Ingredienti Ricetta
Materiale Occorrente
- Ciotole di varie misure
- Bilancina pesa alimenti
- Mortaio oppure macinino per spezie oppure
matterello
- Pellicola trasparente
- Teglia da forno
- Carta da forno
- Setaccio
- Coltello affilato o limetta
Valori Nutrizionali
Valori nutrizionali (100 g) |
Quello Nero al Carbone Vegetale
è un alimento che appartiene al gruppo del pane e derivati. Ha un apporto calorico medio (comune agli
altri tipi di pane magro), fornito principalmente dai carboidrati, seguiti dai
lipidi e infine dalle proteine. I glucidi sono prevalentemente complessi, gli
acidi grassi monoinsaturi e i peptidi a medio valore biologico. Non contiene colesterolo e le fibre risultano abbondanti (il valore indicato in tabella non tiene in considerazione l'apporto delle fibre contenute nel carbone vegetale). La ricetta del Pane Nero può
essere inserita nella maggior parte dei regimi alimentari. Come gli altri tipi
di pane, andrebbe consumato con moderazione soprattutto in caso di sovrappeso,
diabete mellito tipo 2 e ipertrigliceridemia.
E' tollerato dalla filosofia
vegetariana e vegana.
Non può essere utilizzato nella
dieta contro l'intolleranza al glutine ma non ha controindicazioni nello schema
nutrizionale per l'ipersensibilità al lattosio. La porzione media varia
notevolmente in base alla composizione totale della dieta.
NB. Il carbone vegetale è un ingrediente controverso.
Non si conoscono gli effetti di un'assunzione sistematica e frequente ma è
ipotizzabile che possa avere degli effetti collaterali. Si raccomanda di
consumarlo con moderazione e saltuariamente
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Valore energetico: 246 Kcal |
Carboidrati: 42.50 g |
Proteine: 9.20 g |
Grassi: 5.50 g |
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di cui saturi: 0.94 g |
di cui monoinsaturi: 3.70 g |
di cui polinsaturi: 0.86 g |
Colesterolo: 0.00 g |
Fibre: 1.70 g |
Pane Nero al Carbone Vegetale
Descrizione Ricetta
- Per prima cosa, dedicarsi alla preparazione del lievitino. In una ciotola, setacciare 100 g di farina Manitoba ed aggiungere un cucchiaino di zucchero di canna (oppure zucchero semolato o malto d'orzo) ed il lievito di birra secco (oppure 6 g di lievito di birra fresco). Amalgamare il tutto con 100 ml di acqua tiepida, mescolando con un cucchiaio di legno, fino ad ottenere una pastella molto appiccicosa e non lavorabile con le mani. Coprire la ciotola con un foglio di pellicola trasparente e lasciar riposare in un ambiente tiepido per un'oretta.
- Nel frattempo, preparare la polvere di carbone vegetale. Pestare le compresse di carbone vegetale in un mortaio; in alternativa, schiacciarle tra due fogli di carta da forno aiutandosi con un matterello.
Che cos'è il carbone vegetale e perché si utilizza? Il carbone vegetale, facilmente reperibile in farmacia ed in erboristeria, è un integratore ottenuto dalla lavorazione del legno (es. legno di pioppo, salice e betulla), sottoposto a combustione senza fiamma. Questa sostanza, reperibile sottoforma di polvere o compresse, viene utilizzata come antitossico (per il trattamento di avvelenamenti orali acuti) e, grazie alla sua capacità di adsorbire liquidi e gas, per contrastare problemi come aerofagia, diarrea, meteorismo (pancia gonfia), flatulenza e alitosi. | - Quando il lievitino appare gonfio e soffice, procedere con la preparazione dell'impasto principale. In una ciotola, setacciare la farina Manitoba rimanente e mischiarla con il carbone vegetale ridotto in polvere e con i semi di finocchio. Con le mani, creare un solco centrale, dunque unire il lievitino, l'olio extravergine e l'acqua. Amalgamare il tutto aggiungendo, come ultimo ingrediente, il sale. Impastare la massa a lungo, fino a quando il colore nero si sarà distribuito uniformemente e la pasta avrà raggiunto una consistenza vellutata e priva di grumi.
Curiosità Per preparare questo pane suggeriamo di aggiungere all'impasto un cucchiaino di semi di finocchio (pianta carminativa, in grado di ridurre la formazione di gas intestinali) per potenziare l'azione del carbone vegetale. | - Riporre l'impasto nella ciotola, coprire con pellicola trasparente e lasciar lievitare nuovamente in un ambiente tiepido (es. forno spento ma con la luce accesa oppure leggermente riscaldato a bassissime temperature). Lasciar riposare fino a quando la massa triplica il proprio volume (2 ore circa).
- Trascorso il tempo necessario, riprendere la pasta e dividerla in 6 pezzi: formare dei panini dalla forma leggermente allungata, praticando profonde incisioni sulla superficie.
- Sistemare i panini su una piastra foderata con la carta da forno e lasciar lievitare per circa 30 minuti.
- Preriscaldare il forno a 200°C statico (oppure 180°C ventilato) e cuocere per circa 20 minuti.
- Lasciar raffreddare e servire. Il pane nero al carbone vegetale si conserva per 2-3 giorni, in un sacchetto di plastica. È possibile il congelamento.
Il commento di Alice - PersonalCooker
Pur essendo vero che il pane nero va tanto di moda in questo
periodo, è corretto affermare che si tratta anche di un alimento alleato della
nostra salute, in grado di concorrere alla prevenzione di gonfiore addominale e
meteorismo!
Tuttavia, vi ricordo che le dosi di carbone vegetale utilizzate in
questa preparazione sono piuttosto basse, così come l'acqua presente
nell'impasto è presente in dosi ridotte (rispetto a quelle che richiederebbe il
carbone vegetale per essere efficace): per queste motivazioni, il consiglio che
mi sento di darvi è quello di utilizzare eventualmente il carbone puro come
integrazione, e non di sostituire le classiche dosi con l'assunzione di questo
pane al carbone!
Alcune persone ritengono che il pane preparato con il carbone vegetale
sia più digeribile rispetto a quello tradizionale, ma quest'affermazione non
trova evidente dimostrazione.
Riassumendo, il pane nero al carbone vegetale non può essere
considerato una valida alternativa all'integrazione.
Dinnanzi allo scandalo suscitato da alcuni panificatori che
commercializzavano pane nero contraffatto da sostanze coloranti non ammesse per
legge, posso tranquillizzare i lettori affermando che il pane nero preparato
con carbone vegetale non crea danno alla salute.
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