Sintomi Alluce valgo
Ultima modifica 22.08.2019

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Definizione

L'alluce valgo è una deformazione progressiva del primo dito del piede, che lo fa deviare verso l'interno e le altre dita; di conseguenza, si ha anche una prominenza della porzione mediale della testa del 1° osso metatarsale

La deviazione dell'alluce evidenzia la formazione della cosiddetta "cipolla", una protuberanza che indica un'infiammazione dolorosa della corrispondente borsa mucosa (borsite), che tende a peggiorare con lo sfregamento della scarpa.

La causa è spesso costituita da variazioni nella posizione del 1° osso metatarsale o dell'alluce, secondarie a forme rachitiche, infiammatorie e traumatiche. L'alluce valgo può dipendere dall'eccessiva rotazione all'interno (pronazione) delle caviglie, dall'ipermobilità dell'articolazione metatarsale e da alcune malattie neuromuscolari e del tessuto connettivo (es. sindrome di Marfan). Fattori di rischio includono l'impiego di calzature che costringono l'alluce in una posizione non naturale e che non assecondano la corretta pronazione del piede, come nel caso, ad esempio, di scarpe con punta stretta, troppo piccole o col tacco alto. Inoltre, le persone che presentano alterazioni del piede congenite (es. piedi piatti) hanno maggiori probabilità di sviluppare l'alluce valgo nell'età dell'accrescimento.

Il sintomo principale consiste nella presenza di dolore alla base dell'alluce, che riflette un cambiamento anatomico: dalla deviazione del primo dito verso il secondo, fino a cambiamenti nell'allineamento delle ossa del piede. A livello della protuberanza ossea, sul lato esterno del piede, la cute presenta arrossamento, intorpidimento e ispessimenti che la rendono dura e callosa (ipercheratosi). Nelle fasi avanzate, compare la sinovite, infiammazione che colpisce l'intera articolazione causando una tumefazione articolare dolorosa e calda.

Oltre all'infiammazione a carico dell'alluce, può comparire una limitazione funzionale della dinamica del piede. Con il tempo, il disturbo può evolvere in una vera e propria sindrome posturale con tendenza al ginocchio valgo, rigidità delle anche ed accentuazione della curva lombare, associata a lombalgia cronica. Inoltre, sono frequenti osteoartrosi secondarie (degenerazioni articolari) e la formazione di osteofiti. Se l'alluce valgo viene trascurato, tende progressivamente a peggiorare nel tempo.

La diagnosi si avvale, solitamente, dell'esame baropodometrico e di una radiografia, per misurare la distribuzione dei carichi sul piede e il grado di compromissione dell'alluce.

Il trattamento conservativo dell'alluce valgo si avvale di misure per attenuare la sintomatologia, che però non sono in grado di far regredire la deformità stessa o di migliorare l'aspetto estetico del piede. Queste misure comprendono l'impiego di farmaci (FANS, come paracetamolo e ibuprofene) per ridurre il dolore e l'infiammazione, e l'infiltrazione con corticosteroidi per la borsite o la sinovite. Inoltre, è possibile ricorrere a cuscinetti protettivi, plantari e ortesi personalizzate per supportare il piede e la caviglia.

Se i sintomi sono molto gravi e i trattamenti conservativi non riescono a fornire sollievo, può essere considerata la chirurgia. Il tipo di intervento a cui si ricorre più frequentemente è denominato osteotomia (percutanea o a cielo aperto); esso prevede l'esecuzione di alcuni tagli sull'osso praticati per correggere la deviazione del metatarso. Altre tecniche chirurgiche sono l'artrodesi e l'artroplastica di resezione (Keller).

Il modo migliore per ridurre la probabilità di sviluppare l'alluce valgo consiste nell'indossare scarpe che calzino in modo comodo e funzionale: è necessario assicurarsi che siano della dimensione corretta e che lascino abbastanza spazio per consentire alle dita dei piedi di muoversi liberamente.

Sintomi e segni di Alluce valgo

Alluce valgo si caratterizza per la presenza di diversi sintomi che possono includere:

Sintomi comuni di Alluce valgo

Sintomi più rari di Alluce valgo

La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.