Biancospino Gocce: Usi e Proprietà

Biancospino Gocce: Usi e Proprietà
Ultima modifica 01.04.2020
INDICE
  1. Che cos'è
  2. Produzione e Composizione
  3. Proprietà
  4. Usi
  5. Interazioni Farmacologiche
  6. Effetti Collaterali
  7. Controindicazioni

Che cos'è

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2020/04/01/biancospino-gocce-orig.jpeg Shutterstock

Quando si parla di biancospino gocce ci si riferisce a formulazioni liquide di vario tipo, contenenti estratti dell'omonima pianta da assumersi in forma di gocce orali.

Il biancospino (Crataegus monogyna, sin. Crataegus oxyacantha) è un piccolo arbusto spontaneo appartenente alla famiglia delle Rosaceae. È ampiamente conosciuto per le sue proprietà sedative e ansiolitiche, ma anche per le proprietà esercitate a livello del sistema cardiocircolatorio.

Produzione e Composizione

Preparazione e Sostanze Attive presenti all'Interno del Biancospino Gocce

Il biancospino in gocce si ottiene dalle foglie e dai fiori dello stesso biancospino (che costituiscono la droga della pianta), mediante l'uso di adeguati solventi.
In funzione della tecnica impiegata, del rapporto droga/solvente, dei tipi di solventi utilizzati e della loro concentrazione, è possibile ottenere diversi estratti liquidi (tintura madre, soluzioni idroalcoliche, concentrati fluidi ecc.) che possono poi essere assunti per via orale in forma di gocce.
Mediante i processi di estrazione, le sostanze attive inizialmente contenute nella pianta si solubilizzano nel solvente o nella miscela di solventi impiegati (quindi, vengono estratte).
Tali sostanze, responsabili delle proprietà ascritte al biancospino, sono:

Proprietà

Proprietà attribuite al Biancospino

Al biancospino vengono ascritte svariate proprietà, molte delle quali sono state confermate da diversi studi.
Più nel dettaglio, al biancospino sono attribuite proprietà cardiotonichevasodilatatrici coronariche e ipotensive, imputabili perlopiù al suo contenuto di proantocianidine.

Sempre alle proantocianidine sono attribuite le proprietà ansiolitiche e sedative tradizionalmente ascritte a questa pianta, anche se, in questo tipo di attività, pare vi sia anche il coinvolgimento dei flavonoidi. Questi ultimi, inoltre, hanno dimostrato di possedere attività antiossidantiantibatteriche e antiviali.
Infine, alcuni studi hanno dimostrato che il biancospino è anche in grado di ridurre i livelli ematici di colesterolo, esercitando un'interessante azione ipocolesterolemizzante.
Vista la sua comprovata azione a livello cardiaco, la Commissione E Tedesca ha approvato ufficialmente l'utilizzo del biancospino per il trattamento di lievi disturbi cardiovascolari (classe II della classificazione fatta dalla NYHA, New York Heart Association) caratterizzati da una riduzione della gittata cardiaca.
Per maggiori informazioni, leggi:

Biancospino in Erboristeria Biancospino, proprietà fitoterapiche

Usi

A cosa serve il Biancospino in Gocce?

Nonostante i risultati incoraggianti ottenuti dai numerosi studi e le indicazioni approvate dalla Commissione E Tedesca, il biancospino gocce (quindi sotto forma di estratto liquido) è impiegato in fitoterapia perlopiù nel trattamento di lievi stati ipertensivi e come rimedio ansiolitico, sedativo e, conseguentemente, come coadiuvante del sonno in caso di stati ansiosi e agitazione (in quest'ultimo caso, solitamente, viene assunto in concomitanza ad altri estratti vegetali in grado di incrementarne l'azione, come gli estratti di melissavaleriana o escolzia).
Attualmente, in commercio è possibile reperire diverse tipologie di biancospino gocce, che si differenziano sostanzialmente per la metodica estrattiva impiegata e per i solventi utilizzati.
A tal proposito, si ricorda l'importanza di utilizzare solamente prodotti titolati e standardizzati in principi attivi (in questo caso, flavonoidi e/o proantocianidine). Solo così, infatti, è possibile sapere quante sostanze attive si stanno assumendo.
La posologia del biancospino gocce, pertanto, può variare in funzione del tipo di prodotto impiegato e della quantità di sostanze attive in esso contenute. Per tale motivo, si consiglia di leggere attentamente le istruzioni d'uso riportate sulla confezione o sul foglietto illustrativo. In caso di dubbi, è utile rivolgersi al farmacista o al proprio medico.

Nota Bene

Il biancospino gocce non dev'essere inteso come sostituto di una dieta equilibrata e di uno stile di vita sano. Inoltre, non è un farmaco e, per tale motivo, esso non è indicato nella cura di alcun tipo di patologia. Tuttavia, può essere utile in caso di disturbi di lieve entità.
In qualsiasi caso, prima di intraprendere terapie fai da te a base di biancospino gocce, sarebbe bene chiedere sempre il consiglio del proprio medico.

Usi in Omeopatia

Il biancospino gocce è reperibile anche sotto forma di rimedio omeopatico in diverse diluizioni. Nell'ambito dell'omeopatia, questo rimedio trova impiego in caso di stati di ansia e angosciainsonniapalpitazionitachicardia e ipertensione.

Interazioni Farmacologiche

Viste le attività di cui è dotata la pianta, il biancospino gocce potrebbe instaurare interazioni farmacologiche con farmaci in grado di agire a livello dell'apparato cardiovascolare, come gli antiaggreganti piastrinici, i glicosidi cardioattivi e i farmaci antiaritmici. Inoltre, è stato dimostrato che il biancospino potrebbe interferire con l'attività della cisapride (farmaco impiegato nel trattamento di disturbi gastrici di vario tipo).

Effetti Collaterali

In linea di massima, il biancospino gocce è ben tollerato dalla maggior parte degli individui. Tuttavia, in seguito alla sua assunzione potrebbero manifestarsi effetti indesiderati di intensità più o meno grave, quali:

  • Disturbi gastrointestinali;
  • Mal di testa;
  • Vertigini;
  • Palpitazioni;
  • Affaticamento;
  • Vampate di calore;
  • Tachicardia.

Controindicazioni

L'uso di biancospino gocce è generalmente controindicato nei seguenti casi:

  • Ipersensibilità nota allo stesso biancospino gocce o ad uno qualsiasi dei suoi componenti;
  • In età pediatrica;
  • Durante il primo trimestre di gravidanza (in qualsiasi caso, prima di utilizzare simili prodotti in qualsiasi fase della gestazione, è necessario chiedere il consiglio preventivo del proprio medico e/o del proprio ginecologo).

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista