Iponatriemia - Cause e Sintomi
Ultima modifica 26.10.2018

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Definizione

L'iponatriemia è definita come un livello di sodio plasmatico inferiore a 135 mEq/L (135 mmol/L).

Il grado e la rapidità con cui si crea questo squilibrio elettrolitico determinano le varie caratteristiche cliniche dell'iponatriemia. Una riduzione rapida (entro 24-48 ore) della concentrazione di sodio può essere associata a sintomi che vanno da anoressia lieve, cefalea e crampi muscolari ad una significativa alterazione dello stato mentale, inclusi confusione, convulsioni e coma.

L'iponatriemia riflette un eccesso di acqua corporea totale rispetto al contenuto corporeo totale di sodio (Na); in generale, il quantitativo di Na è aumentato nei pazienti ipervolemici, normale nei soggetti euvolemici e basso in quelli ipovolemici.

Cause di iponatriemia frequenti comprendono l'uso di diuretici, la diarrea, l'insufficienza cardiaca congestizia e le malattie renali.

Iponatriemia ipovolemica

L'iponatriemia ipovolemica si sviluppa in seguito alla perdita di sodio e di acqua corporea totale e alla loro sostituzione con liquidi inappropriatamente ipotonici. Il sodio può essere perso per via renale o extra-renale.

Modalità extra-renali comprendono deplezioni gastro-intestinali (diarrea e vomito), sudorazione eccessiva e perdite dal terzo compartimento (ascite, ustioni, pancreatite, peritonite ecc.). Perdite renali, invece, possono dipendere da nefropatie con perdita di sali (es. nefrite interstiziale, ostruzione parziale delle vie urinarie e malattia policistica del rene), terapie con diuretici e deficit di mineralcorticoidi.

Iponatriemia ipervolemica

L'iponatriemia ipervolemica si verifica nei pazienti con livelli eccessivi di sodio corporeo totale. È possibile conseguenza di nefropatie (sindrome nefrosica, insufficienza renale acuta e cronica), cirrosi epatica e scompenso cardiaco.

Iponatriemia euvolemica

L'iponatriemia euvolemica, invece, è caratterizzata da un normale livello di sodio totale corporeo e da un eccesso corporeo totale di acqua libera. Ciò si verifica nei pazienti che assumono liquidi in eccesso (polidipsia psicogena e somministrazione per via endovenosa di soluzioni ipotoniche) o affetti da insufficienza surrenalica (come nel morbo di Addison), ipotiroidismo e sindrome da secrezione inappropriata di ADH.  Talvolta, è conseguenza di stress emotivi, patologie neuropsichiatriche e polmonari, tumori maligni e dolore post-operatorio (da interventi di chirurgia maggiore). L'iponatriemia euvolemica può derivare anche dell'assunzione di agenti farmacologici (tra cui diuretici, clorpropamide, clofibrato, carbamazepina e antidepressivi/antipsicotici).

La sindrome da inappropriata secrezione di ADH (SIADH) è un'altra causa di iponatriemia euvolemica; dipende da un aumento della secrezione di arginina vasopressina, la cui conseguenza è una compromissione dell'escrezione di acqua.

Possibili cause di iponatriemia

Iponatriemia è un sintomo comune o probabile di queste malattie

Cause comuni

Cause rare

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La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.