Ultima modifica 18.07.2019

Le staffette sono le uniche gare definibili di squadra dell'atletica leggera (4 compagni per gruppo); a livello olimpico vengono svolte solo le 4x100 metri e le 4x400 metri, ma ne esistono diversi tipi riproducibili nelle manifestazioni ordinarie.

Le staffette rientrano tra le discipline di corsa veloce e consistono nel far arrivare più rapidamente possibile il "testimone" all'arrivo; per fare ciò, è necessario che i 4 atleti partecipanti siano più veloci degli avversari ad ogni frazione della distanza preposta, oltre che più abili nella fase di passaggio del testimone tra di essi.

Staffetta 4x100 metri dell'atletica leggera

La staffetta 4x100m dell'atletica leggera prevede il passaggio del testimone tra i compagni in uno spazio massimo di 20m, anche se l'atleta che lo riceve ha diritto a partire (previo rincorsa) fino a 10m prima della zona di cambio (detta pre-cambio). La difficoltà del passaggio è quindi quella di far coincidere la velocità lanciata dell'atleta che arriva con quella dell'atleta che parte, effettuando uno scambio rapido e conciso nonché privo di DECELERAZIONI.
Le principali difficoltà della staffetta 4x100m sono:

  • Velocità elevata
  • Tempi di scambio ridotti
  • Bassa possibilità di controllo visivo
  • Necessità di automatizzazione del gesto

Il transito dovrebbe avvenire in pochi millisecondi, passando il testimone all'interno del palmo della mano in movimento dell'atleta ricevente (pochi cm2). L'atleta che riceve, dal canto suo, deve individuare il compagno che arriva, traguardare la sua velocità con un segnale disposto a terra e accelerare mantenendo l'assetto regolare; inoltre, mentre raggiunge un'elevata velocità, deve attendere nel distendere il braccio indietro fino al segnale del compagno che arriva.


Guarda il video

Passaggio del testimone nelle staffette dell'atletica leggera

Esistono 3 tecniche differenti di passaggio del testimone, che si differenziano per il posizionamento della mano:

  1. Passaggio da sotto
  2. Passaggio dall'alto
  3. Passaggio in linea o spinto (all'italiana alternata)

Nella tecnica italiana alternata, il primo frazionista (che compie la frazione in curva) parte col testimone in mano ed esegue la curva dall'interno; il secondo (che effettua la frazione in rettilineo) corre all'esterno della corsia e riceve il testimone sulla mano sinistra; il terzo e il quarto frazionista (similmente al primo e al secondo) ricevono e corrono rispettivamente uno sul destro e all'interno, e l'altro sul sinistro e all'esterno. I vantaggi della tecnica italiana alternata sono: la percorrenza del minor spazio possibile (nelle frazioni in curva), il controllo preciso del bersaglio e la consegna dalla maggior distanza possibile del testimone.
Ad alti livelli, nella staffetta 4x100m, la consegna del testimone avviene nella seconda metà della zona di cambio, con velocità equivalenti e distanze tra gli atleti di 1-1,5m. Per consentire un'efficacia simile è necessario individuare un punto di riferimento (sulla pista) che, una volta raggiunto e oltrepassato dall'atleta che arriva, farà scattare il ricevitore che andrà a collocarsi perfettamente nella zona di cambio. Per la ricezione, il ricevitore si posizionerà all'inizio della zona di pre-cambio (10m prima della zona di cambio), nella metà esterna per il 2° e il 4° frazionista e nella metà interna per il 1°, osservando il compagno in arrivo; il peso del suo corpo è sempre uniformemente distribuito, con gli arti inferiori leggermente piegati, il piede anteriore (destro per il 2° e il 4° frazionista e sinistro per il 1° e 3° frazionista) girato verso la direzione di corsa e quello esterno ruotato leggermente all'esterno. Il busto è eretto e girato in direzione del compagno con sguardo alto sopra le spalle al fine di stimare efficacemente la velocità del testimone in consegna; le braccia sono sempre ben coordinate alle gambe. All'approssimarsi del compagno, le gambe si piegano ulteriormente fino alla messa in moto, che avviene al transito sul punto di riferimento del compagno in arrivo; il ricevitore inizierà la sequenza di avvio con qualche istante di anticipo, girandosi e partendo contemporaneamente senza modificare la direzione della corsa.
Tra le capacità del portatore, non conta solo la velocità massima raggiungibile nei 100m, ma anche l'uniformità della stessa fino al passaggio del testimone; in poche parole, deve equivalere all'accelerazione del compagno che riceve. Egli, giunto a una distanza di 2-2,5m, impone un comando vocale al compagno il quale distende in dietro il braccio con mano aperta e con pollice in linea, mentre le altre 4 dita sono unite e ruotate in fuori. Gli uomini sono in grado di cambiare fino a 4-5m dal termine della zona di cambio, mentre le donne (che raggiungono la velocità massima proporzionalmente prima dei maschi) anche leggermente prima; per stabilire quale sia il momento corretto del passaggio è necessario svolgere molte prove e tenere in considerazione la velocità d'entrata del testimone e la capacità d'accelerazione del ricevente.

Staffetta 4x400 metri dell'atletica leggera

A differenza della precedente, la 4x400m richiede una tecnica di passaggio completamente diversa; nei cambi, l'atleta ricevitore si posiziona con la fronte verso il centro del campo per scrutare l'entrata del compagno e valutarne la velocità, muovendosi di conseguenza. NB. Anche in questa staffetta si può guadagnare parecchio con un cambio efficace del testimone:

  1. L'atleta in entrata, dopo una frazione di corsa correttamente gestita, posiziona verticalmente il testimone allungando il braccio
  2. Il ricevitore si muove uniformando la partenza con la velocità del compagno, afferrando il testimone nella parte alta con la mano sinistra e proseguendo correttamente la sua linea di corsa passandosi l'oggetto nella mano destra.

Ricordiamo che in questa gara il cambio è di soli 20m e NON ha alcuna zona di pre-cambio; lo spazio è comunque sufficiente a mantenere la velocità del testimone.


Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer