Proprietà dell'Assenzio in Erboristeria: quali sono?

Proprietà dell'Assenzio in Erboristeria: quali sono?
Ultima modifica 15.09.2021
INDICE
  1. Nome Scientifico
  2. Famiglia
  3. Origine
  4. Sinonimi
  5. Parti Utilizzate
  6. Costituenti Chimici
  7. Proprietà dell'Assenzio in Erboristeria
  8. Interazioni Farmacologiche
  9. Effetti Collaterali
  10. Controindicazioni

Nome Scientifico

Assenzio Artemisia absinthium Shutterstock

Artemisia absinthium L.

Famiglia

Asteraceae (Compositae)

Origine

L'assenzio cresce in Europa, in alcune parti dell'Asia, in Nord Africa e nell'America del Sud e del Nord.

Sinonimi

A. absinthium è anche noto con il nome comune di assenzio romano.

Parti Utilizzate

Dell'assenzio si utilizzano le sommità fiorite e le foglie.

Costituenti Chimici

Fra i costituenti chimici presenti nell'assenzio ricordiamo:

Proprietà dell'Assenzio in Erboristeria

All'assenzio vengono ascritte proprietà digestive e amaro-toniche, imputabili all'olio essenziale e alle sostanze amare contenuti al suo interno. All'assenzio sono attribuite anche proprietà colagoghe. Va precisato, tuttavia, che il tujone contenuto nell'essenza della pianta è ritenuto tossico - in particolare a concentrazioni elevate - e per questo l'olio essenziale puro non viene utilizzato.

La pianta di assenzio viene comunque impiegata per la preprazione di integratori alimetari, solitamente in forma liquida (estratti liquidi, generalmente non alcolici, gocce, soluzioni). Inoltre, è altresì possibile reperire le sommità fiorite in taglio tisana per la preparazione di tisane che vengono utilizzate come rimedi stomachici e per favorire l'appetito. Naturalmente, i prodotti a base di assenzio realizzati nel nostro Paese sono vincolate al rispetto della normativa vigente in materia.

Infine, ricordiamo anche che sull'assenzio sono stati condotti studi per determinarne l'attività antiparassitaria - e, in particolare, per valutarne l'attività antielmintica - nei confronti di diverse tipologie di parassiti. Dalle varie ricerche condotte, pare che i composti presenti all'interno dell'assenzio esplichino la loro azione antielmintica provocando danni da radicali liberi alle membrane cellulari degli stessi parassiti che, quindi, vanno incontro a morte certa.

NOTA BENE

Quando si utilizzano preparazioni a base di assenzio, le dosi di prodotto da assumere possono variare in funzione della quantità di sostanze attive contenuta. Tale quantità, solitamente, è riportata direttamente dall'azienda produttrice sulla confezione o sul foglietto illustrativo dello stesso prodotto, pertanto, è molto importante seguire le indicazioni da essa fornite.

In qualsiasi caso, prima di assumere per fini "terapeutici" un qualsiasi tipo di preparazione contenente assenzio, è bene rivolgersi preventivamente al proprio medico.

Assenzio nella Medicina Popolare e in Omeopatia

Nella medicina popolare l'assenzio è stato impiegato come rimedio contro numerosi disturbi e affezioni. Infatti, veniva utilizzato internamente per il trattamento del mal di stomaco, delle gastriti, dell'insufficienza gastrica, dell'anemia, di alcuni disturbi epatici, della febbre intermittente e come rimedio per contrastare le infestazioni da vermi, per favorire la regolarità del flusso mestruale e per stimolare l'appetito.

Esternamente, invece, l'assenzio trovava impiego nella medicina popolare come rimedio contro le macchie cutanee e le punture d'insetti, oltre ad essere usato per favorire la guarigione delle ferite e per trattare le ulcere cutanee.

In ambito omeopatico, invece, l'assenzio viene utilizzato contro gli attacchi epilettici e le convulsioni isteriche.

NOTA BENE

Le applicazioni dell'assenzio per il trattamento dei suddetti disturbi nell'ambito delle medicine alternative di cui sopra non sono né approvate, né supportate dalle opportune verifiche sperimentali, oppure non le hanno superate. Per questo motivo, potrebbero essere prive di efficacia terapeutica o risultare addirittura dannose per la salute.

Ribadiamo ancora una volta l'importanza di rivolgersi al proprio medico prima di assumere l'assenzio in qualsiasi sua forma e per il trattamento di qualsivoglia problema o disturbo.

Interazioni Farmacologiche

A causa delle sostanze contenute, l'assenzio e i suoi preparati e derivati possono interferire con l'attività di svariati tipi di farmaci.

Qualora si stiano seguendo particolari terapie farmacologiche o si stiano assumendo medicinali di qualsivoglia tipo, pertanto, è opportuno rivolgersi al medico prima di usare l'assenzio o prodotti che lo contengono.

Effetti Collaterali

Nauseavomitodiarreacrampi addominalimal di testa vertigini e disturbi del sistema nervoso centrale sono effetti collaterali che possono manifestarsi in seguito all'assunzione della pianta o di suoi preparati, in particolare, ad alte dosi. Tali effetti sono riconducibili al tujone contenuto, una sostanza dotata di attività convulsivante, oltre che di una certa tossicità.

Inoltre, sono possibili le reazioni allergiche in individui sensibili.

Controindicazioni

L'assenzio e i prodotti che lo contengono non vanno usati:

  • In caso di ipersensibilità nota alla pianta e ai suoi componenti;
  • In presenza di ulcere gastriche, ulcere intestinali e/o gastrite;
  • Nelle persone che soffrono di crisi convulsive o epilessia;
  • Nelle donne in gravidanza e nelle madri che allattano al seno.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista