Miele di Sulla: Proprietà e Nutrizione

Ultima modifica 22.04.2020
INDICE
  1. Cos’è il Miele di Sulla?
  2. Descrizione
  3. Proprietà Nutrizionali Miele di Sulla
  4. Miele di Sulla in Cucina

Cos’è il Miele di Sulla?

Generalità sul Miele di Sulla

Come tutti i mieli, anche quello di Sulla è un prodotto dell'alveare secreto dalle api mellifere europee (Genere Apis specie mellifera) nel periodo compreso tra aprile e giugno.

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Il miele di Sulla è un alimento dolce di origine animale usato principalmente come edulcorante naturale da aggiungere: nelle bevande, in vari tipi di ricette e sul pane o prodotti analoghi (fette biscottate ecc).

Dal punto di vista nutrizionale, il miele di Sulla non si differenzia granché dagli altri tipi di miele. E' molto calorico e ricco di zuccheri semplici; quello non pastorizzato contiene anche diversi fattori nutrizionali benefici per l'organismo. Nella dieta delle persone sane può essere consumato regolarmente ma con frequenza e porzioni adeguate.

Tipico italiano, il miele di Sulla è quasi totalmente di origine meridionale, dove abbondano gli appezzamenti a maggese o selvatici colonizzati dalla cosiddetta erba Sulla (Hedysarum coronarium).

Approfondimenti: botanica della Sulla

La Sulla è una pianta appartenente alla Famiglia Fabaceae, ovvero delle leguminose; si tratta quindi di un lontano parente di fagioli, piselli, fave, ceci, lenticchie, lupini, cicerchie ecc. Del Genere Hedysarum e specie coronarium, la Sulla è una pianta erbacea molto diffusa nel centro ma soprattutto nel sud Italia (Sicilia, Sardegna, Basilicata, Molise, Abruzzo, Toscana).

In agricoltura viene spesso utilizzata per lasciare a riposo ed arricchire gli appezzamenti, poiché come tutte le Fabaceae ha la caratteristica di fissare l'azoto al terreno rendendolo più fertile. Come l'erba medica, la pianta adulta trova applicazione nell'ambito foraggero come mangime per gli erbivori.

La Sulla non ha grosse necessità climatiche ed ambientali; tutt'altro. Si tratta di una pianta resistente che richiede un clima mediterraneo e non soffre particolarmente la siccità o i terreni compatti ed argillosi.

Descrizione

Descrizione del Miele di Sulla

Il miele di Sulla ha colore giallo tenue, paglierino, raramente ambrato, più spesso quasi trasparente, e consistenza abbastanza liquida che tuttavia cristallizza velocemente (quest'ultima caratteristica lo distingue da quello di acacia e di lavanda, abbastanza simili all'apparenza, soprattutto appena estratto); una volta cristallizzato è biancastro o beige. Ha un sapore molto delicato, gusto dolce (senza retrogusto amaro) e gradevole aroma di erbe di campo; per la vicinanza agli agrumeti in fiore, le api che producono il miele di Sulla possono dare origine ad un prodotto impuro ma estremamente caratteristico.

Perché il Miele di Sulla Cristallizza in Fretta?

La cristallizzazione del miele è un fenomeno di aggregazione che dà origine a veri e propri agglomerati solidi e zuccherini simili a finissima "sabbiolina".

La cristallizzazione avviene grazie a quattro fattori predisponenti: temperatura inferiore a 45-50° C (meglio se a 10 °C), rapporto fruttosio/glucosio superiore a 1.3, umidità inferiore al 18-19%, impurità.

Il miele di Sulla contiene glucosio in quantità superiori al 30% ed una concentrazione d'acqua piuttosto bassa, ragion per cui cristallizza rapidamente. L'unico sistema per renderlo e mantenerlo liquido è riscaldarlo a temperature superiori a 45 °C e diluirlo leggermente, aspetto che tuttavia ne pregiudica il contenuto di molecole termolabili.

Proprietà Nutrizionali Miele di Sulla

Caratteristiche nutrizionali del miele di Sulla

Il miele di Sulla è un prodotto molto calorico. Apporta oltre 300 kcal per 100 g, delle quali la maggior parte è fornita da zuccheri semplici quali glucosio, fruttosio e saccarosio. Proteine e lipidi sembrano contenuti in quantità marginali. Il colesterolo, le fibre, il lattosio, il glutine e l'istamina sono assenti. Può contenere molecole potenzialmente allergizzanti. Sono presenti minerali (zinco, ferro, rame, magnesio e manganese) e vitamine (vitamina A, vitamina C e alcune del complesso B), anche se in concentrazioni variabili e non sempre significative. D'altro canto a causa della pastorizzazione (obbligatoria per la commercializzazione) una parte delle vitamine termolabili (ad esempio la vit C) viene inesorabilmente compromessa.

Il miele di Sulla è un alimento che si presta, in porzioni medie e con frequenza di consumo normale, alla dieta delle persone sane. Tuttavia quantità eccessive di miele di Sulla sono controindicate nel regime alimentare dell'obeso, del diabetico tipo 2 e dell'ipertrigliceridemico. Può aumentare il rischio di carie dentaria. È pertinente a qualunque altro tipo di schema nutrizionale (del celiaco, dell'intollerante al lattosio, all'istamina ecc), eccezion fatta per le forme allergiche specifiche.

Molti usano il miele di Sulla come dolcificante sostitutivo allo zucchero da tavola. A parità di porzione, il miele contiene circa il 33% di glucidi e di calorie in meno. Bisogna tuttavia segnalare che questo possiede anche un potere edulcorante inferiore rispetto al saccarosio; per questa ragione, talvolta è necessario utilizzarne più per ottenere lo stesso effetto dolcificante. In definitiva, rimpiazzare lo zucchero da tavola con il miele comporta un vantaggio calorico SOLO mantenendo la stessa porzione, ragion per cui usarne più del dovuto vanificherebbe il vantaggio nutrizionale di cui sopra.

La porzione media di miele di Sulla è di circa 20 g (60 kcal).



Miele di Sulla in Cucina

Utilizzo culinario del miele di Sulla

Il miele di Sulla viene utilizzato prevalentemente come dolcificante naturale. Dal sapore delicato, è ideale per edulcorare le bevande più sobrie come ad esempio la camomilla, il tè ed altri tipi di infuso.

È ottimo anche spalmato sul pane o sulle fette biscottate, mentre per quel che riguarda l'aggiunta nelle ricette bisogna rammentare che, avendo un potere dolcificante non troppo elevato, potrebbe richiedere dosi maggiori rispetto al miele di acacia, al miele di castagno ecc.

Salviamo le Api!

Sapevi che esistono diverse organizzazioni che promuovono l'api-coltura e l'api-coscienza? Movimenti come "savingbees" (savingbees.com) chiedono di proteggere le api, creature ormai in via di estinzione, perchè senza di esse non solo non può esserci equilibrio nell'ecosistema, ma nemmeno un futuro agricolo sostenibile.

Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer