Morte fetale - Cause e Sintomi

Morte fetale - Cause e Sintomi
Ultima modifica 26.09.2019

Definizione

Per morte fetale endouterina s'intende la perdita del feto che avviene dopo la 22esima settimana di gestazione. Tale evento riconosce cause materne, placentari e fetali. Alcune di queste si sovrappongono in parte a quelle già riportate per l'aborto spontaneo. Complessivamente, le cause più frequenti sono il distacco intempestivo di placenta (o abruptio placentae) e tutte quelle situazioni in cui viene a mancare l'apporto di ossigeno al feto (asfissia). Altre complicazioni placentari responsabili di morte fetale includono la corioamnionite (grave infiammazione della cavità amniotica e delle membrane che l'avvolgono), l'insufficienza vascolare utero-placentare, l'incontinenza cervicale e i problemi del cordone ombelicale (es. prolasso, trombosi, nodo o torsione). La morte del feto può derivare anche da condizioni che riguardano la madre, quali infezioni, pre-eclampsia o eclampsia, sepsi, abuso di sostanze (es. cocaina, alcol ecc.) o gravi traumi. Espongono al rischio di morte fetale diverse patologie di cui può soffrire la madre, quali il diabete mellito non compensato, la trombofilia (situazione in cui il sangue coagula in eccesso), l'ipertensione pre-gravidica o in gravidanza, le nefropatie e le malattie a patogenesi immunologica. Per quanto riguarda il feto, invece, possono indurre tale evento gravi malformazioni congenite (es. cardiache o cerebrali), anomalie cromosomiche, sindromi genetiche e malattia emolitica (isoimmunizzazione materno-fetale, con grave anemia fetale). Talvolta, le cause di morte intrauterina del feto restano sconosciute.

Possibili cause di morte fetale

Morte fetale è un sintomo comune o probabile di queste malattie

Cause comuni

Cause rare

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La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.