Alimenti Utili in caso di Ipertensione
Ultima modifica 21.01.2020

Ipertensione

L'ipertensione arteriosa è una malattia estremamente comune nei paesi industrializzati (colpisce circa il 20% della popolazione), mentre la sua diffusione nelle zone in via di sviluppo sembra estremamente limitata; pertanto, una distribuzione simile dell'ipertensione lascia dedurre che le cause eziopatologiche di maggior impatto siano di natura AMBIENTALE (stile di vita, alimenti, bevande, livello di attività fisica, indice di massa corporea, distribuzione del grasso corporeo, ecc.), eventualmente AGGRAVATE da predisposizioni familiari o di natura genetica.
Nel nostro paese, oltre 10 milioni di persone soffrono di ipertensione, e di queste solo il 25% la contrasta in maniera efficace. Purtroppo, non tutti gli ipertesi sono coscienti della loro alterazione metabolica, poiché la malattia risulta quasi totalmente asintomatica; se essa perdura da anni in assenza di trattamento, al momento della diagnosi si potrebbero essere già manifestati danni sistemici legati al microcircolo (alterazioni della vista, compromissione renale, infarto miocardico, ictus ecc.).
L'ipertensione si potrebbe definire come un'alterazione COSTANTE (e non occasionale) del circolo sanguigno in cui la pressione arteriosa risulta straordinariamente ELEVATA (diastolica > 90 mmHg e/o sistolica > 140mmHg) rispetto agli standard fisiologici normali.
In merito ai fattori di rischio AMBIENTALI, ricordiamo ancora una volta che si tratta di abitudini e comportamenti determinanti all'insorgenza ed al mantenimento dell'ipertensione, ma ancora più importante, risultano facilmente gestibili e/o modificabili dall'iperteso.
La scelta degli alimenti costituisce un elemento fondamentale nella terapia dell'iperteso; si tratta di una vera e propria "terapia nutrizionale" che riveste un ruolo paragonabile al trattamento farmacologico dell'ipertensione. Una buona guida dietetica contro l'ipertensione ed altre complicanze dismetaboliche, oltre alla semplice dieta iposodica, è la Dietary Approaches to Stop Hypertension (DASH); gli alimenti contenuti in questo schema dietetico rappresentano molte delle regole per una sana e corretta alimentazione.

Dieta Iposodica

La dieta iposodica, come dice il termine stesso, è un regime alimentare TOTALMENTE privo di sale da cucina (NaCl - cloruro di sodio); per correggere le abitudini nutrizionali degli ipertesi (e renderle più comprensibili) è fondamentale distinguere l'apporto di sodio naturalmente contenuto nei cibi rispetto a quello aggiunto con la manipolazione alimentare. Tuttavia, attraverso UNA semplice raccomandazione è possibile raggruppare tutte le indicazioni fondamentali della dieta iposodica, ovvero: eliminare gli alimenti contenenti sale aggiunto.


Ciò significa: abolire l'aggiunta di sale per condimento (nell'acqua della pasta, nel brodo, nelle pietanze, nei contorni ecc.); ma anche abolire gli alimenti insaccati (salsiccia, salame, mortadella ecc.), le carni salate (prosciutto, speck ecc.), i formaggi stagionati (pecorino, provole ecc.), alimenti sotto sale (sardine, capperi ecc.), alimenti in salamoia (olive, peperoni ecc.), frutta secca (pistacchi, arachidi, semi di zucca ecc.), junk-food (mais fritto, snack ecc.).
NB. Ridurre il sodio dietetico a 100 mmol/die (= 6 g di cloruro di sodio) permette di ridurre la pressione di 2-8 mmHg, tuttavia, associandovi una discreta riduzione ponderale è possibile ottenere risultati ben più importanti.

Alimenti utili

In base alla DASH, sostituire i cibi di scarsa qualità nutrizionale con alimenti utili in caso di ipertensione prevede il consumo di:

Omega 3

E' anche opportuno integrare la dieta DASH con altri alimenti ricchi di acidi grassi polinsaturi omega 3 utilissimi in caso di ipertensione:

In quanto, tra le funzioni degli acidi grassi omega 3, rientrano:

Alcolici

L'alcol etilico è un vasodilatatore ed una molecola fortemente disidratante; queste due caratteristiche hanno indotto molti specialisti a consigliare di NON abolire gli alimenti, o meglio le bevande alcoliche, tuttavia è opportuno tenere in considerazione che l'abuso alcolico si associa in maniera a dir poco frequente alla sindrome metabolica (nella quale spesso rientra anche l'ipertensione). Se ne concede l'uso moderato (1 o 2 unità alcoliche al giorno [1 o 2 bicchieri di vino rosso da 125ml]) solo nel caso in cui la condizione patologica del paziente iperteso NON lascia ipotizzare alcuna tendenza all'abuso.


Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer