Arginina ed Ornitina: effetti di un'assunzione congiunta

Ultima modifica 12.06.2019

L'assunzione congiunta di arginina ed ornitina costituisce una delle innovazioni più recenti nel campo dell'integrazione alimentare dello sportivo; in base a quanto citato nelle etichette dei prodotti da banco, l'associazione di arginina ed ornitina sembra possedere diverse caratteristiche salutistiche indirette, legate allo stimolo (o meglio, all'ottimizzazione della produzione fisiologica) di Ormone Somatotropo o Somatotropina (acronimo inglese GH). Tra queste ricordiamo:

  • Miglioramento del recupero muscolare
  • Miglioramento del trofismo muscolare
  • Riduzione del trofismo adiposo
  • Miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza immunitarie
  • Azione ati-aging (per rinnovo cellulare di tutti i tessuti)

Arginina ed ornitinaInoltre, l'assunzione congiunta di arginina ed ornitina sembra avere un effetto diretto sul recupero metabolico post-esercizio, grazie al potenziale detossificante che queste due molecole possiedono nei confronti dei gruppi azotati frutto del catabolismo dell'adenosin-mono-fosfato (AMP).

In base alle evidenze scientifiche delle sperimentali, svolte con l'obbiettivo di valutare le reali capacità ergogeniche e salutistiche dei due singoli amminoacidi, gli effetti benefici che le aziende di integratori attribuiscono all'associazione di arginina e ornitina sono quasi utopistici; cerchiamo di capire perché.

L'arginina è un amminoacido essenziale SOLO per i soggetti in fase di sviluppo,mentre nell'adulto è un semi-essenziale o condizionatamente essenziale. Ciò significa che l'organismo “dovrebbe essere in grado di sintetizzarlo ex-novo”, ma alcune condizioni patologiche o di malnutrizione (diete estreme o poco bilanciate) potrebbero limitarne la produzione. Le funzioni dell'arginina sono molteplici; tra di esse ricordiamo: precursore dell'ossido nitrico (proprietà vosodilatatorie e di stimolazione del sistema immunitario), precursore della creatina, neoglucogenesi, chelante dell'ammoniaca, stimolante del GH in caso di infusione endovenosa o enterale con dosi di 250mg/kg/die. Per contro, dosi enterali >30g/die di L-arginina possono indurre effetti collaterali quali: diarrea, crampi addominali e nausea.

L'ornitina è soventemente commercializzata in forma di sale alfa-cheto-glutarato (OKG), ma a livello fisiologico si tratta di una molecola intermedia dell'amminoacido arginina (ad opera dell'enzima arginasi); l'abbinamento dell'ornitina al gruppo cheto-glutarato (ottenuto dalla deaminazione della glutammina) è stato ideato per migliorarne l'effetto anabolico. Gli effetti benefici dell'OKG sono documentati e sovrapponibili a quelli dell'arginina, ma il campo d'applicazione rimane quello patologico e della malnutrizione con dosi di 25g/die.

L'assunzione congiunta di arginina ed ornitina trova le stesse applicazioni dei comuni integratori a base di arginina, per cui se ne consiglia l'assunzione prima di raggiungere il picco ormonale circadiano (notturno) del GH.
Per quanto l'assunzione congiunta di arginina ed ornitina possa verosimilmente enfatizzare la qualità di un integratore alimentare, gli effetti ottenibili attraverso l'integrazione “razionale” di questi prodotti non sono percepibili; i limiti di dosaggio ne vanificano completamente l'applicazione nel campo atletico e sportivo. Al contrario, pare che l'esito di alcune sperimentali arrivi a screditare gli effetti dell'assunzione congiunta di arginina ed ornitina in riferimento agli integratori classici a base di arginina.


Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer