Ultima modifica 17.06.2016

RESISTENZA AEROBICA

Lo sforzo aerobico richiede l'ottimizzazione del trasporto e dell'utilizzo di ossigeno; questo gas viene infatti sfruttato dalle cellule per ossidare i substrati energetici (come glucidi e lipidi) e produrre ATP.

 

 

Il metabolismo aerobico rappresenta la principale via di produzione energetica, ma ha il grosso limite di richiedere tempo per raggiungere la piena attivazione (circa un paio di minuti); la massima quantità di energia prodotta nell'unità di tempo è inoltre limitata (20 Kcal/minuto ca.). Di conseguenza, la resistenza aerobica è importantissima se lo sforzo richiesto supera i due minuti.

 

Metabolismo aerobico anaerobico

 

 

In linea generale, la resistenza aerobica dipende da molti fattori, fra i quali:

 

vascolarizzazione muscolare (diametro e numero dei capillari);

efficienza dell'apparato cardio-respiratorio (bassa frequenza cardiaca a riposo, trofia della muscolatura cardiaca, volume di sangue e dei globuli rossi, capacità di assorbimento ed utilizzo dell'ossigeno);

contenuto nel sangue di ossigeno, zuccheri e acidi grassi nelle quantità ottimali;

quantità di fibre muscolari rosse;

condizioni del sistema muscolo-fasciale-articolare;

capacità di auto rilassamento;

stile di vita (alimentazione, stress,  qualità del sonno, attività fisica ecc.).

 

La resistenza aerobica può essere ulteriormente suddivisa in:

resistenza aerobica di breve durata: dai 2 agli 8 minuti (coinvolge in maniera importante anche il sistema anaerobico lattacido);

resistenza aerobica di media durata: dagli 8 ai 30 minuti (coinvolge prevalentemente il sistema aerobico);

resistenza aerobica di lunga durata: dai 30 minuti in su (coinvolge quasi esclusivamente il sistema aerobico).

 

RESISTENZA ANAEROBICA

 

Durata sforzo (sec) % Aerobico % Anaerobico
0-10 6 94
0-15 12 88
0-20 18 82
0-30 27 73
0-45 37 63
0-60 45 55
0-75 51 48
0-90 56 44
0-120 63 37
0-180 73 27
0-240 79 21

Anaerobico significa "in assenza di ossigeno". In riferimento alla resistenza tale termine viene utilizzato per sottolineare l'utilizzo di una via metabolica che produce energia indipendentemente dalla presenza di questo gas. Il sistema di emergenza anaerobico entra in funzione quando la richiesta energetica supera la massima capacità dell'organismo di produrla, rendendo disponibile una quota extra di ATP.

Rispetto al precedente, presenta una latenza minore (si attiva massicciamente in pochi istanti) ed una potenza maggiore (produce più energia nell'unità di tempo). Il sistema anerobico ha tuttavia il grosso limite di produrre un catabolita tossico, l'acido lattico (il cui accumulo limita la capacità di contrazione muscolare causando fatica) e di esaurire in breve tempo i substrati energetici. Di conseguenza, la resistenza anaerobica è importante negli sforzi di durata inferiore ai due minuti.

Link per approfondire: metabolismo energetico e metabolismi energetici nel lavoro muscolare.

 

Similmente a quanto visto per la resistenza aerobica, anche quella anaerobica può essere ulteriormente suddivisa in:

resistenza anaerobica di breve durata: meno di 15 secondi (coinvolge massicciamente il sistema anaerobico alattacido);

resistenza anaerobica di media durata: dai 15 ai 60 secondi (coinvolge prevalentemente il sistema anaerobico lattacido);

resistenza anaerobica di lunga durata: dai 60 ai 120 secondi (coinvolge il sistema anaerobico lattacido ed in parte anche quello aerobico).



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