Collutorio: Guida all'Uso e alla Scelta del Collutorio

Collutorio: Guida all'Uso e alla Scelta del Collutorio
Ultima modifica 01.02.2021
INDICE
  1. Collutori con sanguinaria
  2. Collutori con cetilpiridinio
  3. Collutori con tibenzonio
  4. Collutori con delmopinolo
  5. Collutori con zinco e bicarbonati
  6. Collutori con xilitolo
  7. Collutori a base di metilsalicilati
  8. Collutori a base di cloruro di benzalconio
  9. Collutori a base di acqua ossigenata (perossido di idrogeno)
  10. Collutori a base di lidocaina
  11. Collutori a base di nistatina
  12. Collutori a base di benzidamina
  13. Collutori a base di aloe vera, camomilla, mucillagini, carbenoxolone, triamcinolone, triesteri perossidati del glicerolo, acido ialuronico
  14. Collutorio estemporaneo, risciacqui con acqua e cloruro di sodio (sale da cucina 1%)
  15. Collutorio estemporaneo, risciacqui con latte
  16. Come usare il collutorio
Per approfondire: Collutori

Collutori con sanguinaria

Gli estratti della radice di questa pianta contenuti nel collutorio si sono dimostrati utili soprattutto nel trattamento della gengivite, in virtù della loro azione antiplacca.

Per approfondire: Collutorio per Gengive Infiammate: 5 Migliori secondo le Recensioni Amazon

Collutori con cetilpiridinio

Indicati soprattutto per il mal di gola, data l'azione antinfiammatoria di questo principio attivo, che esibisce anche una certa azione antiplacca, utile nella prevenzione di carie e genegivite.

Collutori con tibenzonio

Indicati soprattutto per il mal di gola e per le infiammazioni del cavo orale.

Collutori con delmopinolo

Azione antiplacca indiretta, dato che il delmopinolo ostacola l'adesione dei batteri (microfilm) alla superficie dentale.

collutorio Shutterstock
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Collutori con zinco e bicarbonati

Indicati in presenza di alitosi. Ricordiamo a tal proposito che in presenza di alito cattivo il collutorio non cura la causa del problema, ma ne annulla semplicemente gli effetti.

Collutori con xilitolo

Poliolo ad azione antiplacca, molto utilizzato anche in chewing-gum e dentifrici.

Collutori a base di metilsalicilati

Blande proprietà antisettiche, ma soprattutto antinfiammatorie.

Collutori a base di cloruro di benzalconio

Proprietà battericide; il benzalconio può scatenare reazioni allergiche in soggetti sensibili.

Collutori a base di acqua ossigenata (perossido di idrogeno)

Blando potere antibatterico, ma ottime proprietà detergenti, in quanto le molecole di ossigeno gassoso che si formano dalla decomposizione favoriscono il distacco di tessuto necrotico e batteri.

Collutori a base di lidocaina

Esplicano un importante affetto anestetico locale.

Collutori a base di nistatina

Hanno proprietà antifungine (utili ad esempio in presenza di mughetto).

 

Collutori a base di benzidamina

Azione antinfiammatoria, antipiretica, analgesica ed antimicrobica (usati soprattutto in presenza di stomatite: infiammazione delle mucose del cavo orale).

 

Collutori a base di aloe vera, camomilla, mucillagini, carbenoxolone, triamcinolone, triesteri perossidati del glicerolo, acido ialuronico

Formano una pellicola protettiva nel cavo orale, risultando utili in presenza di stomatite ed afte della bocca.

 

Collutorio estemporaneo, risciacqui con acqua e cloruro di sodio (sale da cucina 1%)

Potenzialmente utile in presenza di gengivite quando non si hanno a disposizione collutori specifici.

 

Collutorio estemporaneo, risciacqui con latte

Potenziali proprietà rimineralizzanti.

NOTA BENE: molte delle sostanze fin qui elencate possiedono effettivamente un'azione batteriostatica o battericida, dimostrata in vitro, contro la placca dentale. Tuttavia, anche a causa delle piccolissime concentrazioni usate per evitare effetti tossici, le medesime proprietà non sempre si ripresentano nella situazione in vivo.

Come usare il collutorio

Come anticipato, il collutorio va utilizzato solo ed esclusivamente dopo la spazzolatura dei denti. I risciacqui orali vanno eseguiti con la testa piegata leggermente verso il lavandino e a denti stretti, in modo da far passare la sostanza disinfettante negli spazi interdentali. Fondamentale, oltre alle sostanze igienizzanti presenti nel collutorio stesso, l'azione meccanica ottenuta contraendo e rilassando le strutture muscolari delle guance, per 30-40 secondi. In questo modo, oltre alla rimozione meccanica dei residui alimentari derivata dal flusso meccanico del collutorio, si ottiene anche un'azione igienizzante sulle superfici interdentali e sulle mucose del cavo orale.

Al posto dei risciacqui possono essere effettuati dei gargarismi, che consistono nel far gorgogliare, nel fondo della bocca e nella gola, il collutorio, con lo scopo di medicare le mucose; i gargarismi sono utili contro il mal di gola (faringite) e l'alitosi.

Nota: i collutori non possono essere considerati sostituti di una pulizia professionale ogni 6-8 mesi e di un'adeguata igiene orale domiciliare con spazzolino e filo interdentale. Per i potenziali effetti collaterali, è importante usare il collutorio solo dietro prescrizione del dentista o dell'igienista dentale.