Valori della BIA (Bioimpedenza) - Come interpretarli

Ultima modifica 26.02.2020

Bioimpedenziometria o BIA

BIA (o meglio B.I.A.) è l'acronimo del termine inglese Body Impedence Assessment, che in italiano è traducibile in Bioimpedenziometria.
BIA è una delle più veloci e precise tecniche di misurazione e valutazione della composizione corporea (CC); il suo funzionamento è indiretto (come la plicometria) e si basa sulla misurazione dell'IMPEDENZA (Z) offerta dal corpo umano al passaggio di una corrente elettrica alternata a frequenza fissata, in virtù del fatto che la capacità di conduzione dell'organismo è direttamente proporzionale alla quantità d'acqua ed elettroliti in esso contenuti (Total Body Water - TBW).
E' opportuno sottolineare che l'impedenza-Z:

  1. aumenta all'aumentare della massa grassa e diminuisce all'aumentare della massa magra
  2. diminuisce al ridursi della massa grassa (che per logica possiede una maggior resistenza - R)

In definitiva, BIA misura DIRETTAMENTE e in maniera specifica SOLO grandezze elettriche dipendenti dall'idratazione tissutale; d'altro canto, in tal modo è possibile individuare variazioni dell'acqua corporea totale (TBW) d'interesse clinico e, mediante apposite equazioni di regressione, predire il rapporto tra massa senza grasso (FFM - contenente elevate quantità di acqua e elettroliti, pertanto maggiormente conducibile) e massa grassa (FM - contenente poca acqua e elettroliti e pertanto ad elevata resistenza).

Tipologie di BIA

Come anticipato, la BIA è una tecnica analitica della composizione corporea (massa senza grasso [FFM] vs massa grassa [FM]) di tipo INDIRETTO; è altamente campione specifica, in quanto la relazione adipe-densità dipende da molte variabili come: idratazione e densità corporea, muscolarità, comprimibilità e spessore dell'adipe, distribuzione del grasso e quantità di grasso intra addominale.
Le BIA dette CONVENZIONALI rilevano SOLO l'impedenza (modulo del vettore Z), mentre altre definite VETTOTRIALI riescono a misurare DISTINTAMENTE anche le due componenti che costituiscono il vettore dell'impedenza-Z (resistenza [R] e reattanza [Xc]).

BIA convenzionale

La BIA convenzionale utilizza numerosi software (sfruttando equazioni di regressione che includono statura, peso, età e sesso) che trasformano la misura di impedenza - Z in VOLUMI (intracellulare ed extracellulare), masse (FM, FFM, cellulare o BCM), metabolismo basale (MB), e altre grandezze dell'analisi di composizione corporea.
Essa fornisce valori di: TBW (composta da acqua intracellulare, extracellulare vascolare ed extracellulare interstiziale), FFM (composta da massa magra e massa minerale ossea) e FM (massa grassa) nell'adulto sano; la BIA convenzionale ha coefficienti di correlazione sempre prossimi a 1 (r > 0.95) e un errore di stima che rientra nell'ordine di 3-4 kg.
NB. Per ottenere la TBW con accuratezza è anche necessario inserire la statura (h) e altre variabili specifiche.

BIA vettoriale

La BIA vettoriale (come nella lettura dell'elettrocardiogramma [ECG]) interpreta la misura diretta di impedenza per via grafica fornendo una valutazione semiquantitativa dell'idratazione tissutale.
Utilizza corrente alternata (a intensità e frequenza costanti), iniettata sulla cute da elettrodi-cerotto, che attraversa le soluzioni elettrolitiche del liquido extra-cellulare (LEC) e di quello intra-cellulare (LIC) di tutti i tessuti (esclusi grasso e osso) generando un vettore di impedenza-Z.
Le membrane cellulari e le interfacce dei tessuti SFASANO la conduzione di corrente (ANGOLO di FASE fra tensione e corrente del vettore) generando la componente capacitiva di impedenza-Z, ovvero la reattanza-Xc.
La BIA vettoriale fornisce valori specifici sui tessuti conduttori, compartimento espresso come valore di resistenza-R dalle soluzioni elettrolitiche intra ed extracellulari, e come valore di reattanza-Xc dall'insieme delle membrane cellulari del compartimento stesso.
NB. L'estensione ad altri compartimenti è statisticamente utilizzabile nei soggetti sani ma assolutamente NON nel patologico.

