Sovraspinato
Ultima modifica 30.06.2021
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è
  3. Anatomia
  4. Funzione
  5. Infortuni
  6. Riabilitazione

Generalità

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Il sovraspinato, anche noto come sopraspinato o sovraspinoso, è uno dei quattro muscoli della cuffia dei rotatori.
Ricoperto dai muscoli trapezio e parte del deltoide, il sovraspinato origina a livello della fossa sovraspinata della scapola e si proietta in direzione della testa dell'omero, inserendosi sulla faccetta superiore del tubercolo maggiore dell'osso del braccio.
Un dettaglio anatomico molto importante dell'inserzione del sovraspinato, soprattutto per i suoi risvolti clinici, è che essa transita sopra la capsula articolare dell'articolazione gleno-omerale e all'interno dello spazio subacromiale, sotto la borsa subacromiale e il legamento coracoacromiale.
Assieme agli altri muscoli della cuffia dei rotatori, il sovraspinato partecipa alla stabilizzazione dell'articolazione gleno-omerale, favorendo il contatto tra testa dell'omero e glena della scapola.
Questo muscolo, inoltre, interviene anche nei movimenti di abduzione ed extrarotazione dell'omero.

Origini e Inserzioni dei Muscoli: un breve ripasso

I muscoli del corpo umano presentano sempre due estremità preposte all'ancoraggio con l'osso: sono il tendine di origine (o semplicemente origine) e il tendine d'inserzione (o semplicemente inserzione).
Prende il nome di origine l'estremità tendinea che rimane fissa durante la contrazione muscolare, mentre è detta inserzione l'estremità tendinea che si muove nel corso della contrazione del muscolo.

La parte centrale dei muscoli, ossia la porzione carnosa compresa tra origine e inserzione, è il cosiddetto ventre muscolare; quest'ultimo è costituito da fibre muscolari, vasi sanguigni e tessuto connettivo.

Cos'è

Qual è il Muscolo Sovraspinato?

Il sovraspinato è uno dei quattro muscoli costituenti la cuffia dei rotatori, il complesso muscolo-tendineo che serve a stabilizzare l'articolazione gleno-omerale della spalla.

Il sovraspinato è noto soprattutto in ambito sportivo e clinico-riabilitativo, in quanto è il muscolo della cuffia dei rotatori che più spesso s'infortuna; come analizzato più avanti, tale predisposizione all'infortunio dipende dalla sua anatomia, in particolare dalla particolare collocazione.

Il muscolo sovraspinato è anche noto con i nomi alternativi di sopraspinato, sovraspinoso e sopraspinoso.

Cuffia dei Rotatori: Cos’è e Quali Muscoli la compongono?

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La cuffia dei rotatori è un complesso anatomico funzionale, costituito da quattro muscoli e dai loro rispettivi tendini, che prende posto a livello della spalla, stabilendo più specificatamente un rapporto particolare con le componenti ossee dell'articolazione gleno-omerale.

Disposti a formare una sorta di manicotto attorno alla suddetta articolazione, i quattro muscoli della cuffia dei rotatori sono: sovraspinato (di cui si parlerà in questo articolo), sottospinato, piccolo rotondo e sottoscapolare.

Caratteristica comune a tutti i muscoli della cuffia dei rotatori e meritevole di citazione è che originano a livello della scapola (ciascuno in sedi specifiche differenti) e s'inseriscono sulla porzione prossimale dell'omero (ognuno in un'area diversa).

Per approfondire: Cuffia dei Rotatori: Anatomia, Fisiologia e Infortuni

Anatomia

Il sovraspinato è un muscolo profondo, relativamente piccolo e di forma triangolare, che nasce sulla superficie posteriore della scapola.

Orientate per lo più in orizzontale, le sue fibre convergono in un tendine d'inserzione diretto alla testa dell'omero.

Il sovraspinato è il muscolo della cuffia dei rotatori che occupa la posizione più elevata a livello scapolare.

Origine del Sovraspinato

Il muscolo sovraspinato origina dall'aspetto mediale della fossa sovraspinata della scapola.

La fossa sovraspinata (della scapola) è la concavità di quest'osso delimitata, superiormente, dal bordo scapolare superiore e dal processo coracoideo, e, inferiormente, dalla spina scapolare (o spina della scapola); quest'ultima è la caratteristica cresta ossea che nasce in corrispondenza dei 4/5 superiori dell'aspetto mediale della superficie posteriore della scapola e che si sviluppa in obliquo, soltanto leggermente verso l'alto, fino a diventare la prominenza chiamata acromion.

Decorso del Sovraspinato

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Il ventre muscolare del sovraspinato occupa l'intera fossa sovraspinata della scapola.

Quando poi le sue fibre convergono nel tendine d'inserzione, transita all'interno dello spazio subacromiale; questo dettaglio anatomico è molto rilevante, soprattutto in ambito clinico, e sarà discusso meglio successivamente.  

Inserzione del Sovraspinato

Il muscolo sovraspinato termina il proprio decorso inserendosi sulla faccetta superiore del tubercolo maggiore dell'omero.

Relazioni: Con Chi confina il Sovraspinato?

Il sovraspinato è ricoperto dal muscolo trapezio e da parte del deltoide.

A livello scapolare, come descritto in precedenza, confina inferiormente con la spina della scapola.

Tuttavia, per quanto concerne relazioni e rapporti anatomici, la caratteristica più rilevante di questo muscolo è senza dubbio un'altra; ecco quale: nel passaggio all'interno dello spazio subacromiale, il sovraspinato transita superiormente all'articolazione gleno-omerale e alla sua capsula articolare, e inferiormente al legamento coracoacromiale, dal quale è separato tramite la cosiddetta borsa subacromiale, una borsa sinoviale preposta a prevenire attriti e sfregamenti.

La rilevanza di questo aspetto anatomico emerge soprattutto in ambito clinico: la posizione sopra descritta espone il tendine d'inserzione del sovraspinato al rischio di sfregamenti e schiacciamenti (impingement) contro il tetto dello spazio subacromiale, tetto che è appunto formato dalla legamento coracoacromiale.

Com'è Fatto lo Spazio Subacromiale: un breve ripasso

Lo spazio subacromiale è delimitato, inferiormente, dalla superficie superiore della testa dell'omero e, superiormente, dalla volta coraco-acromiale; quest'ultima è costituita da due prominenze caratteristiche della scapola, l'acromion e il processo coracoideo, e dalla struttura che le unisce, il legamento coracoacromiale.
Oltre all'inserzione del sovraspinato, nello spazio subacromiale giacciono anche il tendine del capo lungo del bicipite brachiale e la borsa subacromiale.

Innervazione del Sovraspinato

L'innervazione del muscolo sovraspinato spetta al nervo soprascapolare, una branca del tronco superiore del plesso brachiale che riunisce le fibre nervose provenienti dai rami anteriori (o ventrali) dei nervi spinali C5 e C6.

Vascolarizzazione

Il muscolo sovraspinato riceve sangue ossigenato dall'arteria soprascapolare; quest'ultima è una branca del tronco tireocervicale, che a sua volta è una ramificazione dell'arteria succlavia.

È da segnalare che, talvolta, contribuisce alla vascolarizzazione del sovraspinato anche l'arteria scapolare dorsale.

Funzione

Sovraspinato: Quale Azione svolge?

Assieme agli altri muscoli della cuffia dei rotatori, il sovraspinato contribuisce alla stabilizzazione dell'articolazione gleno-omerale.

Questo muscolo, inoltre, interviene anche in alcuni movimenti fondamentali della spalla.

Ecco, di seguito, tutti i dettagli delle suddette funzioni.

Sovraspinato e Stabilità Articolare

L'articolazione gleno-omerale nasce dall'incastro tra la glena della scapola e la testa dell'omero (l'omero, si ricorda, è l'osso del braccio).

Situata sul margine laterale dell'osso scapolare, la glena della scapola è una superficie articolare leggermente concava, rivolta di poco verso l'alto.
La testa dell'omero, invece, è una superficie articolare di forma sferica, orientata medialmente e superiormente.

Tra glena della scapola e testa dell'omero c'è una sostanziale differenza di dimensioni: la concavità della glena scapolare è decisamente più piccola della convessità della testa dell'omero.

Tale differenza si traduce in una rilevante incongruità articolare, che ha due conseguenze, una negativa e una positiva: la conseguenza positiva è che, grazie alla suddetta anatomia, l'articolazione gleno-omerale è estremamente mobile e in grado di effettuare movimenti di grande ampiezza lungo tutti i piani (frontale, sagittale e orizzontale); la conseguenza negativa, invece, consiste nella scarsa stabilità dell'articolazione.

Questa corposa premessa serve a spiegare una delle funzioni principali del sovraspinato e degli altri muscoli della cuffia dei rotatori: assieme ai suoi tendini, questo complesso muscolare ha l'importante compito di stabilizzare l'articolazione gleno-omerale, mantenendo centrata la testa dell'omero sulla glena della scapola durante i movimenti del braccio ed evitando in questo modo che le superfici articolari perdano contatto tra loro.

Per capire, ecco un esempio: durante l'abduzione o l'adduzione del braccio, la testa dell'omero si rende protagonista di movimenti di rotolamento e scivolamento sulla glena della scapola; in tali frangenti, il sovraspinato e gli altri muscoli della cuffia dei rotatori si occupano, tramite la loro contrazione, di evitare un eccessivo rotolamento o scivolamento della testa dell'omero, mantenendo la congruità articolare (testa dell'omero centrata all'interno della glena) ed scongiurando infortuni articolari molto dolorosi.

Lo sapevi che…

Il sovraspinato e gli altri muscoli della cuffia dei rotatori rappresentano una contromisura attiva all'instabilità tipica dell'articolazione gleno-omerale; tuttavia, è da segnalare che esistono anche contromisure passive, come il cercine glenoideo (è un labbro di cartilagine posto attorno alla glena), la capsula articolare e l'apparato legamentoso.

Sovraspinato e Movimenti della Spalla

Il muscolo sovraspinato contribuisce in modo rilevante all'abduzione dell'omero sul piano frontale.

L'abduzione dell'omero lungo il piano frontale è un movimento di grande ampiezza, che consiste nell'allontanamento dell'omero dalla linea mediana; a livello di articolazione gleno-omerale, durante l'abduzione, la testa dell'omero compie, sulla glena della scapola, un movimento combinato di rotolamento verso l'alto e scivolamento verso il basso.

Il sovraspinato, inoltre, partecipa anche all'extrarotazione della spalla.

La rotazione esterna della spalla (o extrarotazione) si svolge sul piano orizzontale (o trasversale) e consiste nel ruotare l'omero verso l'esterno; a livello di articolazione gleno-omerale, durante l'extrarotazione della spalla, la testa dell'omero compie, sulla glena della scapola, un movimento combinato di rotolamento posteriore e scivolamento anteriore.

Infortuni

Il sovraspinato è il muscolo della cuffia dei rotatori più soggetto a tendinopatia.

Alla luce del fatto che la tendinopatia della cuffia dei rotatori è una delle principali cause di dolore alla spalla, si capisce facilmente quanto importante sia il sovraspinato all'interno di questo quadro clinico.

I motivi alla base della tendenza del muscolo sovraspinato all'infortunio sono essenzialmente di carattere anatomico: con i movimenti del braccio, lo spazio subacromiale si riduce e tale riduzione, in alcuni individui, può ripercuotersi sulla salute dell'inserzione del sovraspinato che, come si è visto, vi passa all'interno.

Tendinopatia del Sovraspinato: Cosa s’intende?

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Un tempo, le problematiche alla spalla imputate al muscolo sovraspinato e in generale alla cuffia dei rotatori figuravano sotto la voce di "tendinite" o "infiammazione dei tendini".

Negli anni, però, gli esperti si sono accorti che all'origine di questi infortuni c'è, più verosimilmente, un processo di degenerazione, che non uno di infiammazione.

Oggi, l'espressione "tendinopatia del sovraspinato" include tutte quelle alterazioni della struttura tendinea che si rifanno a processi degenerativi, talvolta combinati alla formazione di calcificazioni.

È doveroso precisare che, nel senso più esteso del termine, "tendinopatia" comprende anche tutti quegli episodi di lacerazione parziale o completa del tendine, un tipo di infortunio grave che spesso rende necessario l'intervento chirurgico.

Cause e Fattori di Rischio di Tendinopatia del Sovraspinato

Impingement Sub-Acromiale: Cos’è?

Conosciuto anche come sindrome da conflitto sub-acromiale, l'impingement sub-acromiale è l'insieme di tutte quelle problematiche alla spalla, non traumatiche e solitamente unilaterali, che provocano dolore localizzato nei pressi dell'acromion, dolore che peggiora durante o successivamente al sollevamento del braccio.

L'impingement sub-acromiale è una sindrome da intrappolamento; a esserne interessati sono i tessuti molli che transitano nello spazio subacromiale, ossia tra la testa dell'omero e la volta coraco-acromiale.

Tenendo presente che lo spazio subacromiale subisce una riduzione fisiologica durante i movimenti del braccio, gli esperti ritengono che l'impingement sia connesso a svariati fattori, tra cui per esempio le anomalie della struttura ossea, le alterazioni della componente tendinea e la combinazione di alcuni movimenti critici (es: abduzione più intrarotazione dell'omero) .

Qual è il rapporto tra Impingement Sub-acromiale e Sovraspinato?

L'inserzione del sovraspinato passa per lo spazio subacromiale e, delle varie strutture qui contenute, è una di quelle a maggior rischio di intrappolamento.

Ancora una volta, è l'anatomia del muscolo che lo espone a rischio impingement.

Per approfondire: Impingement Sub-Acromiale: Cause, Sintomi e Rimedi

Riabilitazione

Sovraspinato: Esercizi utili in presenza di Tendinopatia

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Uno dei cardini dei programmi riabilitativi attuati in presenza di tendinopatia del sovraspinato sono gli esercizi di rinforzo dei muscoli extrarotatori dell'omero.

Questi esercizi servono, di fatto, a stimolare i muscoli della cuffia dei rotatori implicati nel movimento di extrarotazione della spalla e a condizionarne i tendini.

I più noti sono quelli eseguiti con un elastico fissato dal lato opposto alla spalla da allenare e il gomito dell'arto che tiene in mano l'elastico flesso a 90°; ma esistono anche quelli eseguiti con manubrio da distesi su un fianco o in posizione prona e quelli con elastico e il braccio in abduzione o flessione.

È doveroso precisare che la riabilitazione da una tendinopatia del sovraspinato non si basa esclusivamente sul rinforzo degli extrarotatori della spalla; essa, infatti, comprende anche esercizi di stretching per la capsula articolare, esercizi di rinforzo del muscolo trapezio, esercizi di mobilità toracica ecc.

Ecco perché, in presenza di tendinopatia del sovraspinato, è consigliabile sempre rivolgersi a uno specialista.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza