Allenare il pavimento pelvico per il piacere sessuale: quando è possibile e quando è controindicato

Allenare il pavimento pelvico per il piacere sessuale: quando è possibile e quando è controindicato
Ultima modifica 14.02.2024
INDICE
  1. La teoria di Kegel
  2. Allenare il pavimento pelvico: quando è necessario?
  3. Stop pipì: perché non è più consigliato?
  4. Allenamento pelvico: sì, se è necessario! Ma come?
  5. Possibili benefici sul piacere sessuale
  6. Approfondimento: zona del perineo

Le opinioni espresse in questo articolo si basano sull'opinione dell'autore, se non diversamente specificato, e non devono essere considerate come un consiglio medico personale. Le informazioni fornite hanno lo scopo di aiutare i lettori a prendere decisioni informate in materia di salute e benessere.

In determinate circostanze, il piacere sessuale può essere "allenato". Questo perché, tra i tanti muscoli del corpo umano, alcuni intervengono attivamente durante il coito.

Garantire la funzionalità di questi distretti, quando carenti, può migliorare il rapporto sessuale, soprattutto in termini qualitativi.

Ovviamente, ciò non significa che "qualsiasi problema" - se di problema vogliamo parlare - della sfera sessuale femminile abbia radici muscolari; anzi. molto più spesso, le problematiche sono di natura psicologica, emotiva o, quando organiche, potrebbero dipendere da cause differenti.

In questo articolo vedremo quali sono i muscoli implicati nel rapporto sessuale e, se carenti, in che modo ricondizionarli in maniera utile allo scopo. Ma scopriremo anche quali pratiche sono state abbandonate negli ultimi anni, perchè controproducenti, e cosa può accadere se si allena troppo il pavimento pelvico.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2022/04/19/allenare-il-piacere-sessuale-orig.jpeg Shutterstock

La teoria di Kegel

Secondo Kegel, 2 donne su 3 lamentano una scarsa sensibilità vaginale durante i rapporti di penetrazione.

In molti casi (ma assolutamente non in tutti), questo problema è causato o aggravato da uno scarso trofismo di uno o più muscoli del pavimento pelvico, un'importantissima zona del perineo (vedi sotto per gli approfondimenti).

Si tratta di un distretto abbastanza complesso, nel quale più muscoli si organizzano e, in alcuni casi, convergono, per massimizzare le varie funzioni alle quali sono deputati.

L'elevatore dell'ano è, probabilmente, quello di maggior interesse funzionale e clinico; diviso in tre parti, si costituisce del pubococcigeo, del puborettale e dell'ileococcigeo.

Trattandosi di muscoli è possibile mettere in atto un programma di allenamento specifico.

Attenzione però! La sfera della sessualità è una branca molto complessa e non bisogna dare nulla per scontato. Come vedremo sotto, è ragionevole pensare che la debolezza del pavimento pelvico possa essere coinvolta in questa specifica problematica solo in presenza di alcune disfunzioni. In ogni caso, è sempre necessaria la valutazione di uno specialista.

Ma siamo veramente sicuri che sia indispensabile applicare i Kegel o altre forme di potenziamento del pavimento pelvico? Quando possono essere utili? Esistono pratiche non più raccomandate?

Scopriamolo.

Allenare il pavimento pelvico: quando è necessario?

La teoria di Kegel e il protocollo originale non andrebbero applicati in maniera indiscriminata.

Il pavimento pelvico è un gruppo di muscoli e, se già adeguatamente funzionale, non dovrebbe essere potenziato o accorciato ulteriormente. Contraendolo in maniera cronica, si può andare incontro ad effetti negativi e peggiorare la disfunzione del pavimento pelvico (che vedremo in seguito).

Ciò significa che l'allenamento del pavimento pelvico non andrebbe fatto "alla cieca", nemmeno se l'obbiettivo fosse quello di migliorare la qualità dei rapporti sessuali. In tal senso, Kegel e altre pratiche per il rinforzo pelvico posso essere indubbiamente molto utile ed efficaci, ma la loro pertinenza va sottoposta a una valutazione specialistica.

In pratica, questa forma di training andrebbe adottata solo se il disagio durante la penetrazione si associasse a possibili disfunzioni del pavimento pelvico, come:

  • perdite urinarie frequenti;
  • aumento dell'urgenza o della frequenza urinaria;
  • svuotamento incompleto;
  • dolore pelvico o pesantezza/rigonfiamento vaginale

Pertanto, se desideri saperne di più sul rilassamento e la contrazione del pavimento pelvico, e su come utilizzarli in modo sicuro e pratico, ti incoraggiamo a contattare un terapista della salute pelvica.‍

Inoltre, esiste un particolare esercizio che non dovrebbe essere eseguito nemmeno in condizioni di necessario allenamento pelvico; stiamo parlando dello stop pipì.

Stop pipì: perché non è più consigliato?

L'esercizio più semplice per individuare ed allenare il pubococcigeo, ma oggi considerato obsoleto, era quello di interrompere il flusso di urina per qualche secondo durante la minzione. Vediamo perché, invece, sarebbe meglio evitarlo.

Come funzionano il pavimento pelvico e la vescica?

Il pavimento pelvico e la vescica sono in comunicazione. Quando il pavimento pelvico è tonico, il detrusore (il muscolo che contrae la vescica durante lo svuotamento) si rilassa e, viceversa, quando il detrusore si contrae per svuotare la vescica, il pavimento pelvico si rilassa consentendo la fuoriuscita dell'urina.

Quando svolgi le tue attività quotidiane, il pavimento pelvico ha un certo tono di riposo che consente di non avere perdite continue mentre la vescica si riempie lentamente. Quando è a circa ⅔, la vescica invia un segnale al cervello.

Dovresti quindi percepire lo stimolo e avere il controllo della vescica. Poi, quando esso aumenta e decidi di urinare, rilassi il pavimento pelvico e permetti lo svuotamento della vescica.

Tuttavia, se interrompi il flusso dell'urina contraendo il pavimento pelvico, il muscolo detrusore si rilassa, confondendo la comunicazione tra il pavimento pelvico e la vescica.

Ciò può portare allo svuotamento incompleto della vescica e alla ritenzione urinaria, che potrebbero portare a infezioni del tratto urinario, e a una vera e propria contrazione cronica. Questa, oltre a indurre una certa difficoltà a rilassare completamente il pavimento pelvico mentre sei in bagno, è a sua volta responsabile di altri problemi come l'aumento delle perdite urinarie o dolore durante l'intimità sessuale e/o i rapporti. Inoltre, può anche portare ad un aumento dell'urgenza urinaria.

Allenamento pelvico: sì, se è necessario! Ma come?

Solo in caso di necessità, prima di tutto, bisognerebbe concentrarsi sul recupero della giusta lunghezza e flessibilità dei tessuti.

Una volta che si è in grado di rilassare e allungare efficacemente il pavimento pelvico, sarà possibile progredire migliorando la coordinazione e la forza.

Quindi, prima di cimentarsi in queste pratiche, è sempre una buona idea consultare un fisioterapista pelvico per assicurarsi di avere un piano personalizzato e adattato alle proprie esigenze.

In definitiva, è importante essere in grado di controllare il pavimento pelvico. Pertanto, al bisogno e sotto consulto medico, è consigliabile eseguire con successo i Kegel e in generale le contrazioni del pavimento pelvico, ma è altrettanto importante essere in grado di rilassare il pavimento pelvico. Tuttavia, lo stop pipì non è una pratica consigliata.

Se desideri esercitarti, esegui il movimento volontario di interruzione del flusso di urina ma non quando stai urinando; in alternativa, immagina di eseguire una sorta di "risucchio".

Quando si eseguono gli esercizi di Kegel, è inoltre importante ricordare la relazione tra il pavimento pelvico e il diaframma.

  1. Mentre inspiri, il diaframma abbassa i polmoni, facendo entrare l'aria;
  2. Durante l'inspirazione, il pavimento pelvico dovrebbe essere rilassato e leggermente disteso, in modo che si muova al ritmo del diaframma;
  3. Mentre espiri, il pavimento pelvico tornerà al suo tono di riposo; a questo punto, puoi aggiungere una piccola contrazione del pavimento pelvico, abbinandola ad una leggera attivazione addominale alla fine dell'espirazione.

Ricorda, usa gli esercizi di Kegel solo in sede di esercizio, ma non durante il giorno - esattamente come non faresti altri esercizi per la muscolazione, ad esempio gli squat, durante il corso della giornata.

Possibili benefici sul piacere sessuale

Allenare il muscolo pubococcigeo può contribuire al piacere sessuale

In Oriente, le donne hanno imparato a conoscere e ad esercitare l'allenamento specifico per il pavimento pelvico già da molto tempo. Oggi però, questa pratica è consigliata solo in caso di reale necessità.

I benefici dei quali si può godere eseguendo correttamente gli esercizi di Kegel, nel caso sia realmente necessario, sono:

  • aumento della sensibilità vaginale;
  • miglioramento dell'orgasmo, che può diventare più facile da raggiungere e, in certi casi, più intenso;
  • aumento del piacere del partner durante il rapporto.

Inoltre, un pavimento pelvico più "in forma" contribuisce a:

Benefici per lui

L'uomo che allena regolarmente il pavimento pelvico impara a controllare meglio l'eiaculazione e, in una certa misura, anche l'orgasmo.

Approfondimento: zona del perineo

Il perineo è una regione anatomica "romboidale" (o a "diamante") situata nella parte inferiore del bacino, sotto il diaframma pelvico, tra la sinfisi pubica (arco pubico) e il coccige; include il corpo perineale e le strutture circostanti. Si trova tra l'ano e lo scroto nel maschio e tra l'ano la vulva nella femmina.

La sua definizione può variare, riferendosi solo alle strutture superficiali, oppure anche a quelle profonde.

In linea di massima, il perineo può esser diviso - da una linea compresa tra le tuberosità ischiatiche - in due regioni di forma triangolare:

  • triangolo urogenitale anteriore, che contiene il pene (maschi) o la vagina (femmine);
  • triangolo anale posteriore, che contiene l'ano.

I confini anatomici del perineo sono:

  • davanti: l'arco pubico e il legamento arcuato del pube;
  • dietro: la punta del coccige;
  • su entrambi i lati: i rami inferiori del pube e della tuberosità ischiatica, e il legamento sacrotuberoso;
  • superiormente: pavimento pelvico;
  • inferiormente: pelle e fascia.

Il perineo è considerato una zona fortemente erogena, per vari motivi - inclusa la sensibilità. Il muscolo perineale più coinvolto nel piacere sessuale è l'elevatore dell'ano o pubococcigeo.

Corpo perineale

Il corpo perineale (o tendine centrale del perineo) è una massa fibro-muscolare piramidale situata sulla linea mediana del perineo, alla giunzione tra il triangolo urogenitale e il triangolo anale. Nei maschi, si trova tra il bulbo del pene e l'ano; nelle femmine si trova tra la vagina e l'ano, a circa 1,25 cm davanti a quest'ultimo.

Il corpo perineale è essenziale per l'integrità del pavimento pelvico, in particolare nelle femmine. La sua rottura durante il parto vaginale, soprattutto il primo, induce all'ampliamento dello spazio tra i bordi liberi anteriori del muscolo elevatore dell'ano di entrambi i lati, predisponendo così la donna al prolasso dell'utero, del retto o anche della vescica urinaria. Il rischio di queste lesioni può essere ridotto preparando il perineo, spesso attraverso il massaggio.

A questa zona convergono e si inseriscono i seguenti muscoli:

  • Sfintere anale esterno;
  • Muscolo bulbospongioso;
  • Muscolo perineale trasversale superficiale;
  • Fibre anteriori dell'elevatore dell'ano;
  • Fibre dello sfintere urinario esterno maschile o femminile;
  • Muscolo perineale trasversale profondo.

Fascia

Il termine fascia perineale può creare confusione e vi è qualche controversia sulla nomenclatura. Ciò deriva dal fatto che la fascia è composta da due parti, la parte superficiale e quella profonda, e ciascuna di queste può essere suddivisa in parte superficiale e parte profonda.

Gli strati e i contenuti sono i seguenti, dal più superficiale verso il profondo:

  • pelle;
  • fascia perineale superficiale: tessuto sottocutaneo diviso in due strati:
    • uno strato grasso superficiale;
    • fascia di Colles, uno strato membranoso più profondo
  • fascia e muscoli perineali profondi (vedi tabella sottostante);
  • fascia e muscoli del pavimento pelvico (elevatore dell'ano, coccigeo).
Sacca perineale profonda
Tasca perineale superficiale Contiene i muscoli perineali superficiali: trasverso perineale superficiale, bulbospongioso, ischiocavernoso
Fascia inferiore del diaframma urogenitale o membrana perineale Strato membranoso della fascia profonda
Sacca perineale profonda Contiene i muscoli perineali profondi: trasverso perinei profondo, sfintere uretrae membranaceae
Fascia superiore del diaframma urogenitale Considerata ipotetica da alcuni anatomisti moderni, ma ancora comunemente utilizzata per dividere logicamente il contenuto della regione

Zone

La regione del perineo può essere considerata un'area distinta dalla cavità pelvica, con due regioni separate dal diaframma pelvico. L'area perianale (peri- e anale) è un sottoinsieme del perineo. Le seguenti aree sono quindi classificate come parti della regione perineale:

  • tasche perineali: superficiali e profonde (vedi sopra per i dettagli);
  • fossa ischioanale: uno spazio pieno di grasso situato ai lati del canale anale, delimitato lateralmente dal muscolo otturatore interno e medialmente dal diaframma pelvico e dal canale anale; la sua base è la pelle;

Importanza clinica del perineo

La distanza anogenitale è una misura tra il punto medio dell'ano e la parte inferiore dello scroto o della vagina. Gli studi dimostrano che il perineo umano è due volte più lungo nei maschi che nelle femmine. La misurazione della distanza anogenitale nei neonati umani è stata proposta come metodo non invasivo per determinare la femminilizzazione maschile e, quindi, per prevedere i disturbi riproduttivi neonatali e in età adulta.

Durante il parto vaginale si verifica un'estesa deformazione del pavimento pelvico. Circa l'85% delle donne subisce una lacerazione perineale durante un parto vaginale e in circa il 69% è necessaria la sutura. Il trauma perineale ostetrico contribuisce alla morbilità postpartum e alla negatività delle donne dopo il parto. In molte donne, il trauma del parto si manifesta in età avanzata, quando i meccanismi compensatori del pavimento pelvico si indeboliscono, rendendo il problema più grave tra la popolazione anziana.

Si pensa che, a volte, il perineo si possa ricostituire in modo anomalo dopo un parto traumatico - mediante il cosiddetto "husband stitch" - e che ciò possa aumentare la tensione vaginale o provocare dolore durante il rapporto.

Bibliografia

  • Chancellor MB, Blaivas JG, editors. Practical Neurourology: Genitourinary Complications in Neurologic Disease. Stoneham, Mass: Butterworth-Heinemann; 1995.

  • Fitz F, Sartori M, Girão MJ, Castro R. Pelvic floor muscle training for overactive bladder symptoms - A prospective study. Rev Assoc Med Bras (1992). 2017 Dec;63(12):1032-1038.

  • OED 2nd edition, 1989 as /pɛrɪˈniːəm/ and /pɛrɪˈniːəl/.

  • "Perineum definition and meaning | Collins English Dictionary". www.collinsdictionary.com.

  • Winkelmann RK (1959). "The erogenous zones: their nerve supply and significance". Mayo Clin Proc. 34 (2): 39–47. PMID 13645790.

  • Simkin Oliver (2016). "Περίς, πηρίς and περίναιος". Revista de Lingüística y Filología Clásica. LXXXIV (2): 353–362. doi:10.3989/emerita.2016.18.1532.
  • Gray, Henry. Anatomy of the Human Body. Philadelphia: Lea & Febiger, 1918; Bartleby.com, 2000.
  • perineumboundaries
  • Daftary, Shirish; Chakravarti, Sudip (2011). Manual of Obstetrics, 3rd Edition. Elsevier. pp. 1-16. ISBN 9788131225561.
  • Shipman, M. K.; Boniface, D. R.; Tefft, M. E.; McCloghry, F. (July 1997). "Antenatal perineal massage and subsequent perineal outcomes: a randomised controlled trial". British Journal of Obstetrics and Gynaecology. 104 (7): 787–91. doi:10.1111/j.1471-0528.1997.tb12021.x. PMID 9236642. S2CID 33507861.
  • McEwen, Gerald N.; Renner, Gerald (January 2006). "Validity of anogenital distance as a marker of in utero phthalate exposure". Environmental Health Perspectives. 114 (1): A19–20. doi:10.1289/ehp.114-a19b. PMC 1332693. PMID 16393642.
  • Michelle Welsh, et al.: "Identification in rats of a programming window for reproductive tract masculinization, disruption of which leads to hypospadias and cryptorchidism". Journal of Clinical Investigation, 13 March 2008.
  • Sleep J, Grant A, Garcia J, Elbourne D, Spencer J, Chalmers I. West Berkshire perineal management trial. Br Med J (Clin Res Ed). 1984; 289(6445): 587-90.
  • McCandlish R, Bowler U, van Asten H, Berridge G, Winter C, Sames L, Garcia J, Renfrew M, Elbourne D. A randomised controlled trial of care of the perineum during second stage of normal labour. Br J Obstet Gynaecol. 1998; 105(12): 1262-72.
  • Grant A, Sleep J. Repair of perineal trauma. In: Enkin M, Keirse MJNC, Chalmers I, Eds. A Guide to Effective Care in Pregnancy and Childbirth. Oxford: Oxford University Press, 1989: 240-43.
  • Barrett G, Pendry E, Peacock J, et al. Women's sexuality after childbirth: a pilot study. Archives of Sexual Behavior 1999; 28(2): 179-91.
  • Tinelli A, Malvasi A, Rahimi S, et al. Age-related pelvic floor modifications and prolapse risk factors in postmenopausal women. Menopause 2010; 17(1): 204-12.
  • Vinopal, Lauren (17 August 2017). "Are Husbands and Doctors Conspiring to Sew New Moms Up Too Tight?". Fatherly. Retrieved 15 October 2017.

Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer