Congiuntivite Allergica: Sintomi Allergia agli Occhi, Cause e Rimedi

Congiuntivite Allergica: Sintomi Allergia agli Occhi, Cause e Rimedi
Ultima modifica 19.04.2022
INDICE
  1. Cos’è
  2. Cause e Fattori di Rischio
  3. Tipi e Classificazione
  4. Segni e Sintomi
  5. Trattamento e Rimedi

Cos’è

Cos’è la Congiuntivite Allergica?

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La congiuntivite allergica è un'infiammazione a carico della congiuntiva indotto da un qualsiasi allergene stagionale o perenne (pollini, cosmetici, acari della polvere, peli degli animali ecc.).

Il segno più caratteristico è l'evidente l'arrossamento degli occhi (iperemia) per l'infiammazione dei sottili vasi sanguigni. Altri sintomi della congiuntivite allergica possono variare, ma spesso comprendono bruciore, prurito, fotofobia, aumentata formazione di lacrime, gonfiore delle palpebre e senso di corpo estraneo (sensazione di avere la sabbia negli occhi).

Cenni di Anatomia: Congiuntiva

La congiuntiva è la sottile membrana mucosa che ricopre la superficie anteriore del bulbo oculare (ad eccezione della cornea) e quella interna delle palpebre. La sua principale funzione consiste nel proteggere l'occhio, grazie al rivestimento che fornisce, da corpi estranei ed infezioni. Inoltre, questa struttura anatomica oculare aiuta a mantenere il film lacrimale e facilita lo scorrimento delle due superfici congiuntivali opposte, evitando così l'attrito nelle fasi di ammiccamento. La congiuntiva può essere sede di numerosi processi patologici: infiammazioni (congiuntiviti), malformazioni congenite, neoplasie benigne o maligne, alterazioni distrofiche e malattie degenerative. Sulla congiuntiva, inoltre, si ripercuotono affezioni generali dell'organismo di vario tipo, quali malattie infettive, reazioni allergiche e disturbi del metabolismo.

Cause e Fattori di Rischio

Tipica del periodo primaverile, ma non solo, l'infiammazione della congiuntiva su base allergica è il risultato di una qualsiasi forma di allergia a pollini, graminacee, polveri e quant'altro.

Le reazioni allergiche oculari - la più frequente delle quali è la congiuntivite - sono causate dall'esposizione ad una sostanza a cui l'organismo è particolarmente sensibile. Questa innesca un forte meccanismo di difesa, a volte smisurato, per eliminarla.

L'allergia può manifestarsi sia nell'occhio, sia nei suoi annessi con un'irritazione intensa, arrossamento, gonfiore, lacrimazione, pizzicore, bruciore e visione offuscata. La reazione, inoltre, può far parte di un contesto più generale, associandosi ad altri disturbi, quali congestione o prurito nasale, starnuti, orticaria, tosse ed emicrania.

Perché gli Occhi sono così suscettibili agli Allergeni?

La superficie dell'occhio è così vulnerabile, in quanto si trova costantemente a contatto con l'aria, dove sono dispersi gli agenti allergizzanti.

Nelle allergie oculari, le palpebre e la congiuntiva (la membrana che riveste l'interno della palpebra e la sclera) reagiscono al contratto con le sostanze irritanti, denominate allergeni, liberando istamina.

Congiuntivite Allergica: quali sono le cause principali?

Trattandosi di una forma allergica, anche questo tipo di congiuntivite rappresenta una risposta immunitaria, anomala ed esagerata, dell'organismo al contatto con un allergene.
I sintomi prodotti dalla congiuntivite allergica esordiscono dopo "l'erroneo riconoscimento" di pollini, polveri od altri elementi da parte del sistema immunitario, che li identifica come sostanze potenzialmente pericolose per l'organismo.

Il prurito intenso, la lacrimazione abbondante e l'effettivo edema palpebrale sono dovuti al rilascio di istamina ed altre sostanze vasoattive prodotte dai mastociti localizzati a livello congiuntivale. Nel loro insieme, queste molecole stimolano la dilatazione dei vasi sanguigni ed irritano le terminazioni nervose; viene così favorita una sovrapproduzione di secreto lacrimale.

Congiuntivite Allergica: Perché in Primavera?

Con l'arrivo della primavera - nei soggetti suscettibili - la reazione allergica è scatenata dai pollini di erbe, arbusti o alberi, che vengono trasportati dall'aria.

Le allergie oculari compaiono, quindi, nel periodo dell'anno in cui sono presenti i pollini che causano questa reazione, seguendo il ciclo vitale della pianta responsabile e sulla base del quale vengono realizzati i calendari pollinici. Ad esempio, i pollini di Ambrosia sono responsabili di un numero sempre maggiore di allergie tra la tarda estate e l'inizio dell'autunno.

Allergie Oculari negli ambienti domestici

Le allergie oculari non sempre dipendono da un pic-nic su un bel prato fiorito. Alcuni degli allergeni più comuni, infatti, si trovano proprio in casa: pelo di gatti e cani, acari della polvere e muffe. Oggi, le abitazioni sono perfettamente isolate, limitando un ricambio d'aria. Ciò le rende, in modo paradossale, meno sane, poiché si creano le condizioni ideali affinché gli allergeni si possano concentrare.

Contro l'allergia, bisogna curare la pulizia degli ambienti domestici e cambiare più spesso i filtri dell'aria dei sistemi di condizionamento. Inoltre, andrebbe evitato un arredamento che possa favorire l'accumulo delle sostanze allergeniche (come tendaggi, cuscini o tappeti).

Congiuntivite Allergica: quando dipende da skin care e trucco

L'allergia oculare può dipendere dai cosmetici: ombretti, mascara, creme per il viso o il contorno occhi; anche gli smalti possono entrare a contatto con gli occhi attraverso le mani. Le sostanze allergizzanti contenute nei cosmetici non sempre danno una reazione immediata, pertanto sono spesso difficili da identificare. Questo non significa che bisogna rinunciare al make up: una volta individuato un prodotto sospetto, basta sostituirlo con uno simile. Spesso, infatti, è un particolare componente a risultare irritante, come un colorante o un profumo.

Tipi e Classificazione

Tipologie di Congiuntivite Allergica e Classificazione

I tipi di congiuntivite allergica attualmente conosciuti sono diversi e possono essere classificati in funzione di diverse caratteristiche o fattori, quali:

  • Modalità d'esordio e sintomi caratteristici: congiuntivite acuta e conica;
  • Causa scatenante: congiuntivite allergica stagionale, perenne, atopica, giganto-papillare, da contatto.

Classificazione della Congiuntivite Allergica in base ai Sintomi d'esordio

Anzitutto, vanno distinte due forme principali di congiuntivite allergica:

  • Acuta: si tratta di una forma orticarioide (provoca sintomi come orticaria e prurito intenso e feroce) che si distingue per un evidente gonfiore palpebrale. Normalmente, i sintomi regrediscono in un tempo relativamente breve.
  • Cronica: i sintomi sono meno irruenti ma tendono a persistere per lunghi periodi. A livello congiuntivale, il paziente accusa prurito diffuso, fotofobia, arrossamento ed irritazione locale. Quando si riesce ad isolare l'allergene, è indispensabile evitarne quanto più possibile il contatto; se ciò non fosse possibile, per ridurre i sintomi è consigliabile l'utilizzo di colliri antistaminici e vasocostrittori.

Classificazione della Congiuntivite Allergica in base alla Causa scatenante

Esistono poi altri sottotipi di congiuntivite allergica, differenziati in base all'agente causale (allergene) coinvolto:

  • Congiuntivite allergica stagionale: sempre associata alla febbre da fieno, questo tipo di congiuntivite trova spiegazione più plausibile nell'allergia al polline. Si caratterizza per episodi transitori di iperemia (arrossamento oculare), lacrimazione abbondante, edema palpebrale. La corneanon è interessata.
  • Congiuntivite allergica perenne: i sintomi caratteristici si manifestano durante l'intero arco dell'anno, in risposta a differenti tipi di allergeni, quali in particolare, acari della polvere, epitelio di animali domestici (la cosiddetta allergia ai peli di cane o di gatto), muffe ecc.
  • Congiuntivite allergica atopica: anche se relativamente rara, questo tipo di congiuntivite è tipica dei giovani adulti di sesso maschile. Il disturbo coinvolge le palpebre che appaiono screpolate, ispessite e ricoperte di piccole crosticine. In genere, l'allergia non si limita all'occhio: anche le pieghe laterali del collo e la cavità antecubitale (piccola fossa presente nell'articolazionedel gomito) possono esserne coinvolte.
  • Congiuntivite allergica giganto-papillare: si tratta di un'allergia congiuntivale tipica dei portatori di lenti a contatto o protesi oculari. Anche i pazienti asmatici, affetti da febbreda fieno o che presentano una certa sensibilità ad allergeni di origine animale presentano un rischio piuttosto elevato di sviluppare congiuntivite giganto-papillare. I sintomi caratteristici d'esordio sono: irritazione, fotofobia, prurito, secrezioni mucose purulente ed intolleranza alle lenti a contatto.
  • Dermatocongiuntivite allergica da contatto: è essenzialmente causata da una reazione d'ipersensibilità ad alcuni colliri o verso certe sostanze contenute in un cosmetico. In genere, questa forma di congiuntivite faticaa migliorare anche con i normali antistaminici. Per scongiurare le recidive, è indispensabile evitare ogni possibile contatto con l'allergene.

Segni e Sintomi

Sintomi Congiuntivite Allergica: come si manifesta?

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La congiuntivite allergica si manifesta con arrossamento degli occhi (iperemia congiuntivale) e lacrimazione abbondante. Anche la fotofobia, ovvero l'ipersensibilità e l'intolleranza alla luce, è un sintomo comune.

Tipici della congiuntivite allergica sono anche il prurito oculare/perioculare, il gonfiore palpebrale e la sensazione di avere granelli di sabbia nell'occhio.

Congiuntivite allergica

  • Di solito, si verifica in entrambi gli occhi
  • Può produrre prurito intenso, lacrimazione e gonfiore agli occhi
  • Può manifestarsi con sintomi di allergie, come prurito al naso, starnuti, gola irritata o asma

I sintomi della congiuntivite allergica possono includere:

  • Arrossamento degli occhi
  • Gonfiore delle palpebre
  • Edema della congiuntiva
  • Aumento della secrezione di lacrime
  • Sensazione di un corpo estraneo o stimolo di strofinare gli occhi
  • Prurito, irritazione e/o bruciore
  • Dolore/fastidio agli occhi
  • Sensibilità alla luce (fotofobia)
  • Croste sulle palpebre o sulle ciglia, soprattutto al mattino

Possibili Complicanze

Un'allergia oculare non andrebbe mai sottovalutata, poiché può influire seriamente sulla vita quotidiana. Basti pensare al disagio che può comportare in chi lavora al computer o deve guidare. Esiste, inoltre, il rischio che il disturbo diventi cronico o determini serie complicanze a livello corneale.

La cornea non è normalmente vascolarizzata, quindi non dovrebbe essere interessata da reazioni di ipersensibilità. Queste, però, si possono manifestare nella giunzione tra cornea e sclera. Le cheratiti allergiche si traducono in fotofobia intensa e dolorosa, riduzione della vista, nausea e, in casi estremi, possono evolvere in un'ulcera corneale.

Trattamento e Rimedi

Congiuntivite Allergica: come si cura?

Per alleviare il rossore, il prurito e l'irritazione oculare, la congiuntivite allergica richiede la somministrazione topica di colliri antistaminici, eventualmente affiancata da una terapia sintomatologica a base di colliri decongestionanti e vasocostrittori (per ridurre l'iperemia congiuntivale e indurre un restringimento dei vasi sanguigni della congiuntiva). Le congiuntiviti allergiche stagionali si possono prevenire seguendo una terapia profilattica a base di farmaci antistaminici prima dell'arrivo della primavera.

Attenzione! Per velocizzare la guarigione è necessario attenersi scrupolosamente alle indicazioni suggerite dal medico. Malgrado non tutti i farmaci destinati alla cura della congiuntivite allergica siano soggetti a prescrizione medica obbligatoria, è sempre importante richiedere il parere di uno specialista: l'auto-terapia è caldamente sconsigliata poiché rischia di generare spiacevoli effetti collaterali. Un utilizzo inadeguato/smodato di collirio, a lungo andare, può provocare un peggioramento della congestione oculare.

Come prevenire una Congiuntivite Allergica?

Il metodo migliore per prevenire una congiuntivite allergica consiste nell'eliminare dall'ambiente, per quanto possibile, la sostanza che scatena la reazione.

Se si è allergici agli acari delle polvere o ai peli degli animali, è importante curare la pulizia degli ambienti domestici e cambiare spesso l'aria. Chi è allergico ai pollini, invece, dovrebbe evitare di uscire nelle ore in cui è massima la loro diffusione nell'ambiente e indossare occhiali da sole che ostacolino l'esposizione agli irritanti, soprattutto in presenza di vento. Anche l'applicazione di lacrime artificiali funge da barriera protettiva provvisoria contro gli allergeni, favorendone l'allontanamento e facilitando il ripristino del film lacrimale.

Se la reazione è legata ad un singolo e ben definito antigene, può essere presa in considerazione la desensibilizzazione (o immunoterapia allergene specifica), anche se i risultati variano da persona a persona.

Congiuntivite: un consiglio in più in caso di allergia ai pollini

In caso di allergia ai pollini, non è consigliabile utilizzare colliri decongestionanti a base di estratti vegetali naturali, come la camomilla, la malva e il fiordaliso. Il rischio, infatti, è che aggravino la reazione allergica.

La camomilla e il fiordaliso, infatti, appartengono alla famiglia delle Asteraceae (dette anche Compositae) e nel caso la congiuntivite sia scatenata proprio dai loro pollini, di certo questi colliri non garantiranno sollievo!

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Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici