Ipersplenismo - Cause e Sintomi

Ipersplenismo - Cause e Sintomi
Ultima modifica 06.11.2017

Definizione

L'ipersplenismo è un disordine caratterizzato da un aumento delle funzioni emocateretiche della milza, per cui si ha una maggiore distruzione delle cellule sanguigne usurate. Un aumento del sequestro a livello splenico può comportare la riduzione di una o più popolazioni cellulari circolanti - con anemia, leucopenia o trombocitopenia - oppure una loro diminuzione globale (pancitopenia). Di conseguenza, le possibili conseguenze dell'ipersplenismo sono una maggiore suscettibilità alle manifestazioni emorragiche e alle infezioni.

L'ipersplenismo si associa ad alcuni casi di splenomegalia (ingrossamento della milza). Pertanto, può essere dovuto a patologie infiammatorie, infettive (mononucleosi, malaria, tubercolosi e brucellosi) e immunitarie (anemie emolitiche autoimmuni, sindrome di Feltry ecc.). Altre volte, tale condizione dipende da linfomi, leucemie, metaplasia mieloide, connettivopatie e tesaurismosi (es. malattia di Gaucher e morbo di Niemann-Pick).

L'ipersplenismo può essere associato anche a splenomegalie congestizie, come nel caso di cirrosi epatica con ipertensione portale e compressione o trombosi della vena splenica o della vena porta.

Possibili cause di ipersplenismo

Ipersplenismo è un sintomo comune o probabile di queste malattie

Cause comuni

Cause rare

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La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.