Prolasso uterino - Cause e Sintomi
Ultima modifica 08.11.2018

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Definizione

Il prolasso uterino consiste nella discesa dell'utero verso il basso od oltre l'introito vaginale. Ciò si verifica per l'indebolimento o la lesione dei tessuti di sostegno del perineo. Per questo motivo, il disturbo colpisce più comunemente le donne in età avanzata (atrofia post-menopausale) e quelle che hanno avuto uno o più figli per via vaginale.

Un cedimento o una lesione diretta delle strutture che mantengono l'utero in posizione può derivare da una ridotta resistenza congenita del tessuto connettivo (es. sindrome di Marfan) o da precedenti interventi chirurgici agli organi pelvici.

Anche le condizioni che causano un'eccessiva pressione sul pavimento pelvico possono contribuire al prolasso uterino. Tra queste sono incluse: obesità, tosse cronica, stitichezza, sollevare pesi e fare sforzi ripetuti.

A seconda della relativa gravità, si distinguono prolassi di 1° grado (l'utero è contenuto nella porzione superiore del canale vaginale), 2° grado (raggiunge la rima vulvare, ma non la supera) e 3° grado (protrude al di fuori della vagina).

I sintomi che accompagnano l'isterocele comprendono una sensazione di pressione o di corpo estraneo a livello genitale, fastidio e/o dolore durante l'attività sessuale, dolore lombare e stipsi cronica. La mucosa vaginale può diventare ispessita e infiammata. Talvolta, compaiono ulcere dolorose o perdite ematiche. I sintomi urinari associati al prolasso uterino comprendono minzione lenta e difficoltosa, sensazione di incompleto svuotamento vescicale ed incontinenza urinaria.

Possibili cause di prolasso uterino

Prolasso uterino è un sintomo comune o probabile di queste malattie

Cause comuni

Cause rare

Cliccando sulla patologia di tuo interesse potrai leggere ulteriori informazioni sulle sue origini e sui sintomi che la caratterizzano. Prolasso uterino può anche essere un sintomo tipico di altre malattie, non incluse nel nostro database e per questo non elencate.

La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.