Ultima modifica 27.11.2019

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Prodotti dimagranti

Il mercato erboristico offre un vastissimo assortimento di prodotti pensati per coadiuvare un regime ipocalorico: infusi e tisane drenanti, concentrati fluidi, opercoli e compresse dimagranti sono senza dubbio le formulazioni favorite.
Le compresse dimagranti, a differenza delle tisane, sono preferite perché più pratiche: non necessitano, infatti, di tempi d'attesa - come l'infusione - e il consumatore ha la percezione, talvolta infondata, che la compressa "faccia più effetto".
Compresse dimagrantiÈ indispensabile tenere presente che tisane, compresse, opercoli e concentrati fluidi possono portare a risultati tangibili solo se accompagnati da una dieta ipocalorica adatta e da uno stile di vita sano ed equilibrato contornato da sport o movimento: in tal caso il prodotto erboristico eserciterà il massimo del suo effetto.

Modo d'uso

Un buon erborista dev'essere in grado non solo di consigliare il prodotto più adatto al paziente, ma anche di indicare la corretta modalità d'utilizzo dello stesso: ad esempio, l'esperto dovrebbe far capire al cliente che le compresse dimagranti devono essere assunte con una quantità consistente di acqua, quantificata in non meno di due bicchieri. L'acqua è infatti parte integrante del prodotto erboristico: se ad esempio le compresse dimagranti sono caratterizzate da mucillagini, l'acqua è indispensabile per formare a livello gastrico una sorta di gel che conferisca una sensazione di sazietà. Inoltre, la compressa dev'essere assunta almeno una decina di minuti prima del pasto, in modo da permettere alle mucillagini di assorbire tutta l'acqua necessaria.

Principi attivi

Le compresse dimagranti potrebbero essere costituite da glucomannano, cellulosa, opuntia, altea, semi di lino e tiglio: vediamo, ora, quali attività sono collegate a queste droghe di interesse erboristico.

  • Cellulosa: rappresenta un mix di fibre xilari ed extra-xilari, e può derivare dai cascami della lavorazione delle piante. La cellulosa trova impiego in compresse dimagranti poiché le fibrille passano nel tratto gastrico e vengono eliminate con le feci. Durante questo passaggio, la cellulosa è in grado di stimolare le cellule di rivestimento dell'intestino a produrre muco, rendendo più semplice l'arrivo del cibo nel tratto intestinale.
  • Opuntia ficus indica: il fico d'india (cladodi) è ricco di mucillagini ed eteropolisaccaridi che, a livello gastrico, si gonfiano donando una sensazione di sazietà.
  • Altea officinalis: le radici di questa pianta sono ricche di eteropolisaccaridi che rivestono la medesima funzione dell'opuntia; in più, vi si trovano fenoli e composti poliacetilenici ad azione lenitiva e disinfettante (per questo motivo, l'altea si trova anche in prodotti per l'igiene orale).
  • Tilia platyphillos: si considerano i fiori di tiglio, ricchi di mucillagini. In più, il tiglio è ricco di fenil propani, terpeni e flavonoidi ad attività ansiolitica.
  • Linum usatissimum: anche i semi di lino rappresentano una fonte di mucillagini, di conseguenza potrebbero sostituire il tiglio.

Una formulazione erboristica di questo tipo, studiata per essere coadiuvante di diete ipocaloriche, non è però completa: infatti determina gonfiore a livello dello stomaco. Per risolvere questo problema, si consiglia un prodotto erboristico combinato a base di anice stellato e di finocchio: l'olio essenziale di anice stellato (anetolo) e l'estratto di finocchio (fencone) vantano proprietà carminative, limitando il gas intestinale determinato dalla fermentazione. L'abbinamento di questo prodotto migliora l'attività espressa dalle compresse dimagranti.