Origano
Ultima modifica 31.07.2020

Generalità ed Etimologia

L'origano è una pianta erbacea inquadrabile tra le erbe aromatiche; noto anche come origano comune, è identificato dalla nomenclatura binomiale Origanum vulgare.
Il vegetale più strettamente imparentato con l'origano è la maggiorana od “origano da giardino”, che appartiene allo stesso Genere (Origanum) ma ad una Specie differente (Origanum majorana).


Origano Fresco Essiccato

Origano o Maggiorana?

Le due aromatiche hanno delle proprietà medicinali quasi sovrapponibili; tant'è che, in Francia, l'origano viene anche detto “marjolaine batarde” o “maggiorana bastarda”. Per lo stesso motivo, molti tecnici di cucina le unificano sotto la stessa dicitura, accomunandone le applicazioni gastronomiche.
Nonostante la stretta somiglianza, l'origano si presta all'abbinamento con quasi tutti gli alimenti, tra i quali anche la carne (famosissimo il condimento tipico del sud Italia per la carne grigliata); al contrario, la maggiorana rende prevalentemente nelle ricette di pesce. Pertanto, chi confonde l'origano con la maggiorana non può essere considerato un esperto di cucina.


La parola "origano" deriva dal greco antico “origanon”, traducibile in "che si diverte sul monte", composto da “oros” o “montagna”, e “ganos”; significa: “aspetto di chi si diverte”.

Applicazioni Gastronomiche, Proprietà Fitoterapiche e Nutrizionali

L'origano è tipico della cucina italiana e portoghese, mentre la maggiorana è più utilizzata in Francia.

Nel Bel Paese, l'origano è molto impiegato nelle salse, soprattutto nei condimenti per i primi piatti (ad es la salsa al pomodoro), e si sposa perfettamente con molte altre aromatiche (prevalentemente basilico e timo).


Ricette a base di Origano


Composizione nutrizionale per 100g di "Origano Fresco"
Origano - Valori Nutrizionali

Valori nutrizionali (per 100 g di parte edibile)

Composizione Chimica Valore per 100g
Parte edibile 100%
Acqua 81,8g
Proteine 2,2g
Lipidi totali 1,7g
  Acidi grassi saturi 0,52g
Acidi grassi monoinsaturi 0,13g
Acidi grassi polinsaturi 1,02g
Colesterolo 0,0mg
Carboidrati disponibili 9,7g
  Amido 0,0g
Zuccheri solubili 9,7g
Fibra totale 8,4g
  Fibra solubile - g
Fibra insolubile - g
Acido Fitico 0,0g
Alcol 0,0g
Energia 60,5kcal
Sodio 3,0mg
Potassio 330,0mg
Ferro 8,6mg
Calcio 310,0mg
Fosforo 39,0mg
Magnesio - mg
Zinco 0,9mg
Rame - mg
Selenio - µg
Tiamina 0,07mg
Riboflavina 0,32mg
Niacina 6,20mg
Vitamina A retinolo eq. 135,0µg
Vitamina C 45,0mg
Vitamina E 1,69mg

L'origano, così come la maggiorana, presenta discrete proprietà antibatteriche.
Dell'origano si utilizzano le foglie intere ma - in caso di raffreddore, influenza e cattiva digestione - può essere impiegato in infusione per le tisane.
Infatti l'olio essenziale di origano è considerato un potente antisettico, indicato per qualsiasi tipo di infezione delle vie aeree superiori e del cavo orale. Può essere utilizzato anche come collutorio naturale per disinfettare la bocca e come sbiancante dei denti.
L'olio essenziale di origano è anche un rimedio contro i dolori spasmodici e, a quanto dicono, è utile contro la fatica e lo stress (opinabile).


Se considerato come alimento, l'origano è ricchissimo di nutrienti (soprattutto vitamine e minerali); tuttavia, va rammentato che si tratta di un prodotto il cui utilizzo è “quantitativamente” marginale, non tanto per le frequenze di consumo, quanto per la porzione utilizzata (equivalente a pochi grammi). In definitiva, nonostante le ottime caratteristiche chimiche, l'origano non può avere un impatto rilevante sulla dieta.
L'origano è un alimento di origine vegetale che rientra nel gruppo delle erbe aromatiche. Fresco ha un apporto energetico moderato, caratterizzato dalla prevalenza di carboidrati, seguiti dai lipidi e infine dalle proteine. I glucidi sono tendenzialmente semplici, gli acidi grassi polinsaturi ed i peptidi a basso valore biologico. L'origano non contiene colesterolo ed apporta una quantità elevatissima di fibre.
Per quel che concerne i sali minerali, l'origano strabilia per il suo contenuto di ferro (probabilmente poco biodisponibile), calcio e potassio; osservando il profilo vitaminico, si possono apprezzare ottime concentrazioni di niacina (vit PP), retinolo equivalenti (pro vit A), tocoferoli (vit E) ed acido ascorbico (vit C).
La porzione media di origano è soggettiva, ma raramente superiore ai 5g (3kcal).

Cenni Botanici, di Coltivazione e di Storia

Le piante di origano raggiungono una dimensione compresa tra 30 e 80cm di altezza. Gli steli hanno un colore rosso, sono di sezione quadrata e ricoperti di peluria; le foglie hanno una forma arrotondata e colore verde. I fiori, raggruppati in piccole infiorescenze, paiono color rosa o viola.
L'origano si può coltivare diffondendone gli stoloni (rami ascellari che sviluppano radici) ed i semi. Le piante devono essere distanziate 30cm l'una dall'altra; necessitano un terreno calcareo, leggero e drenante. La posizione dovrebbe essere anche ombreggiata, non troppo esposta al vento. Ricordiamo che l'origano è una pianta spontanea e rustica, pertanto, questi accorgimenti interessano soprattutto le coltivazioni in ambienti/climi ostili o non originari.
In agricoltura biologica, il macerato di origano aiuta a combattere il “Balanino della Nocciola” (Curculio nucum) ed altri Curculionidae.
Originario dell'Europa, l'origano è stato esportato anche verso il Medio Oriente, dov'è conosciuto e riconosciuto fin dall'antichità per il suo gusto intenso e le proprietà medicinali. In passato, l'origano era noto per due caratteristiche: il suo ruolo terapeutico e come filtro d'amore.


Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer