suggeriscono un indice di rischio di fallimento del 20%).

Si ricorda che l'indice di Pearl fa riferimento ad un metodo standard atto a valutare l'efficacia delle metodiche anticoncezionali, quindi utile a dare un'idea circa l'attendibilità del metodo contraccettivo in esame. L'indice di Pearl è indirettamente proporzionale all'efficacia contraccettiva (maggiore è il valore, minore la sua efficacia).

Ad ogni modo, il coefficiente di rischio del diaframma è pressoché variabile, poiché dipende principalmente dalla corretta applicazione dello stesso.

L'unico metodo contraccettivo che assicura una garanzia di riuscita totale (indice di Pearl pari a zero) è la sterilizzazione chirurgica.

Come si usa il Diaframma Anticoncezionale?

Il ginecologo dovrà comunicare alla donna tutte le indicazioni necessarie per un corretto utilizzo del diaframma: come già detto, infatti, un diaframma può essere utilizzato all'incirca per due anni.

L'integrità del mezzo non dipende solamente dalle caratteristiche strutturali dello stesso, ma anche dal modo in cui viene utilizzato: a tal proposito, osservando attentamente le corrette condizioni d'uso, si assicura una lunga durata del diaframma, e, soprattutto, si beneficia di una certa garanzia protettiva dalle gravidanze indesiderate.

Come deve essere inserito il Diaframma Contraccettivo?

  • Dopo aver lavato le mani e applicato lo spermicida sul diaframma, è necessario trovare una posizione comoda in cui effettuare l'inserimento (sdraiata,a accovacciata, con una gamba sollevata, ecc.).
  • Dopodiché, afferrare il bordo del diaframma con due dita (solitamente, pollice e indice) e piegarlo.
  • Quindi, inserire il diaframma lungo la parete vaginale posteriore spingendolo in profondità (come se si stesse inserendo un assorbente interno). Il diaframma deve essere inserito completamente all'interno della vagina, posizionandolo in prossimità del collo dell'utero, che corrisponde, all'incirca, ad una distanza di 2,5 cm dall'osso pubico.
  • La posizione corretta del diaframma è quella in cui il collo dell'utero si trova ad essere completamente coperto dal contraccettivo a barriera in questione e quando questo si trova nella zona fra la volta vaginale posteriore e la nicchia dell'osso pubico.

Quando deve essere inserito il Diaframma Contraccettivo?

Il diaframma contraccettivo, in genere, viene inserito qualche tempo prima del rapporto, per assicurare il corretto posizionamento dello stesso. È consigliabile inserirlo immediatamente prima del rapporto, altrimenti si potrebbe correre il rischio di inserirlo in maniera troppo frettolosa, aumentando le probabilità di un'applicazione scorretta. Ad ogni modo, teoricamente, il diaframma potrebbe essere inserito anche un istante prima dell'inizio del rapporto.

Quando togliere il Diaframma Anticoncezionale?

Dopo il rapporto sessuale, il diaframma deve restare inserito per almeno 6-8 ore, ma in nessun caso si devono superare le 24 ore. Se il rapporto sessuale si ripete mentre il diaframma è in sede, è necessario utilizzare altro spermicida.

Ad ogni modo, indicazioni specifiche in merito saranno fornite dal ginecologo; pertanto, si raccomanda di rivolgersi ad esso.

Conservazione

Come deve essere conservato il Diaframma Anticoncezionale?

Una corretta conservazione del diaframma è indispensabile per il mantenimento della sua perfetta integrità. Dopo averlo rimosso dalla vagina con delicatezza, in seguito al rapporto, il diaframma dovrebbe essere lavato accuratamente con acqua e sapone, risciacquato nuovamente ed asciugato con un panno morbido per poi essere riposto all'interno dell'astuccio contenitivo.

Si raccomanda di conservarlo in un ambiente asciutto, al riparo dal caldo eccessivo e dall'umidità, e di controllare la sua integrità ogniqualvolta si consuma un rapporto completo.

Inoltre, è consigliabile rivolgersi al ginecologo una o due volte l'anno per un eventuale ricambio del diaframma.

Qualora si riscontri un foro od uno strappo nel diaframma dopo il rapporto sessuale, la prevenzione dalla gravidanza risulta pressoché nulla: di conseguenza è bene rivolgersi al medico per un eventuale metodo contraccettivo post-coitale (spirale IUD, pillola del giorno dopo, pillola dei cinque giorni dopo) poiché potrebbe esservi il rischio di insorgenza di una gravidanza non voluta.

Per qualsiasi dubbio, pertanto, rivolgersi al proprio ginecologo o al proprio medico.

Continua la lettura con: Diaframma e Contraccezione: vantaggi e svantaggi