Ingredienti Ricetta
Materiale Occorrente
- Mortaio e pestello in marmo
- Grattugia
-
Vasetti in vetro per la conservazione
-
Padella per tostare i pinoli
-
Cucchiai
- Carta
assorbente o panni morbidi per asciugare il basilico
Valori Nutrizionali
Valori nutrizionali (100 g) |
Il Pesto alla Genovese è un sugo di accompagnamento molto energetico
e ricco di lipidi (seppur di buona qualità, poiché molti sono monoinsaturi e
polinsaturi); le proteine sono presenti in buone quantità, anche se di medio valore biologico, mentre i
carboidrati sono marginali. Il colesterolo è contenuto e la fibra è discreta.
La
porzione media di pesto alla Genovese in accompagnamento ad un primo piatto di
pasta è di circa 40-50g (200-250kcal).
|
Valore energetico: 492 Kcal |
Carboidrati: 5.00 g |
Proteine: 12.70 g |
Grassi: 46.90 g |
|
di cui saturi: 11.30 g |
di cui monoinsaturi: 28.20 g |
di cui polinsaturi: 7.40 g |
Colesterolo: 25.30 g |
Fibre: 2.30 g |
Pesto alla Genovese
Descrizione Ricetta
- Lavare delicatamente le foglioline di basilico ed asciugarle con un panno morbido oppure con carta assorbente.
- Rimuovere il cuore dallo spicchio d’aglio: in questo modo, il pesto sarà più digeribile.
- Versare lo spicchio d’aglio e qualche grano di sale grosso nel mortaio, dunque iniziare a schiacciare con il pestello fino ad ottenere una crema.
- Tostare i pinoli in una padella, senza aggiungere olio od altri condimenti. In questo modo, verrà meglio sprigionato l’aroma dei pinoli.
- Aggiungere poche per volta le foglioline di basilico e coprire con altri grani di sale grosso: con movimenti rotatori e delicati, pestare le foglie fino a formare una crema.
- Aggiungere ora anche i pinoli e continuare a pestare con il pestello.
- Ottenuta una crema, aggiungere il grana grattugiato, il pecorino grattugiato e tanto olio extravergine d’oliva quanto basta per ottenere la consistenza desiderata.
Per chi non possiede il mortaio
è possibile utilizzare il frullatore. In questo caso, però, si deve porre attenzione nell’evitare il surriscaldamento della salsa, dunque dei principi attivi del basilico. Per questo si raccomanda di utilizzare lama e contenitore freddi di frigorifero, e di frullare poco per volta con un ritmo “ad intermittenza”. Eventualmente, per prevenire l’ossidazione della salsa, è possibile aggiungere un cubetto di ghiaccio nel contenitore del frullatore. | - Il pesto è pronto per essere conservato nei vasetti di vetro sterilizzati, ben coperto con uno straterello d’olio per evitare la formazione di muffe.
Il commento di Alice - PersonalCooker
Il piacevole rumore rotatorio del pestello che accarezza le pareti del
mortaio ci hanno accompagnati nella preparazione di questa salsa davvero
eccezionale, ideale soprattutto per condire tipi di pasta come le trofie, le
trenette e le trofiette. Ecco ragazzi io per oggi ho finito: mi auguro che abbiate gradito la
mia ricetta del pesto e di essere stata all'altezza. Scoprite anche la mia
ricetta del risotto con il pesto!
|