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Calli: cosa sono? Perché si formano e sintomi

Calli: cosa sono? Perché si formano e sintomi
Ultima modifica 25.03.2024
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INDICE
  1. Cosa sono
  2. Come si presentano
  3. Cause e fattori di rischio
  4. Diagnosi

Cosa sono

Cosa sono i calli

I calli sono ispessimenti della pelle che si sviluppano per la reiterazione d'insulti locali, come continue compressioni e sfregamenti. Nella maggior parte dei casi, queste lesioni insorgono tra le dita, sulla parte superiore delle dita e sulla pianta del piede.

Nonostante i calli non costituiscano una condizione pericolosa per la salute, i pazienti che ne sono colpiti tendono a rivolgersi ad un esperto – podologo o medico - per rimuoverli, dal momento che tale disturbo può arrecare fastidio o, peggio ancora, favorire la crescita di ulcere, vesciche o persino infezioni.

Nel linguaggio medico, i calli costituiscono una condizione pseudopatologica benigna nota come ipercheratosi cutanea. In altre parole, i calli si formano quale reazione protettiva, che si traduce in un'iperproliferazione dello strato corneo, cioè la parte della pelle più superficiale della pelle.

Il trattamento dei calli consiste, generalmente, nell'abrasione manuale, associata o meno all'uso di cheratolitici. Indossare scarpe morbide e comode che non alterino la biomeccanica del piede può aiutare a prevenire l'insorgenza e la ricorrenza di quest'ipercheratosi, così come l'adozione di alcuni comportamenti igienici (uso d'emollienti, pediluvi ecc.).

Come si presentano

Quali sono i sintomi di un callo?

Un CALLO è un ispessimento localizzato che si presenta come un'area di pelle indurita e sporgente (più piccola dei duroni). Quest'ipercheratosi è superficiale e, solitamente, non risulta dolente; solamente in caso d'intenso attrito, un callo può irritarsi, provocando un fastidio di tipo urente.

Calli: dove si sviluppano di più?

I calli sono tipici delle zone sottoposte al perpetuarsi d'insulti locali, come pressioni, sfregamenti o attriti (come la pianta del piede o il palmo delle mani) e insorgono, spesso, in corrispondenza di una prominenza ossea (es. calcagno, teste metatarsali ecc.). Per esempio, i calli ai piedi possono insorgere come reazione all'eccessiva costrizione delle calzature, ad un difetto di postura o ad un modo non corretto di camminare.

I calli possono localizzarsi anche altrove, soprattutto in caso di attività che comportano traumi ripetuti in un particolare distretto (es. mandibola e clavicola di un violinista).

Come si riconoscono: caratteristiche dei calli

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2024/03/25/calli-sintomi-orig.jpeg Shutterstock

Come accennato, il callo è una forma di ipercheratosi, caratterizzata, quindi, da un ispessimento dell'epidermide dalla forma generalmente tondeggiante. La lesione, inoltre, presenta un aspetto ceroso-traslucido e, al tatto, appare secca, ruvida ed irregolare.

Malgrado possano originare anche nel palmo delle mani, i calli sono soliti insorgere sulla pianta dei piedi o tra le dita poiché queste zone sono continuamente soggette a pressioni e sfregamenti.

In base alla sede in cui sorgono, si distinguono i calli duri dai calli molli.

  • I calli duri tendono a crescere sulla parte superiore del quarto e quinto dito del piede, o sul lato esterno del quinto. I calli duri sono tipici anche delle mani.
  • I calli molli si formano tra le dita dei piedi, spesso tra il quarto ed il quinto dito. Questi calli presentano una consistenza più spugnosa e morbida a causa del sudore che ristagna tra le dita dei piedi; per lo stesso motivo, i calli molli s'infettano più facilmente rispetto a quelli duri.

Alcuni calli presentano una parte molto più ispessita al centro ed un fondo appuntito tale da creare un dolore simile ad una puntura di spillo quando si poggia il piede per camminare.

Calli: differenze con tilomi e duroni

  • Un TILOMA (in gergo comune, noto anche come "occhio di pernice") è un ispessimento cutaneo rotondeggiante e concentrato in uno specifico punto. A differenza di un callo, questa forma d'ipercheratosi si estende più in profondità rispetto allo strato corneo dell'epidermide e coinvolge parte del derma. Per questo motivo, nonostante presenti dimensioni paragonabili a quelle di una lenticchia, il tiloma risulta doloroso.
  • A differenza dei CALLI, i DURONI tendono a ricoprire un'area più estesa di cute e, rispetto ai TILOMI, non penetrano in profondità. Inoltre, queste lesioni tendono a provocare una sensazione di bruciore ampiamente diffusa, piuttosto che un dolore acuto. I duroni si sviluppano sulla pianta dei piedi e sulle dita, ma possono comparire in qualsiasi altra zona (palmi delle mani inclusi).

Calli: quali sono le possibili complicanze?

Normalmente, nelle persone che godono di una buona salute, i calli non comportano complicanze. Tuttavia, questa lesione potrebbe dare origine a problematiche in coloro che soffrono d'insufficienza vascolare periferica, in particolare se sono affetti da diabete.

A tal proposito occorre ricordare che questi pazienti dovrebbero sottoporsi regolarmente alle cure intensive di un podologo. Nel diabetico, infatti, un callo può dar luogo a varie complicazioni, come ulcere profonde ed infezioni, con dolore acuto e produzione di pus.

Cause e fattori di rischio

Calli: quali sono le cause?

I calli sono alterazioni a carattere reattivo, cioè rappresenta una risposta al perpetuarsi d'insulti locali. Al pari delle vesciche o dei duroni, infatti, queste ipercheratosi si sviluppano in seguito a traumatismi meccanici, come:

  • Pressioni eccessive;
  • Sfregamenti continui e ripetuti;
  • Attriti ripetuti.

In molto casi, i calli sono la conseguenza dell'eccessiva costrizione delle calzature di scarsa qualità, troppo strette, poco confortevoli o dalla forma inadeguata per le attività svolte. Anche le scarpe con il tacco alto e quelle larghe possono causare quest'ipercheratosi.

La comparsa dei calli può segnalare, inoltre, uno stato di malessere e sofferenza dei piedi, dovuta a difetti di postura o al modo non corretto di camminare. I calli si presentano più frequentemente nelle persone che lavorano in piedi e praticano attività sportive intense, specie se condotte su terreni accidentati (es. corsa, passeggiate, trekking ecc.).

In tabella sono riportati i fattori di rischio più frequentemente responsabili della crescita dei calli da attrito su mani e piedi.

Calli dei piedi

Calli delle mani
  • Allenamento con i pesi;
  • Arti marziali;
  • Discipline sportive particolari (es. arrampicata);
  • Eccessiva pressione sul dito procurata dalla scrittura con penne o matite (è questo il caso del ben noto "callo dello scrittore");
  • Giardinaggio;
  • Scolpitura su legno;
  • Suonare alcuni strumenti musicali (es. violino e chitarra);
  • Taglio della legna.

Calli: fattori predisponenti e/o aggravanti

L'insorgenza dei calli segnala, spesso, che qualcosa è cambiato nella consueta deambulazione (es. modifiche del peso corporeo, abitudine a portare scarpe con tacchi alti, attività sportive svolte su terreni accidentati ecc.).

In tal senso, il disturbo può essere favorito da:

La maggiore predisposizione a sviluppare i calli deriva da:

  • Scarpe col tacco: questa tipologia di calzature inducono uno sfregamento reciproco delle dita dei piedi, soprattutto se sono molto alte e strette in punta;
  • Calzature non allacciate: l'abitudine di camminare con i lacci delle scarpe non allacciate consente ai piedi di scivolare all'interno delle calzature. In tal caso, lo sfregamento può verificarsi in uno o più punti;
  • Appoggio non corretto del piede: la presenza di condizioni in grado di deformare o rendere prominenti le ossa del piede, come dito a martello e l'alluce valgo, rendono problematica l'utilizzo di alcune scarpe. L'attrito ripetuto delle parti coinvolte contro le pareti interne delle calzature indossate predispongono all'insorgenza dei calli.

Diagnosi

Quando i calli sono particolarmente fastidiosi e/o si presentano in modo ricorrente, è opportuno rivolgersi al proprio medico curante, per stabilire il modo più corretto di affrontare e trattare la problematica.

Calli: quali esami servono?

La diagnosi dei calli si basa sull'aspetto clinico, quindi è previsto un semplice esame obiettivo dell'area interessata.

Nel corso della visita, il medico può raccogliere delle informazioni anamnestiche per stabilire quali cause hanno provocato il disturbo. La conoscenza dei fattori responsabili dei calli permette, infatti, di stabilire l'iter terapeutico più adeguato per curare l'ipercheratosi ed evitare che si ripresenti nuovamente. In qualche caso, per distinguere i calli da altre lesioni (verruche o cisti), quindi confermare o escludere l'una e l'altra condizione, come ad esempio, potrebbe essere necessaria una visita dermatologica approfondita. Normalmente, quest'accertamento prevede che il medico rimuova la parte dello strato corneo che inspessisce la lesione.

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Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici