Metodo Matevo®: in Cosa Consiste e a Cosa Serve

Metodo Matevo®: in Cosa Consiste e a Cosa Serve
Ultima modifica 20.02.2017
INDICE
  1. Introduzione
  2. Principi Fondamentali
  3. Allenamento
  4. Dieta
  5. Commento

Attenzione! Il presente articolo non ha alcuna funzione promozionale. L'intento è quello di esporre i principi cardine di uno specifico sistema di allenamento-dieta, concepito per raggiungere obbiettivi salutistici ed antiaging. Per correttezza divulgativa, l'ultimo paragrafo è riservato ad un commento imparziale sui meccanismi toccati durante il testo.

Introduzione

Da sempre nel mondo del benessere si cerca di sfruttare risorse preziose come il movimento fisico e la dieta, sviluppando sistemi di allenamento/dieta capaci di perseguire obbiettivi anche molto diversi tra loro.

metodo matevo Shutterstock

Matevo® è un metodo concepito per raggiungere e mantenere uno stato di salute ottimale.

Quello di "salute" è un concetto molto ampio, che non si contestualizza esclusivamente sul piano fisico, ma abbraccia interamente corpo, mente ed emozioni della persona.

Certo, migliorare la propria fitness generale è senz'altro piuttosto impegnativo da raggiungere; richiede impegno e costanza.

Grazie all'allenamento e ad una dieta equilibrata è tuttavia possibile normalizzare il peso, ottimizzare la funzionalità cardiocircolatoria e bronco-polmonare, il profilo metabolico, la coordinazione, l'equilibrio, la velocità, la forza e la resistenza.

Il metodo Matevo® si concentra più specificamente sulla ricerca di forza muscolare, che a sua volta si correla ad un maggior trofismo muscolare con vantaggi globali per l'organismo (metabolici, nervosi, preventivi sugli infortuni ecc.) – si legga: Attività Fisica e Invecchiamento – e sull'organizzazione di un'alimentazione sana.

Principi Fondamentali

Fondamenti ideologici del metodo Matevo®

Matevo® si propone di mettere in relazione questi due elementi, considerandone la dipendenza reciproca. Vari autori concordano nell'affermare che all'aumentare del carico allenante è bene assumere proporzionalmente maggiori quantità di cibo. Nessuno però ha fissato dei parametri precisi per dar luogo concretamente a questa regola imprescindibile.

Con Matevo®, tutti i principali eventi relativi alla prestazione fisica che possono essere connessi fra loro, seguono un preciso schema matematico, caratterizzato da inflessibili regole proprio come avverrebbe in un ambiente selvaggio, se il praticante ne fosse immerso.

Insieme all'allenamento, non possono essere trascurate le leggi che raggruppano tutti gli esseri che vivono in un ambiente naturale. Solo l'uomo, piano piano nei secoli, si è allontanato dallo stile di vita spietato della natura, stravolgendo le regole costruite dall'evoluzione nel corso di milioni di anni anche per lui.

Matevo®, attraverso precise direttive matematiche, riproduce quanto avverrebbe in natura, senza possibilità di scelta e libero arbitrio: deve essere svolto quello che è imposto dal metodo senza alcuno spazio per i desideri personali. È l'utente che si deve adattare a quello che il sistema lo obbliga a svolgere, proprio come la natura impone ogni istante a tutti gli esseri viventi.

Contrariamente alle split routine tanto diffuse nel body building tradizionale, Matevo® considera il corpo come fosse un "tutt'uno", allenando tutti i gruppi muscolari ad ogni seduta.

Matevo® gestisce l'allenamento attraverso "movimenti ricorrenti", come esercizi di spinta, tirata e sollevamento da terra di un oggetto. Migliorando la forza in queste azioni, come conseguenza diretta saranno potenziate tutte le funzioni connesse.

Questo approccio dovrebbe consentire miglioramenti concreti nel vissuto quotidiano e anche nella prestazione degli esercizi di isolamento e/o alle macchine isotoniche.

Allenamento

In cosa consiste l’allenamento Matevo®?

Strutturalmente Matevo® è decisamente semplice, in quanto ruota tutto attorno ad un esercizio di riferimento: la distensione su panca.

Infatti, data la componente di appoggio della schiena su un piano, facendo semplicemente attenzione a completare il ROM e ad evitare il rimbalzo balistico, le spinte impediscono quasi del tutto il cheating.

Una volta determinato il carico di riferimento ottimale, che deve essere molto più basso delle reali possibilità soggettive, sarà calcolato il sovraccarico in tutti gli esercizi del programma per mezzo degli inflessibili rapporti matematici già citati nel paragrafo sopra.

Se "questi rapporti possano andare bene per tutti oppure no", è probabilmente il dubbio più diffuso. Diciamo che, grazie alla estrema gradualità dell'aumento, il corpo tende ad adattarsi al programma dettato.

Gli incrementi saranno microscopici (ad es. 1,0 kg a settimana) e, per mezzo dei vari rapporti, ci saranno esercizi che incrementeranno i chilogrammi dopo una sola settimana ed altri che non incrementeranno affatto per due od anche tre settimane. Ciò darà tempo al corpo di plasmarsi a poco a poco.

D'obbligo è l'impiego di bilancieri e manubri, piuttosto che delle macchine isotoniche; possono costituire un'eccezione i cavi.

La routine del metodo Matevo® comprende tre allenamenti a settimana, nei quali vengono riproposti i medesimi esercizi ad ogni seduta, con un procedimento di varianza nell'intensità e volume tra un giorno e l'altro, detto onda di sforzo.

Quindi, si parte col giorno A, nel quale le ripetizioni (rep) saranno basse ma i carichi alti, il giorno B con rep medie e carichi medi, terminando la settimana col giorno C con alte rep e carichi bassi.

Ripetendo ciclicamente ogni settimana l'onda di sforzo, si innesca un singolare meccanismo di sviluppo trofico e aumento della capacità di sollevamento, senza intaccare le risorse fisiche ed in particolare la componente neuro-muscolare.

La durata della routine è molto breve dato che questo è un metodo mono-serie che dà enfasi ai carichi sollevati, quindi all'intensità, più che al volume.

Senz'altro uno degli aspetti più interessanti di Matevo® è proprio il fatto di fornire buone prospettive di incremento per tutto l'anno di allenamento.

Ciò è possibile con la suddivisone dell'intero ciclo annuale di lavoro in 4 macrocicli, dette fasi. Per cui, incrementando il carico di riferimento per un certo periodo nelle rispettive fasi, si incontrerà inevitabilmente il plateau in ognuna.

L'arresto degli incrementi è previsto da Matevo® e viene superato dal cambio di fase.

Le varie fasi possono garantire l'incremento fluido e progressivo della forza assoluta per via della riduzione del volume di lavoro di fase in fase.

Inoltre sono previste pause annuali di rigenerazione e tecniche insolite per oltrepassare punti di stallo apparentemente insormontabili.

Dieta

In cosa consiste la dieta Matevo®?

Da non scordare la gestione delle risorse alimentari che questo metodo evolutivo impone.

Per coerenza d'esecuzione, le porzioni di cibo sono determinate dalla forza raggiunta nel carico di riferimento. Ciò per garantire una certa proporzionalità connessa alla forza acquisita dallo svolgimento di Matevo®.

La teoria di proporzionalità misurata tra forza e dieta è data da un semplice ragionamento evolutivo, per il quale gli uomini del passato e ogni animale immerso in un ambiente selvaggio "dovrebbero" trovare il cibo proporzionalmente alle capacità fisiche individuali. L'organismo troverebbe quindi un equilibrio alimentare in base alla forza ottenuta, e viceversa.

In tal modo si diventa anche consapevoli della reale efficienza muscolare e nervosa in carenza di cibo, e anche del potenziale di sviluppo in sovrabbondanza dello stesso.

Il fine settimana è sempre libero, perché necessario ad ottenere un certo contrasto metabolico unito alla funzione di sfogo, utile per poter continuare l'alimentazione Matevo® nel lungo periodo.

La funzione del weekend è da associare, inoltre, ad un ritorno alla "occidentalità", socialmente indispensabile. Nel resto della settimana si richiede di selezionare alimenti semplici, così come si presentato in natura.

Tutte le strategie alimentari proposte da questo sistema di vita stimolano in modo spontaneo gli assi ormonali anabolici, mantenendoli a livelli cospicui negli anni.

Matevo® prevede, per chi lo desidera, periodi precisi di controllo del testosterone ematico coincidenti con il massimo carico sollevato in una specifica fase di riferimento, da confrontare con analisi sanguigne effettuate prima di iniziare questo sistema di vita e con future misurazioni negli anni di terapia evolutiva.

Per la natura stessa dell'allenamento (potenziamento muscolare), è verosimile ipotizzare un pronunciato incremento del livello endogeno di testosterone.

Commento

Matevo® è un approccio ben ponderato, che tiene conto di fattori importanti come: sviluppo dell'intera catena cinetica, gradualità di incremento, variazione dello stimolo, relazione tra intake dietetico e livello di attività fisica ecc.

Ciò detto, la base teorico-evoluzionistica sulla quale si basa è piuttosto "rigida" e soggettivamente interpretata.

Citando Charles Darwin, padre fondatore dell'evoluzionismo: "Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento".

Sulla linea temporale, l'essere umano può essere considerato tale (Homo sapiens) dal momento in cui iniziò a capire che l'intelletto e la creatività permettono di sopravvivere meglio rispetto a maggiori prestazioni fisiche.

È comunque innegabile che oggi, nei paesi industrializzati, le principali cause di morte non trasmissibili sono provocate, aggravate o anche solo correlate a obesità e sedentarietà; parliamo di malattie cardiovascolari, diabete, malattie respiratorie croniche e molte forme di cancro.

Questo tuttavia non significa che si debba fare un passo indietro, ma in avanti! Per fare ciò, bisogna anzitutto accettare che l'istinto di autoconservazione risulta totalmente "fuori tempo" rispetto al contesto moderno delle popolazioni benestanti.

Validissimo niente meno che per gli ultimi 300 000 anni, continua a suggerirci di:

  • Evitare di muoversi, se non strettamente necessario;
  • Mangiare più possibile quando se ne ha la possibilità.

Diventa quindi fondamentale che l'evoluzione prosegua. Oggi il più adatto è colui che riesce a gestire gli istinti. Ciò implica comunque la padronanza del livello precedente, ovvero l'intelletto, senza i quali chi evolve consapevolmente non si riuscirebbe a comprendere la ragione di questo passo evolutivo.

Ecco perché la teoria e la metodologia dell'allenamento vanno considerate come qualcosa di estremamente moderno, scientifico e progressista, pur dovendo fare i conti con un sistema biologico identico dal periodo interglaciale medio.

Grazie alle motorie è infatti possibile ottimizzare i processi di adattamento allo stimolo, andando oltre ciò che l'evoluzione ci ha portato a fare. L'uso delle macchine isotoniche non è quindi sbagliato – soprattutto in caso di limiti funzionali – così come non lo è un più elevato grado di "manipolazione" dei fattori dietetici – ad esempio usando certi integratori o applicando ciclizzazioni ipercaloriche e ipocaloriche che vanno al di là del consumo energetico giornaliero.