Soft tissue analysis: misura diretta

Tramite l'abbinamento delle misure non invasive BIA alle formule specifiche per strumento e popolazione (dando per scontato che l'idratazione del soggetto sia al 73%, quindi normale), si ottengono i dati di massa o volume in merito a: TBW, FFM e FM.
Tuttavia, Akern Soft Tissue Analyzer (STA) è attualmente l'unico strumento che misura direttamente, quindi indipendentemente da: peso, età o altezza del soggetto, i compartimenti fondamentali per la valutazione dello stato nutrizionale: la Massa Cellulare (BCM) e la percentuale d'Acqua Extracellulare (ECW %).
NB. La BCM in chilogrammi e la percentuale di ECW rispecchiano con chiarezza lo stato di idratazione e nutrizione del soggetto.
Oltre a BCM e ECW%, Akern STA fornisce anche i valori di: Metabolismo Basale (MB) in Kcal, Reattanza (Xc), Resistenza (R) e Angolo di Fase in gradi. Dalla BMC, con una formula, è anche possibile capire quale dovrebbe essere la quantità minima TEORICA che delimita il limite INFERIORE di normalità, ovvero:


BCMmin in kg = Statura in cm - 100 x 0.3 (maschi) { 0.28 (femmine)}


Per quanto riguarda l'ECW% (che ricordiamo essere la percentuale d'Acqua Extracellulare), la soglia di normalità è circa il 40%, mentre valori > 45% indicano ritenzione idrica e disidratazione extracellulare.
L'Angolo di fase diminuisce quando la BCM (Massa Cellulare) si riduce e risulta molto utile per l'interpretazione dello stato di nutrizione; ATTENZIONE! La sua diminuzione può essere causata dall'aumento della ECW per disturbi del bilancio idrico; l'angolo di fase di un giovane ben nutrito e ben idratato va dai 6 agli 8 gradi.
I valori della BIA possono essere interpretati separatamente o attraverso la lettura del NORMOGRAMMA chemostra graficamente la condizione di un soggetto e permette un controllo più rapido dei risultati. Il grafico è composto da tre zone, definite elissi di confidenza: normalità (50%), tolleranza (75%) anormalità (95%); questo sistema evidenzia con ottima sensibilità e specificità il reale stato di idratazione in qualsiasi condizione clinica e indipendentemente dal peso corporeo.

Utilizzo della BIA

La BIA, dalla sua invenzione fino ai giorni nostri, ha subìto numerosi modifiche di tipo tecnico e applicativo; ad oggi, quella più utilizzata è la tecnica tetra polare. Il suo funzionamento è semplice:
"sono applicati quattro elettrodi cutanei, una coppia sul dorso della mano (preferita la destra), di cui uno sull'articolazione metacarpo - falangea del III dito (elettrodo iniettore) e l'altro sull'articolazione radio-ulnare (elettrodo sensore), e una coppia sul dorso del piede omolaterale, di cui uno sull'articolazione metatarso - falangea del III dito (iniettore), e l'altro sull'articolazione tibiotarsica (sensore). Il paziente, supino, non a contatto con elementi metallici, può tenere scoperti solo mano e piede ipsilaterali, con arti inferiori divaricati di 45° e arti superiori abdotti di 30° per evitare contatti cutanei con il tronco; i cavetti dell'analizzatore sono collegati con pinzette agli elettrodi".


Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer