Sintomi Alcolismo
Ultima modifica 28.02.2020

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Definizione

L'alcolismo è un insieme di disturbi derivanti da un'intossicazione dell'organismo in seguito al consumo di grandi quantità di alcolici.
Gli effetti dannosi provocati dalle bevande alcoliche sono dovuti all'azione dell'alcol etilico, sostanza che deprime il sistema nervoso centrale. Una volta ingerito, questo viene rapidamente assorbito a livello dello stomaco e dell'intestino e diffonde a tutti i tessuti dell'organismo, raccogliendosi però in maggiore quantità nel fegato e nel cervello. I fenomeni associati all'azione immediata dell'alcol si manifestano con maggiore evidenza quando l'ingestione avviene a digiuno.
La tossicità delle bevande alcoliche è proporzionata al loro contenuto in alcol etilico, cioè alla loro gradazione alcolica. Quando la concentrazione dell'alcol nel sangue raggiunge i 200 mg/100 ml, compaiono i primi segni di intossicazione; questi diventano netti con un'alcolemia più elevata. Per la maggior parte dei soggetti, la frequenza e la quantità di consumo di alcol non compromette la salute fisica e mentale o la capacità di svolgere in sicurezza le attività quotidiane.
L'intossicazione acuta da alcol ha un ruolo significativo nei traumi, in particolare quelli legati ad episodi di violenza interpersonale ed incidenti stradali. L'abuso cronico interferisce, invece, con le capacità lavorative, relazionali e sociali.
La dipendenza alcolica è caratterizzata da un comportamento ossessivo di ricerca compulsiva di bevande alcoliche (es. necessità di bere al mattino, appena svegliati) e da assuefazione e tolleranza (per raggiungere un determinato effetto, l'individuo è costretto a bere quantità sempre maggiori di alcol).     
Le donne possono essere più sensibili agli effetti dell'alcol rispetto agli uomini, poiché il metabolismo di primo passaggio a livello gastrico è inferiore. Bere durante la gravidanza, poi, aumenta il rischio di sindrome alcolica fetale, che può provocare dimorfismi facciali (es. labioschisi e palatoschisi), ritardo nell'accrescimento ed anomalie nello sviluppo del sistema nervoso centrale.   

In ogni caso, i disturbi da uso di alcol possono verificarsi in chiunque, indipendentemente dall'età, dal sesso, dal contesto ambientale o dalla situazione sociale.

Intossicazione acuta

L'alcolismo acuto si manifesta con uno stato iniziale di eccitamento, a cui subentra una fase caratterizzata da una riduzione dell'efficienza psichica globale con sedazione, andatura incerta e diminuzione dell'attenzione, rallentamento delle percezioni e vertigini.
Proporzionalmente al tasso alcolemico, si manifestano incoordinazione motoria, nistagmo (movimenti rapidi ed incontrollati degli occhi) ed eloquio impacciato. In caso di alcolismo acuto, inoltre, si manifestano disturbi della memoria, compromissione della capacità di giudizio, diminuzione delle inibizioni comportamentali, ottundimento, delirium e letargia.
Il vomito è frequente nell'intossicazione moderata e grave. Altri effetti dell'alcolismo acuto comprendono ipotensione, ipoglicemia e perdita di coscienza, fino al coma.
In persone poco avvezze all'alcol, un'alcolemia elevata può essere fatale (? 400 mg/100 ml). Il decesso può verificarsi all'improvviso a causa di una depressione respiratoria, soprattutto quando grandi quantità di alcol vengono ingerite rapidamente. Inoltre, è possibile una morte violenta per incidenti stradali, infortuni sul lavoro, annegamento ed atti violenti.

Intossicazione cronica

L'alcolismo cronico deriva da un'irrefrenabile e prolungata abitudine a bere. Si associa a manifestazioni fisiche (inappetenza conseguente a gastrite con grave atrofia della mucosa, astenia e danno renale), mentali e psichiche (psicosi alcoliche) e comportamentali (aggressività, accessi d'ira, indifferenza affettiva, ottundimento e demenza). L'assunzione cronica di alcol predispone, inoltre, a patologie epatiche, quali steatosi epatica (fegato grasso), epatite alcolica (infiammazione del fegato) e cirrosi, da cui può risultare un'alterazione della coagulazione. Quest'ultima condizione aumenta il rischio di un grave sanguinamento a causa di traumi (es. cadute o incidenti stradali) e di emorragie gastro-intestinali.
Segni di alcolismo cronico comprendono, inoltre, la contrattura di Dupuytren della fascia palmare e la paralisi dei muscoli oculari (da deficit di vitamina B1), e, negli uomini, disfunzione erettile e segni di ipogonadismo e di femminilizzazione (es. ginecomastia ed atrofia testicolare). Nelle donne, invece, sono possibili alterazioni del ciclo mestruale.
L'assunzione cronica di grosse quantità di alcol può condurre anche alle seguenti complicanze: ulcere gastriche, esofagite, pancreatite, cardiomiopatia (spesso accompagnata da aritmie, ipertensione arteriosa e scompenso cardiaco), neuropatia periferica (riduzione della sensibilità e comparsa di formicolii a carico delle mani e dei piedi) e denutrizione, in particolare carenze vitaminiche. Altri possibili effetti a lungo termine dell'alcolismo comprendono perdita della memoria e danni cerebrali, tra cui l'encefalopatia di Wernicke, la psicosi di Korsakoff, la malattia di Marchiafava-Bignami e la demenza alcolica.
L'abuso di alcol cronico predispone, inoltre, ad una maggiore suscettibilità alle infezioni (dovuta alla riduzione delle difese immunitarie) e ad alcuni tipi di tumori, specialmente a carico dell'apparato digerente (es. cancro del fegato, dell'esofago e dello stomaco).  

Sindrome da astinenza alcolica

La brusca interruzione del consumo cronico di alcol causa la sindrome da astinenza. Solitamente, entro 6-24 ore dalla sospensione, si presentano sintomi e segni di iperattività del sistema nervoso centrale, che vanno dal tremore alle convulsioni ed alle allucinazioni, fino al delirium tremens.
Nella forma lieve di astinenza si hanno debolezza, cefalea, sudorazione profusa, agitazione, irrequietezza, inappetenza, nausea e vomito. Alcuni pazienti hanno crisi convulsive tonico-cloniche generalizzate a tutto il corpo (dette epilessia alcolica). Le allucinazioni sono tipicamente visive, ma possono essere anche tattili, olfattive ed uditive, frequentemente a contenuto accusatorio e minaccioso.   
Il delirium tremens inizia solitamente 48-72 ore dopo l'astinenza da alcol e rappresenta un'emergenza medica che può condurre al decesso nel 30% dei casi non trattati. Il paziente appare vigile, ma presenta irrequietezza, confusione crescente, attacchi d'ansia, disorientamento, tremore delle gambe e delle mani, aumento del battito cardiaco (tachicardia) e della temperatura corporea (ipertermia), disturbi del sonno (con sogni terrificanti o illusioni notturne) e grave depressione.

Diagnosi e trattamento

La diagnosi è spesso clinica e prevede la misurazione del tasso alcolemico e della glicemia (alcolismo acuto), test di funzionalità epatica, profilo della coagulazione (PT/PTT) ed emocromo completo (alcolismo cronico) e indagini per escludere lesioni del sistema nervoso centrale ed infezioni, come TC e puntura lombare (astinenza e tossicità grave).
Il trattamento dell'alcolismo prevede misure di supporto per disintossicare il paziente e gestire la sindrome da astinenza alcolica, come l'intubazione endotracheale e la ventilazione meccanica in caso di apnea o respirazione inadeguata oppure la re-idratazione per via endovenosa. I pazienti con una grave sindrome da astinenza possono essere trattati con la somministrazione di tiamina (per correggere l'eventuale carenza di vitamina B1) e benzodiazepine (favoriscono il controllo comportamentale), fino alla scomparsa completa dei sintomi. Il trattamento dell'alcolismo prevede, inoltre, un'opportuna psicoterapia e l'adesione a programmi di riabilitazione dedicati alla cura dei problemi di dipendenza da alcol.

L'astensione completa dagli alcolici è fortemente raccomandata in gravidanza, durante l'allattamento, nella fase della crescita, quando si deve guidare e si lavora con strumenti delicati o pericolosi ed in corso di assunzione di farmaci.

Sintomi e segni di Alcolismo

Alcolismo si caratterizza per la presenza di diversi sintomi che possono includere:

Sintomi comuni di Alcolismo

Sintomi più rari di Alcolismo

La presente guida non intende in alcun modo sostituirsi al parere di medici o di altre figure sanitarie preposte alla corretta interpretazione dei sintomi, a cui rimandiamo per ottenere una più precisa indicazione sulle origini di qualsiasi sintomo.