Idrocefalo - Cause e Sintomi
Ultima modifica 02.10.2019

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Definizione

L'idrocefalo è un eccessivo accumulo di liquor (detto anche liquido cefalo-rachidiano) in alcune cavità del cervello, note come ventricoli cerebrali; tale accumulo comporta un abnorme dilatazione di queste cavità e un incremento della pressione all'interno del cranio.

L'idrocefalo è il risultato di un disequilibrio nella distribuzione del liquido cefalo-rachidiano, che può derivare da un'impedimento alla sua fisiologica circolazione (idrocefalo ostruttivo o non comunicante) o da un riassorbimento liquorale inadeguato (idrocefalo non ostruttivo o comunicante).

L'idrocefalo può verificarsi a causa di anomalie congenite (presenti dalla nascita), come spina bifida, sindrome di Dandy-Walker o malformazione di Chiari. Inoltre, si può riscontrare in caso di trauma cranico, infiammazioni, emorragia intraventricolare o infezioni contratte in utero (es. toxoplasmosi e infezioni da citomegalovirus) o in epoca perinatale (es. meningiti batteriche).

Le manifestazioni neurologiche associate all'idrocefalo dipendono dall'eventuale aumento della pressione endocranica. Tra i sintomi si possono riscontrare mal di testa, letargia, diminuzione della vista, vomito, aumento di volume del cranio, attacchi epilettici e atrofia cerebrale.

Possibili cause di idrocefalo

Idrocefalo è un sintomo comune o probabile di queste malattie

Cause comuni

Cause rare

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La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.