Metabolismo Anaerobico Lattacido
Ultima modifica 19.01.2022
INDICE
  1. Cos'è il Metabolismo Anaerobico Lattacido?
  2. A Cosa Serve il Metabolismo Anaerobico Lattacido?
  3. Allenamento
  4. Migliorare il Metabolismo Anaerobico Lattacido con Alimentazione e Integratori

Cos'è il Metabolismo Anaerobico Lattacido?

Il metabolismo anaerobico lattacido è un "meccanismo fisiologico" cellulare deputato alla produzione di energia a PRESCINDERE dall'utilizzo dell'ossigeno e della creatin-fosfato (CP); questo sistema energetico è infatti in grado di produrre ATP (Adenosin Tri Fosfato) in ambiente ANAerobico mediante l'attivazione della GLICOLISI anaerobica (utilizzando il glucosio e NON altri substrati).

Con il metabolismo anaerobico lattacido, da una molecola di glucosio si ottengono 2 molecole di ATP + acido LATTICO; ciò lo differenzia dal metabolismo anaerobico ALATTACIDO (che a partire dal CP NON produce alcun "scarto" metabolico).

Metabolismo Anaerobico Lattacido Sport

A Cosa Serve il Metabolismo Anaerobico Lattacido?

Il metabolismo anaerobico lattacido è una "capacità" utile soprattutto alla contrazione muscolare richiesta da:

Curiosità

Il sistema anaerobico lattacido si svolge soprattutto nel citosol dei miociti per la contrazione muscolare , ma non solo: esso è anche tipico di poche altre cellule che devono lavorare senza utilizzare l'ossigeno, ad esempio i globuli rossi.

Allenamento

Esiste una differenza sostanziale tra l'attivazione del metabolismo anaerobico lattacido in condizioni di metabolismo aerobico NON MASSIVAMENTE ATTIVATO e in condizioni di metabolismo aerobico PIENAMENTE ATTIVATO.

L'allenamento che prevede lo stimolo del metabolismo anaerobico lattacido nelle discipline di forza e velocità si basa sulla rapidità con la quale il muscolo è in grado di produrre energia ed acido lattico; in tal caso, la potenza LATTACIDA è la capacità più importante da sviluppare e l'attivazione o meno del metabolismo aerobico assume un ruolo pressoché marginale. In due parole, la prestazione dipende maggiormente dalla capacità di erogare energia piuttosto che dall'AUTONOMIA che questo metabolismo potrebbe consentire; sia chiaro, nelle attività di forza e velocità è presente anche una componente anaerobica ALAttacida (scissione della CP) molto importante, tuttavia, di per sé rappresenta solo una FRAZIONE della capacità atletica (tanto più importante quanto più breve è lo sforzo). L'allenamento specifico è orientato SOPRATTUTO verso l'EFFICACIA del metabolismo ANAerobico lattacido; prevede quindi l'esecuzione di protocolli incentrati su ripetute o ripetizioni di intensità massima e verosimilmente caratterizzate da recuperi medi o ampi.
Al contrario, l'allenamento che prevede lo stimolo del metabolismo anaerobico lattacido nelle discipline di mezzofondo o in quelle che implicano variazioni di ritmo/scatti brevi ma ravvicinati, si basa sulla capacità di produrre energia ed acido lattico al di sopra della capacità di smaltimento endogeno, quindi oltre la soglia anaerobica, ma comunque in condizioni di aerobiosi significativamente sollecitata o addirittura massimale. Mentre nel caso precedente il metabolismo SINERGICO al lattacido era quello anaerobico ALAttacido, ora la componente che incide maggiormente è il metabolismo AEROBICO; l'allenamento specifico sarà quindi caratterizzato da livelli di intensità inferiori rispetto al precedente ma con durata e volume decisamente SUPERIORI. La tecnica più utilizzata per lo stimolo del metabolismo anaerobico lattacido sopra soglia è lo svolgimento di tabelle in variazione di ritmo e/o ripetute su distanze sufficienti ad attivare pienamente anche il metabolismo aerobico; l'intensità può essere costante o progressiva. Lo stimolo è orientato sia sull'EFFICACIA della produzione energetica anaerobica che sulla TOLLERANZA e lo SMALTIMENTO dei picchi di lattato. I recuperi possono essere più o meno ampi, attivi o passivi.

Migliorare il Metabolismo Anaerobico Lattacido con Alimentazione e Integratori

Per migliorare la prestazione sportiva relativa al metabolismo anaerobico lattacido è essenziale svolgere soprattutto un lavoro specifico; pertanto, a seguito della costruzione di una più o meno importante base atletica aerobica, lo sportivo deve cominciare ad impostare le tabelle in funzione della durata dello sforzo di gara e delle concentrazioni di acido lattico da produrre.
In ambito sportivo è frequente incappare nella pubblicizzazione di integratori alimentari "teoricamente" utili al miglioramento del metabolismo anaerobico lattacido, ma concretamente la loro efficacia è decisamente "relativa"; tuttavia, se l'atleta presenta segni di affaticamento cronico e difficoltà nel recupero tra le sessioni di allenamento, è possibile che possa giovare di una integrazione salina (soprattutto di magnesio -mg) utile alla compensazione delle carenze alimentari.
Sia chiaro che NON ESISTONO PRODOTTI IN GRADO DI MODIFICARE IL METABOLISMO ENZIMATICO DEL MUSCOLO, ma nelle discipline che espongono l'atleta a grosse variazioni di lattato è possibile che alcuni integratori alcalinizzanti (citrato di potassio - potassio citrato) e/o bicarbonato possano contribuire all'ottimizzazione della prestazione di gara. Questo avviene grazie ad un recupero dell'omeostasi salina o come effetto tampone dell'acidità muscolare, ma si tratta sempre e comunque di effetti INDIRETTI e SOGGETTIVAMENTE determinati. Anche la carnosina ed uno dei suoi due amminoacidi precursori, la Beta-alanina, hanno dimostrato eccellenti proprietà tampone nei confronti dell'acido lattico.

Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer