Ultima modifica 02.04.2020

Facciamo chiarezza

Gli integratori alimentari sono PREPARAZIONI (polveri, capsule, compresse, tavolette, gel e liquidi) da assumere in dosi UNITARIE allo scopo di integrare l'alimentazione NORMALE; gli integratori alimentari sono composti da (o contengono):

  • NUTRIENTI
  • NON nutrienti (comunque importanti o utili al funzionamento dell'organismo - ad es. FIBRA alimentare)
  • MICRONUTRIENTI

Gli integratori alimentari INTEGRANO MA NON SOSTITUISCONO gli alimenti; Integratori Alimentari Necessariquesta osservazione, pur sembrando ovvia, sfugge alla maggior parte delle aziende che commercializzano (e degli utenti che acquistano) le "formule" chiamate PASTI SOSTITUTIVI. Il pasto sostitutivo PUO' essere utilizzato saltuariamente per coprire un bisogno nutrizionale (fondamentalmente energetico) impellente, MA NON DEVE in nessun modo rimpiazzare in maniera sistematica e continua i pasti principali; per farla breve, TUTTI gli integratori alimentari devono essere consumati SOLO per favorire il raggiungimento di una o più razioni raccomandate qualora risulti impossibile farlo con gli alimenti nella dieta.

Integratori alimentari necessari: Esempi

Un esempio lampante di integrazione alimentare NECESSARIA è quella di: ferro (Fe), cobalamina (vitamina B12) ed acido folico in caso di anemia secondaria al morbo di Crohn; questa patologia infiammatoria dell'intestino provoca un malassorbimento cronico a volte associato a sanguinamenti della mucosa enterica. Tra le sue complicanze più frequenti, spesso compare una lesione e conseguente asportazione dell'ileo terminale (zona deputata all'assorbimento della cobalamina). Il malassorbimento, eventualmente associato alla resezione intestinale, può provocare una forma ANEMICA migliorabile con l'integrazione alimentare a base di ferro, cobalamina ed acido folico.


Anche l'integrazione alimentare di calcio (Ca) e calciferolo (Vit. D) nei soggetti fortemente a rischio di osteoporosi (femmine in terza età), nei bambini che per denutrizione faticano a raggiungere il picco di massa ossea e negli adulti che soffrono di osteomalacia, rappresenta un atteggiamento preventivo abbastanza efficace, quindi necessario (seppur con una certa differenza tra le varie casistiche). Spesso accade che i bambini e gli anziani (ma anche gli adulti) siano INDOTTI ad assumere POCO calcio con gli alimenti o soffrano di patologie che ne alterano il metabolismo endogeno; sono a rischio i soggetti affetti da: intolleranza al lattosio, malassorbimenti gravi, denutrizione protratta, "veganismo" (scarso intake associato a quantità eccessive di chelanti), patologie endocrine, patologie renali ecc. In tal caso, promuovere l'assunzione di integratori alimentari a base di calcio e calciferolo è senz'altro una necessità, soprattutto se il soggetto (per immobilità o gravi patologie psichiatriche) non ha la possibilità di esporsi ai raggi UV della luce del sole (che determinano la sintesi endogena di vit. D).


Altri integratori alimentari (ma anche gli alimenti dietetici) spesso necessari sono quelli a base di iodio; questo minerale è indispensabile alla sintesi dei secreti tiroidei, pertanto la sua carenza determina alcuni squilibri dell'asse ormonale. In base ad alcuni studi di popolazione, lo iodio è CARENTE nella quasi totalità della popolazione mondiale (con le dovute differenze tra le aree geografiche), pertanto, utilizzare itegratori alimentari a base di iodio (o anche solo alimenti dietetici fortificati come il sale iodato) costituisce una sana abitudine nutrizionale.


Anche in gravidanza (e nei mesi che la precedono) si rivela necessario utilizzare integratori alimentari: quelli a base di acido folico; la carenza di questa vitamina sembra essere la causa principale di alterazioni nello sviluppo neurale del feto, pertanto (nonostante sia una molecola naturalmente presente nei vegetali CRUDI) in virtù della sua importanza nutrizionale e vista la notevole termolabilità (la cottura dei cibi abbatte il contenuto in acido folico degli alimenti) il suo introito con la dieta dev'essere necessariamente ampliato mediante il consumo di integratori alimentari.


Volendo citare le integrazioni necessarie per i soggetti affetti da alterazioni del metabolismo, non possono mancare:

Il potassio è un minerale che interviene nella regolazione della pressione arteriosa e (contrariamente al sodio) nelle giuste dosi ostacola l'insorgenza e l'ingravescenza dell'ipertensione; parallelamente, anche se per meccanismi totalmente differenti, l'acido grasso essenziale omega3 vanta gli stessi pregi metabolici. E' quindi deducibile che, volendo migliorare l'ipertensione arteriosa indipendentemente dall'utilizzo dei farmaci (oltre alla pratica di terapia dietetica iposodica ed attività fisica aerobica regolare), può essere necessario l'utilizzo di integratori alimentari a base di potassio e di altri a base di omega 3 secondo quanto prescritto dal medico.
Anche nell'ipercolesterolemia è consigliabile fare uso di AGE; essi agiscono positivamente sia nel mantenimento di un buon rapporto HDL/LDL, sia nella riduzione del colesterolo ematico totale, sia nella moderazione dei trigliceridi circolanti. D'altro canto, il fosfolipide lecitina (contenuto naturalmente nei vegetali e nel tuorlo d'uovo, ma soprattutto nelle leguminose), se assunto in quantità rilevanti (nei pasti principali) lega i grassi ostacolandone l'assorbimento intestinale; non solo! Buone concentrazioni di lecitina nel sangue promuovono l'innalzamento delle lipoproteine HDL migliorando ulteriormente il bilancio della colesterolemia.


Oltre a quelle già citate, esistono molte altre molecole utili alla riduzione del rischio cardiovascolare nei soggetti ipertesi, dislipidemici, obesi, diabetici ecc.; tra queste, le più importanti sono gli ANTIOSSIDANTI. Gli integratori alimentari di antiossidanti sono molto utili (per non dire necessari) quando il soggetto evidenzia uno stress ossidativo metabolico elevato; attraverso questa supplementazione è quindi possibile combattere efficacemente i radicali liberi che (se in eccesso) favoriscono l'ossidazione delle lipoproteine e la formazione delle placche aterosclerotiche, abbassando le probabilità di cancerogenesi. Gli antiossidanti più importanti, quindi maggiormente inseriti negli integratori alimentari, sono: beta-carotene (una PRO-vitamina A), acido ascorbico (vit. C), selenio e soprattutto i tocoferoli (vit. E).


Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer