Bicarbonato di sodio per sbiancare i denti: sì o no? Quali sono i rischi?

Bicarbonato di sodio per sbiancare i denti: sì o no? Quali sono i rischi?
Ultima modifica 16.02.2023
INDICE
  1. Che cos'è il bicarbonato di sodio?
  2. Il bicarbonato di sodio è uno sbiancante?
  3. Bicarbonato di sodio per sbiancare i denti a casa: i rischi
  4. Dentifricio con bicarbonato di sodio: si può usare?
  5. Rimedi per sbiancare i denti: quali sono?
  6. Sbiancamento professionale con bicarbonato di sodio: si può fare?

Il bicarbonato di sodio per sbiancare i denti è un rimedio che viene consigliato da molti e ritenuto un metodo "naturale" ed "ecologico" per ottenere denti più bianchi e lucenti. Tuttavia, è opportuno precisare che ci sono diversi rischi e problematiche connessi a questo tipo di uso, in particolar modo se si parla di rimedi della nonna o rimedi fai da te.

Prima di entrare nel dettaglio di questo argomento, è opportuno precisare che:

La pratica di utilizzare la polvere di bicarbonato pura o mischiata a un po' di acqua e/o ad altri ingredienti in ambito casalingo per poi ottenere un composto da applicare direttamente sui denti attraverso l'uso dello spazzolino è assolutamente sconsigliata, poiché potenzialmente dannosa per la salute dei denti, delle gengive e della bocca.

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Che cos'è il bicarbonato di sodio?

Il bicarbonato di sodio, chimicamente parlando, è un sale sodico dell'acido carbonico, la cui formula chimica è NaHCO₃ (formula bruta).

Si tratta di un sale con numerosissime applicazioni che spaziano dall'uso casalingo, passando per l'uso farmaceutico (può essere utilizzato come antiacido), fino ad arrivare gli usi industriali.

In ambito casalingo viene spesso impiagato come agente lievitante nella preparazione del cosiddetto "lievito chimico" fai da te e, purtroppo, viene utilizzato anche nella preparazione di rimedi della nonna per gli impieghi più svariati, fra cui ritroviamo, sfortunatamente, lo sbiancamento de denti.

Il bicarbonato di sodio è uno sbiancante?

A questa domanda si potrebbe rispondere dicendo che il bicarbonato di sodio non ha un potere sbiancante in sé, ma può esercitare un'azione sbiancante per via dell'azione abrasiva che i suoi cristalli possiedono e che si esprime nel momento in cui la polvere di bicarbonato viene sfregata sui denti.

È proprio l'azione abrasiva che determina problematiche nell'uso casalingo di questo sale per lo sbiancamento dei denti. Vediamo il perché.

Bicarbonato di sodio per sbiancare i denti a casa: i rischi

L'utilizzo del bicarbonato di sodio per sbiancare i denti è un procedimento che si sconsiglia vivamente di fare in casa.

Nella stragrande maggioranza dei casi questi rimedi casalinghi prevedono di utilizzare cristalli di bicarbonato di sodio e di miscelarli con poca acqua e/o con altre sostanze in modo da ottenere una pasta da utilizzare al posto del dentifricio. Nel peggiore dei casi, si consiglia addirittura l'uso del bicarbonato sodico puro da strofinare direttamente sui denti.

Un simile impiego, tuttavia, può causare non pochi problemi, giacché non si può avere un controllo sulla granulometria dei cristalli e sulla concentrazione effettiva di prodotto presente nella miscela, così come difficilmente si riesce a controllare in maniera adeguata la pressione esercitata durante lo sfregamento.

Anche se dopo un simile impiego, i denti possono sembrare più bianchi e lucenti, in verità, sono diversi i danni creati: i cristalli abrasivi di bicarbonato di sodio, infatti, creano dei graffi sullo smalto dentale, minandone l'integrità e portando a conseguenze negative. Oltre al fatto che i solchi creati dall'abrasione possono favorire il depositarsi di sostanze che provocano ulteriori macchie e discromie sulla superficie dentale, un uso improprio del bicarbonato di sodio per sbiancare i denti in ambito domestico può:

  • Causare danneggiamento dello smalto con comparsa di sensibilità dentale;
  • Creare microtraumi e danneggiare le gengive provocando piccole abrasioni o taglietti cui consegue sanguinamento gengivale;
  • Creare ustioni superficialidella mucosa orale in caso di diluizione non adeguata;
  • Alterare il pH della bocca;
  • Alterare la naturale flora batterica orale;
  • Dare origine a processi infiammatori della bocca;
  • Peggiorare l'estetica del sorriso, in quanto l'usura provocata dal continuo utilizzo del bicarbonato di sodio comporta l'esposizione della dentina sottostante lo smalto, il cui colore tende generalmente al giallo;
  • Peggiorare eventuali condizioni già presenti, poiché, nel caso in cui i denti o le gengive siano già danneggiati o presentino disturbi o malattie, l'uso del bicarbonato può determinarne un peggioramento significativo.

Infine, ma non certo per importanza, considerata la possibilità che la mucosa orale assorba il bicarbonato di sodio utilizzato per rendere i denti più bianchi, tale pratica può risultare controindicata per i pazienti che soffrono di alcuni disturbi o malattie o che si trovano in particolari condizioni - come, ad esempio, ipertensioneinsufficienza renale, alcalosi metabolica, adozione di una dieta iposodica, ecc. - o che stanno assumendo alcuni tipi di farmaci.

Dentifricio con bicarbonato di sodio: si può usare?

Nei dentifrici sbiancanti con bicarbonato di sodio, granulometria e concentrazione dei cristalli di questo sale, così come la composizione dell'intero prodotto, sono stati studiati, testati e formulati in maniera tale da non arrecare danni a denti e gengive.

Naturalmente, ciò è valido solo ed esclusivamente se il prodotto viene impiegato in maniera corretta, rispettando indicazioni, tempi e modalità d'uso riportati sulla confezione o sul tubetto.

Per rispondere alla domanda di cui sopra, pertanto: sì, il dentifricio a base di bicarbonato di sodio si può usare se impiegato in maniera corretta, ma solo se non sono presenti condizioni che ne controindicano l'uso o che comunque non lo rendono adatto. Per questo motivo, qualora si volessero utilizzare dentifrici a base di bicarbonato di sodio, il consulto con l'odontoiatra è sempre consigliato ed opportuno.

Rimedi per sbiancare i denti: quali sono?

Come riporta l'ANDI - Associazione Nazionale Dentisti Italiani - è bene non fidarsi di falsi miti e di discutibili metodi casalinghi per sbiancare i denti. È necessario, invece, adottare delle semplici abitudini quotidiane che contribuiscono a preservare la salute dei denti, come:

  • Lavarsi i denti dopo ogni pasto per almeno due minuti.
  • Utilizzare il filo interdentale almeno una volta al giorno: si tratta di un rimedio insostituibile per eliminare la placca batterica dalle aree interdentali che non possono essere raggiunte con l'uso dello spazzolino; tuttavia, è importante tenere a mente che l'impiego del filo interdentale non è consigliato durante l'età evolutiva.
  • Evitare il fumo, ciò è importante non solo per il benessere dei denti e del cavo orale, ma per la salute dell'intero organismo.
  • Limitare il consumo di alimenti o bevande che possono favorire la formazione di macchie sui denti, come ad esempio, caffè, tè, vino rosso, ecc.
  • Eseguire regolari controlli dall'odontoiatra e chiedere il suo consulto prima di intraprendere qualsiasi tipo di trattamento sbiancante, ancor di più se si tratta di metodi fai da te o casalinghi.
  • Se si desidera utilizzare un dentifricio ad azione sbiancante, consultare il proprio odontoiatra prima di farlo e utilizzare il prodotto da lui indicato.

Sbiancamento professionale con bicarbonato di sodio: si può fare?

Il bicarbonato di sodio per sbiancare i denti può essere utilizzato in ambito professionale, benché nella maggior parte di casi si preferisca ricorrere all'uso di altre metodiche.

In ambito professionale, quindi all'interno di uno studio dentistico, si utilizzano appositi strumenti che sono in grado di convogliare sui denti una miscela di cristalli di bicarbonato di sodio, aria e acqua ad una determinata pressione. Concentrazione della miscela, pressione e distanza del getto possono quindi essere gestiti dall'odontoiatra o dall'igienista che esegue la pulizia in maniera tale da favorire la rimozione di macchie e pigmentazioni sulla superficie dentale senza creare danni.

Va precisato, tuttavia, che prima di ricorrere a un simile trattamento, è opportuno informare lo specialista del proprio stato di salute generale, mettendolo a conoscenza della presenza di qualsivoglia disturbo o malattia, così come di eventuali terapie farmacologiche in atto, che potrebbero rendere non idoneo l'uso di questo tipo di tecnica.

In verità, come già detto, questa metodologia non è più particolarmente diffusa, in quanto la maggior parte degli odontoiatri preferisce ricorrere ad altre metodiche che non prevedono l'impiego del bicarbonato di sodio per lo sbiancamento dei denti.

NOTA BENE

In qualsiasi caso, prima di ricorrere a qualsiasi tipo di sbiancamento, il consulto con l'odontoiatra è sempre necessario, al fine di determinare quali sono le reali cause alla base dell'insorgenza delle macchie sui denti o dell'alterazione del loro colore e in modo da determinare quali interventi fare preservando la salute di denti, gengive e bocca.