Ultima modifica 19.12.2019

Generalità

La treonina (T o THR) è un amminoacido, ovvero uno dei monomeri che costituiscono le proteine; è anche un composto quaternario, poiché strutturata da quattro elementi: carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto. La sua formula bruta è C4H9NO3 ed ha un peso molecolare di 119.12u (o Dalton).
TreoninaPer la precisione, la treonina (L-treonina) è uno dei 20 amminoacidi ordinari e, poiché l'organismo umano non è in grado di sintetizzarla autonomamente in quantità sufficienti al fabbisogno, rientra nella lista degli amminoacidi essenziali, sia per l'adulto che per il bambino.
Quella della treonina è definita una molecola polare; ciò significa che nella catena laterale contiene gruppi carichi a pH fisiologico, pertanto contribuiscono ai così detti legami idrogeno; la stessa catena laterale (dotata di un ossidrile OH) può essere oggetto di glicazione, ovvero ha la capacità di legarsi a una molecola di glucosio. Tale caratteristica è condivisa anche dalla serina (altro amminoacido essenziale) e nel prossimo paragrafo capiremo perché.
Inoltre, si dice che la struttura della treonina (L-) risulta chirale, ovvero che specularmente (nelle 3 dimensioni) non è sovrapponibile; la sua forma enantiomera (quindi speculare) è la D-treonina.

Funzioni

Dal punto di vista metabolico, oltre a costituire una molecola plastica dei polimeri proteici (destinati alla costituzione dei tessuti, di certi ormoni, di neurotrasmettitori, di canali cellulari, di immunoglobuline ecc.), la treonina funge da carrier (trasportatore) per i gruppi fosfato (PO43-) delle fosfoproteine (ad es., le caseine del latte), grazie alla capacità di riceverli in corrispondenza della catena laterale. Tale processo consente di trasformare le caratteristiche chimico-fisiche del polimero in oggetto ed avviene per mezzo di un enzima catalizzatore protein-chinasi. Di certo, la fosforilazione più nota è quella del trasferimento del gruppo fosfato dall'ATP (Adenosin Tri Fosfato) o dalla GTP (Guanosin Tri Fosfato) alla treonina o alla serina o alla tirosina.
Non di meno, la treonina partecipa a moltissime reazioni di sintesi o metabolizzazione; ad esempio, è coinvolta nel metabolismo di creatina, altri amminoacidi, cobalamina (vit. B12), neurotrasmettitori (adrenalina e colina) ecc.
Come non citare, poi, la sua interazione col selenio, un minerale antiossidante, o il ruolo fondamentale nei processi metabolici epatici delle molecole di rifiuto.
ATTENZIONE! In base ad uno studio di Young et al. (1989; Young & Pellet, 1990; Zello et al., 1995), come la leucina, la valina e la lisina, anche la treonina è più soggetta ad ossidazione energetica rispetto agli altri amminoacidi, ragion per cui è logico pensare che possa richiedere un introito superiore nello sportivo.

Fonti Alimentari e Carenza

Le fonti alimentari di treonina sono principalmente: l'uovo, i prodotti caseari, la carne e il pesce.
Il fabbisogno giornaliero di treonina è di circa 0,95g/die (8-20mg/kg nell'adulto) e si tratta di uno degli amminoacidi che più facilmente mancano nella dieta vegana, ovvero quella totalmente priva di ingredienti di origine animale; è ad esempio l'amminoacido limitante del riso e, dopo la lisina, scarseggia anche negli altri cereali di largo consumo.
La carenza lieve di treonina può originare forte irritabilità psicologica e disturbi della personalità; quella severa è difficilmente definibile ma di certo molto grave. L'eccesso di treonina, invece, è correlato ad un'impennata dell'azotemia, con relative compromissioni degli organi deputati al metabolismo e allo smaltimento dell'eccesso nel lungo termine.
Gli integratori di treonina vengono commercializzati principalmente per la sua potenziale capacità di favorire le funzioni digestive, la salute mentale e la sintesi di collagene ed elastina.


Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer